Intervento del prof. Paolo Latella segretario Unicobas Lombardia del 21 ottobre 2016 davanti al Miur - manifestazione


Intervento del prof. Paolo Latella segretario Unicobas Lombardia del 21 ottobre 2016 a Roma davanti al Miur - manifestazione

Cara Ministra Giannini, sono venuto da Milano proprio per lei,
sa ministro, noi non svolgiamo solo un lavoro (non è solo usurante per le maestre dell'infanzia ma per tutti i docenti di ogni ordine e grado d'istruzione).

Noi cara ministra non lavoriamo ma insegniamo, siamo professionisti della didattica!

Noi non ci fermiamo come Cristo a Eboli in un asilo nido o in una scuola dell'infanzia!

La propaganda politica dell'APE (anticipo pensionistico senza prestito), cioè sull'andare in pensione tre anni e sette mesi prima, non coinvolgerà gli insegnanti della scuola dell'infanzia, questa è un'altra grande balla mediatica raccontata al popolo, si perchè il reddito che percepiscono le insegnanti delle scuole dell'infanzia dopo 40 anni di insegnamento supera i 1350 euro lordi al mese quindi saranno escluse anche loro e se vorranno andare in pensione 3 anni e sette mesi prima dovranno pagare quasi 300 euro al mese per 20 anni + l'assicurazione che tuteli il coniuge e gli eredi a non dover pagare eventuali debiti se l''insegnante dovesse morire.

Noi docenti del terzo millennio aiutiamo gli studenti alla formazione della propria coscienza critica e del libero arbitrio come caratteristica primaria e simbolo della loro libertà e indipendenza.

Noi non cataloghiamo i colleghi in insegnanti di serie A, serie B e serie C.

Cari amici del PD avete voluto creare ancora una volta il caos nella categoria applicando la legge degli antichi romani: divide et impera, ma noi non ci caschiamo!

Ricordo a lei ministro e ai suoi sottosegretari Faraone e Toccafondi che una lezione frontale ad una quinta di un liceo, di un istituto tecnico, di un istituto professionale è come fare una lezione universitaria.

Caro Faraone tu che sei figlio del PD, della tribù dei renziani, della terra dei ficarazzi, uno degli ultimi sciamani con la berretta del partito democratico, tu che ha recentemente dichiarato che bisogna insegnare ad usare Internet ai docenti e agli studenti, tu che eri, tu che sei stato e che sempre sarai... un uomo del PD... ti consiglio di frequentare le scuole serali del Cepu, collegati a Internet su youporn e vedrai che “si aprirà” un mondo e potrai gridare cchiù pilu per tutti invece di più Internet per tutti.

Caro Toccafondi, amico e fratello, degli incappucciati di Comunione e Liberazione, Cei, Compagnie delle Opere, Opus Dei, tu che sei riuscito, come nessun altro, a far aumentare il fondo per le scuole paritarie confessionali di 100 milioni di euro e portarlo a 640 milioni, tu che sei d'accordo con Suor Monia Alfieri nel trasformare uno studente in un costo standard ti ricordo che gli alunni sono una risorsa e non un costo, che l'istruzione è un diritto costituzionale e non un servizio di doposcuola.

Smettila di favorire le scuole confessionali e comportati da uomo di stato e difendi il diritto all'istruzione e le scuole pubbliche laiche statali.

Cari acculturati del PD voi che scrivete le idee della “buona scuola” e dirigete il Miur dovete sapere che... per sedersi dietro una cattedra in una classe delle scuole superiori di secondo grado occorre avere la conoscenza e la competenza di un docente universitario congiunte alla didattica strutturata, molecolare, personalizzata, spesso ignorata e sottovalutata dagli stessi docenti universitari. Senza sottolineare quanto ci è richiesto dal punto di vista relazionale.
Nel docente delle superiori si sommano la delicatezza della didattica e lo spessore della conoscenza accademica.
Noi siamo l'ultima barriera alla devianza giovanile di massa.
Nel nostro mestiere c'è ormai una colonizzazione lavorativa che ti occupa l'intera giornata, senza il diritto alla remunerazione per la reperibilità.

Nel mestiere dell’insegnante di ogni ordine e grado c'è dolore, costrizione, povertà, disperazione, mobbing sottile di capi e capetti.

Cara ministra Giannini la smetta di riempirci di proclami, di propaganda renziana:

· sull'Alternanza Scuola lavoro - dietro alle 400 ore (tecnici) e 200 ore (licei) di stage si nasconde il lavoro nero, un regalo alle imprese, agli studi professionali, agli enti pubblici, si evita di assumere giovani, perchè basta avere 12 stagisti (tra alunni superiori e studenti universitari) ripartiti nell'arco di un anno e l'azienda risparmia per ogni lavoratore non assunto dai 25 ai 35mila euro, questo il cazzaro non lo dice!

· sui maggiori fondi alle scuole paritarie confessionali (100milioni di euro in più dal 2017 ai 540 milioni già assegnati annualmente grazie alla legge 62/2000 a firma di Prodi e D'Alema,

· sui pochi controlli sulle scuole paritarie, già perché nell'elenco delle regioni da controllare si sono dimenticati della Sicilia, chiedere a Faraone...

· sul numero quasi inesistente degli ispettori ministeriali (sono poco più di cento e molti di questi prossimi alla pensione)

· dai fondi premiarali che crea un sistema di divisione tra docenti,

· alla chiamata diretta con film di presentazione ,

· alle scuole di rete "schiavi senza frontiere",

· all'organico dell'autonomia che demansiona gli insegnanti e di fatto perdono la continuità didattica, si è triplicato il tempo di stare a scuola tra riunioni dipartimentali e corsi più o meno obbligatori, ma sempre con lo stesso stipendio.

· per non parlare della partita dei corsi sulla disabilità (se fossero toccati ai psicologi, educatori e assistenti sociali dell'ASL, li avrebbero frequentati, durante l'orario di servizio, in alberghi 5 stelle, con vitto e alloggio pagato, avrebbero ricevuto incentivi e i crediti come master universitari.
Noi insegnanti della scuola pubblica laica statale invece riceviamo soltanto il foglio dove firmare la presenza e un foglietto che rimane agli atti della scuola!

Cara ministra prima di rispondere negativamente alle interpellanze parlamentari del M5S si documenti, si informi personalmente, vada sul "suo" sito istituzionale o chieda ai dirigenti regionali... mi riferisco al mercato delle vacche bulgare, romene e spagnole delle abilitazioni all'insegnamento comprate anche a 10mila euro e legalizzate in Italia grazie alle direttive europee che trasformano la merda in vere abilitazioni universitarie all'insegnamento, scavalcando colleghi precari che non hanno potuto partecipare ad un TFA o a un PAS perché la propria classe di concorso è in esubero (in Spagna, in Romania e Bulgaria non sanno nemmeno cosa voglia dire esubero) e quindi esclusi dal concorsone.

Cara ministra Giannini con la nuova legge che sta per uscire sul sostegno, tutti i prof probabilmente dovranno abilitarsi. Visto che gran parte dei "tecnici" e "padri e madri" della Legge 107/PD continuano a mentire sulle certificazioni all'estero. Propongo di effettuare i viaggi di istruzione in Romania di una settimana così il vitto e alloggio saranno gratis e con i 500 euro si pagheranno il corso... utilizzando la filiera corta come la verdura, la frutta e la carte ai discount. In Romania dopo aver pagato ti regalano addirittura la certificazione B2 in lingua romena. Così gli insegnanti risparmierebbero 4mila euro.
(Ovviamente è una provocazione).

Un’ultima cosa… alcuni dati che fanno riflettere e che con la “buona scuola” non c’entrano nulla:
1) Solo a Milano ci sono tremila studenti in più rispetto all’anno scorso. Ma i posti per le supplenze nell’organico di fatto sono 227 in meno.

2) il personale Ata ha subito un taglio del 60 per cento: in Lombardia si è passati da 350 a 220 posti, a Milano da 180 a 49.

3) le cattedre scoperte sono ancora 7.433 e i docenti precari non sanno ancora né in che scuola né in che città verranno destinati.

4) mancano gli insegnanti di sostegno. Dei 19mila posti a disposizione in Lombardia solo la metà verranno ricoperti da docenti specializzati. 9500 posti verranno assegnati a docenti di italiano o di inglese senza specializzazione che dovranno gestire 30mila studenti disabili

Pertanto cara ministra, cari sottosegretari Faraone, Toccafondi, caro Matteo Renzi dovete andare via! Avete peggiorato l'istruzione statale avvantaggiando quella privata grazie alla Legge 107 e ai suoi derivati.

Cara Ministra sono venuto da Milano proprio per dirti questo e per ricordarti che io voto NO al referendum costituzionale! Perché l’istruzione è un diritto costituzionale ed io amo la Costituzione Italiana e non voglio che venga cambiata perchè l'hanno deciso il PD e derivati, confindustria, Treelle, le banche, la Merkel, Obama, Comunione e Liberazione, Compagnia delle Opere, la Cei, Opus Dei! E secondo voi la massoneria, la ndrangheta, cosa nostra, la camorra e la sacra corona unita cosa voteranno il 4 dicembre? 
Io qualche idea ce l'avrei e voi??? Anche il dott. Ferdinando Imposimato che è presente qui con noi ha le idee chiare... e appunto voterà NO!


Paolo Latella
Unicobas Scuola

Commenti

  1. Difficile argomentare in maniera più esaustiva e che la smettano di sottovalutare l'intelligenza delle persone.

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