PRIVACY E VACCINI - Comunicato del Garante della Privacy : LE SCUOLE POTRANNO INVIARE GLI ELENCHI DEGLI ISCRITTI ALLE ASL
PRIVACY E VACCINI : LE SCUOLE POTRANNO INVIARE GLI ELENCHI DEGLI ISCRITTI
ALLE ASL
Approvato un provvedimento urgente per semplificare gli adempimenti e consentire
trattamenti di dati non previsti dalla legge sui vaccini
Da
oggi gli istituti scolastici e i servizi educativi per l’infanzia potranno
trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl competenti per territorio per
consentire la verifica della regolarità vaccinale senza aggiungere oneri
burocratici a famiglie e pubblica amministrazione. Questa la decisione del
Garante che ha adottato un provvedimento urgente – con valenza generale - per
consentire un trattamento dei dati non previsto dalla normativa sui vaccini se
non prima del 2019.
Tale
decisione risponde alla richiesta dell’Ufficio Scolastico Regionale per la
Toscana e di numerose altre amministrazioni su scala nazionale che hanno
manifestato l’intenzione di effettuare uno scambio automatico di dati sulla
regolarità vaccinale - anche in assenza di una specifica norma che lo consentisse
– al fine di favorire il rispetto degli obblighi vaccinali nei termini previsti
dalla legge.
In
considerazione dell’esigenza segnalata e dell’imminente avvio dell’anno
scolastico, il Garante ha adottato con procedura urgente un procedimento a valenza
generale che autorizza una comunicazione di dati personali non sensibili dalle
scuole alle autorità sanitarie.
In
particolare, alla luce delle finalità istituzionali perseguite e delle
difficoltà operative evidenziate:
·
Le scuole – sia quelli pubbliche,
sia quelle private – e i servizi educativi per l’infanzia possono trasmettere l’elenco degli iscritti alle aziende sanitarie
territorialmente competenti. Tali elenchi potranno essere usati per l’attività
di verifica delle singole posizioni e per l’avvio delle procedure previste (ad
esempio la convocazione dei genitori), nonché per la pianificazione delle
attività necessarie a mettere a disposizione dei genitori la documentazione
prevista dal decreto.
·
Il
Garante ricorda che le aziende sanitarie,
di propria iniziativa, al fine di
semplificare le procedure, possono già
inviare alle famiglie i certificati o altre attestazioni vaccinali per
consegnarli alle scuole, senza dover aspettare che siano i genitori stessi
a richiederli, nonché inviare altre comunicazioni relative agli obblighi
vaccinali, anche a seguito di accordi con gli istituti scolastici.
Nella
giornata di ieri, sono giunte richieste da parte di alcune regioni che
vorrebbero poter comunicare direttamente alle scuole, anche tramite le aziende
sanitarie, i dati sulle vaccinazioni effettuate dagli alunni. Al riguardo, si
ricorda che se il trattamento di dati
sensibili non è espressamente previsto da una disposizione di legge i soggetti
pubblici possono richiedere al Garante di esprimersi in tal senso solo dopo
aver adottato una norma regolamentare - con parere conforme dell’Autorità -
che specifichi i tipi di dati e di operazioni identificati e resi pubblici a
cura dei soggetti che ne effettuano il trattamento, in relazione alle
specifiche finalità perseguite nei singoli casi e nel rispetto dei principi
indicati del Codice della privacy.
“Sin dall’inizio della vicenda il Garante
della privacy ha offerto la massima collaborazione ai Ministeri competenti e a
tutte le altre amministrazione coinvolte.” – afferma il Presidente
Antonello Soro – “Per aiutare
ulteriormente famiglie, scuole e regioni, abbiamo ritenuto ora necessario intervenire,
nei limiti che ci sono consentiti dalla legge, per semplificare la vita alle
famiglie e consentire un più celere flusso di dati. Ci auguriamo che questo
provvedimento ristabilisca chiarezza e limiti i possibili rischi legati a uno
scambio dati effettuato in assenza di una regolamentazione omogenea su tutto il
territorio”.
“Con il nostro provvedimento è ora consentita
la trasmissione dei registri degli iscritti dalle scuole alle Asl. Al momento,
invece, manca un’adeguata base regolamentare che consenta il flusso inverso,
ovvero la trasmissione di dati sensibili dalle Asl alle scuole. Resta
naturalmente ferma la nostra disponibilità a esaminare ogni soluzione normativa
che possa eventualmente introdurre ulteriori semplificazioni”.
Roma, 1 settembre 2017
Cari colleghi,
Vi allego il comunicato del Garante sul provvedimento urgente adottato per semplificare gli adempimenti e consentire trattamenti di dati non previsti dalla legge sui vaccini.
Buon lavoro,
Francesco Vitali Gentilini
Servizio relazioni esterne e media
Garante per la protezione dei dati personali
Piazza di Monte Citorio, 121 – 00186 Roma
Tel. +39-06-696772752
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