Inidonei e insegnanti tecnico pratici, la proposta Flc- Cgil alla modifica del DL Scuola
La Flc- Cgil ha presentato alcune proposte di modifica al DL
Scuola nell’audizione avvenuta il 24 settembre 2013 c/o la Camera dei Deputati.
In riferimento alla situazione: Inidonei e insegnanti
tecnico pratici (ITP) in particolari situazioni. È vero, viene eliminato il
transito forzoso nei ruoli ATA, tuttavia rimane l’impraticabilità delle soluzioni
proposte dal D.L, non solo perché la mobilità intercompartimentale è terreno non
agibile (le amministrazioni di destinazione non danno disponibilità di
accoglienza),ma anche perché il transito si configura come un peggioramento
delle condizioni lavorative di questi lavoratori più utilmente impiegabili in
compiti connessi con le attività scolastiche. Per questi lavoratori chiediamo
soluzioni diversificate che vadano dalla possibilità della mobilità
intercompartimentale a domanda al proficuo utilizzo nella scuola da definire
tramite accordo sindacale come previsto dall’art. 4 comma 2 lettera a) del CCNL
2007. Si tratta di modifiche che non comportano aumenti di spesa, essendo già
prevista la copertura in sede di relazione tecnica.
In quanto agli ITP delle classi di concorso C999 e C555
(circa 430 lavoratori), vogliamo ricordare che si tratta di docenti a tutti gli
effetti. I primi originariamente erano alle dipendenze delle province e sono
stati trasferiti allo Stato nel 2000. I secondi sono diventati soprannumerari
tout court dopo la riforma dei programmi.
La legge prevedeva per questo personale, nel caso in cui
fosse sprovvisto di titolo di studio idoneo, la riconversione professionale che
non è mai avvenuta per responsabilità del Ministero dell’Istruzione. Si tratta
di docenti che nel frattempo sono stati già utilmente impiegati nelle
istituzioni scolastiche prevalentemente in attività di laboratorio. Inoltre
l’abrogazione del comma 81 dell’art. 4 L. 183/2011 (spending review) ha la
finalità di ridare funzionalità alle scuole laddove per effetto della suddetta
norma si opera un congelamento dei posti di assistente tecnico se presenti insegnanti
tecnico-pratici (ITP) in esubero come se si trattasse di profili intercambiabili.
In realtà ciò comporta il licenziamento del personale
assistente tecnico privando la scuola (malcapitata) di una figura tecnica con
preparazione specifica sul piano operativo. È bene sottolineare che gli ITP,
vista la loro formazione specifica, rappresentano una risorsa per la scuola
dell’autonomia e potrebbero essere proficuamente utilizzati anche nell’ambito
delle reti di scuola già previste dalla legge in materia di sviluppo e
semplificazione (art. 50 Legge n. 5 del 9 febbraio 2012). Cosi facendo le
scuole potrebbero risparmiare una quota dei fondi per il funzionamento didattico
e amministrativo, dal momento che specie le scuole del primo ciclo (scuole dell’infanzia,
primaria, medie) ricorrono a collaborazioni esterne non disponendo di
nessuna figura tecnica docente/Ata.
Per i docenti ITP, che loro malgrado si trovano in questa
situazione, chiediamo che si aprano subito le porte della riconversione professionale
e nel contempo che continui il loro proficuo utilizzo nelle istituzioni
scolastiche. Alla bontà di queste misure sono legate le sorti di diverse
migliaia - e dietro ci sono altrettante famiglie - di tecnici e di amministrativi
che verrebbero licenziati in tronco dopo anni di lavoro.
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