La promozione per tutti gli studenti è un prezzo da pagare.
La promozione per tutti gli studenti è un prezzo da pagare. È inutile continuare a fare polemica, se bisognava dirlo o non dirlo.
La questione è un'altra.
Ci sono 360mila studenti con disabilità varie che devono essere aiutati tramite video lezioni con un insegnante di sostegno per ogni studente. C'è un 30% di studenti a cui non viene garantito l'istruzione a distanza e poi ci sono molti studenti stranieri che sono andati via dell'Italia.
Se vogliamo garantire il diritto all'istruzione sancito dalla nostra Costituzione abbiamo il diritto di supportare i nostri alunni e lo Stato di metterli tutti in condizione di seguire le lezioni a distanza. In questo momento non sappiamo quanto durerà l'emergenza e bisogna rimanere uniti. I primi tre mesi del prossimo anno scolastico saranno durissimi per tutti.
Noi insegnanti siamo fortunati perché abbiamo uno stipendio, anche se pur misero ma ce l'abbiamo, molte famiglie invece saranno alla soglia di povertà assoluta.
Per questo la nostra azione pedagogica e didattica dovrà prendere il sopravvento sulla disperazione.
Settembre e ottobre saranno due mesi importanti per far recuperare i debiti agli studenti che non hanno studiato o che non hanno potuto farlo.
Stiamo tutti vivendo un momento drammatico perché a tutt'oggi non c'è un sistema per annientare il Covid-19. Non esiste una cura, un vaccino, possiamo solo nasconderci.
L'Italia sta facendo di tutto per salvaguardare la democrazia, la libertà di espressione, il diritto allo studio, la libertà di insegnamento, anche se il prezzo che stiamo pagando è altissimo in termini di vite umane.
Se per il momento la didattica a distanza è l'unico modo per mantenere vivo il sistema dell'istruzione statale non possiamo che condividere questa scelta da parte del Governo, anche perché soluzioni diverse non ce ne sono.
Ci auguriamo che i nostri scienziati, i nostri ricercatori scoprano al più presto un modo per debellare questo virus bastardo.
Tutti abbiamo voglia di ritornare a scuola, di guardare dal vivo il sorriso di una collega, di uno studente. Di sentire il suono della campanella, di entrare in un'aula piena di studenti.
Mi auguro che chi fino ad oggi, ha considerato la Dad un pericolo, si metta a disposizione dei propri studenti e dei propri colleghi, perché tutti abbiamo bisogno di tutti.
Non creiamo a tutti costi un altro nemico da sconfiggere e non cavalchiamo l'onda di una polemica inutile e sterile perché non porta e non porterà a nulla.
Usiamo il buon senso e aiutiamo chi ci sta vicino, i nostri genitori, i nostri figli, tutte le persone che amiamo e nel nostro caso i nostri studenti e i nostri colleghi.
Resistiamo!
Paolo Latella
#coronavirus, #covid-19, #Lodi, #Lombardia, #lezioniadistanza, #iostoacasa, #scuolapubblicastatale, #Dad, #libertàinsegnamento, #smartlearning
#informazionescolastica, #covidcina, #studenticinesi, #covidstudentiitaliani, #promozioneassicurata,
La questione è un'altra.
Ci sono 360mila studenti con disabilità varie che devono essere aiutati tramite video lezioni con un insegnante di sostegno per ogni studente. C'è un 30% di studenti a cui non viene garantito l'istruzione a distanza e poi ci sono molti studenti stranieri che sono andati via dell'Italia.
Se vogliamo garantire il diritto all'istruzione sancito dalla nostra Costituzione abbiamo il diritto di supportare i nostri alunni e lo Stato di metterli tutti in condizione di seguire le lezioni a distanza. In questo momento non sappiamo quanto durerà l'emergenza e bisogna rimanere uniti. I primi tre mesi del prossimo anno scolastico saranno durissimi per tutti.
Noi insegnanti siamo fortunati perché abbiamo uno stipendio, anche se pur misero ma ce l'abbiamo, molte famiglie invece saranno alla soglia di povertà assoluta.
Per questo la nostra azione pedagogica e didattica dovrà prendere il sopravvento sulla disperazione.
Settembre e ottobre saranno due mesi importanti per far recuperare i debiti agli studenti che non hanno studiato o che non hanno potuto farlo.
Stiamo tutti vivendo un momento drammatico perché a tutt'oggi non c'è un sistema per annientare il Covid-19. Non esiste una cura, un vaccino, possiamo solo nasconderci.
L'Italia sta facendo di tutto per salvaguardare la democrazia, la libertà di espressione, il diritto allo studio, la libertà di insegnamento, anche se il prezzo che stiamo pagando è altissimo in termini di vite umane.
Se per il momento la didattica a distanza è l'unico modo per mantenere vivo il sistema dell'istruzione statale non possiamo che condividere questa scelta da parte del Governo, anche perché soluzioni diverse non ce ne sono.
Ci auguriamo che i nostri scienziati, i nostri ricercatori scoprano al più presto un modo per debellare questo virus bastardo.
Tutti abbiamo voglia di ritornare a scuola, di guardare dal vivo il sorriso di una collega, di uno studente. Di sentire il suono della campanella, di entrare in un'aula piena di studenti.
Mi auguro che chi fino ad oggi, ha considerato la Dad un pericolo, si metta a disposizione dei propri studenti e dei propri colleghi, perché tutti abbiamo bisogno di tutti.
Non creiamo a tutti costi un altro nemico da sconfiggere e non cavalchiamo l'onda di una polemica inutile e sterile perché non porta e non porterà a nulla.
Usiamo il buon senso e aiutiamo chi ci sta vicino, i nostri genitori, i nostri figli, tutte le persone che amiamo e nel nostro caso i nostri studenti e i nostri colleghi.
Resistiamo!
Paolo Latella
#coronavirus, #covid-19, #Lodi, #Lombardia, #lezioniadistanza, #iostoacasa, #scuolapubblicastatale, #Dad, #libertàinsegnamento, #smartlearning
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