Il Tar della Sicilia assegna tutte le ore curriculari a sostegno di un ragazzino down
Il Tribunale amministrativo regionale della Sicilia, in merito al
caso della famiglia di un alunno con sindrome di Down a cui la scuola ha
negato le ore di sostegno necessarie, ha deciso l'assegnazione di 32
ore settimanali di sostegno e risarcimento dei danni non patrimoniali
nella misura di 1.000 euro per ogni mese di ritardo rispetto alla data
di deposito del ricorso.
Interessante la motivazione della sentenza (2594/2012),che ribadisce
la consolidata giurisprudenza costituzionale e di merito del diritto
degli alunni con disabilità grave a ottenere il massimo possibile delle
ore di sostegno, basandosi sulla sentenza 80/2010 della Corte
Costituzionale, della Legge 296/1996, della Legge 122/2010 e della Legge
111/2011, oltre a numerose sentenze di diversi Tar:" "Relativamente
alla colpa va rilevato che la determinazione oggetto di gravame è
intervenuta malgrado l'esistenza di numerosissimi precedenti della
sezione (del Tar Sicilia) sfavorevoli al ministero e all'ufficio
scolastico, che, ciononostante, continuano, anno dopo anno scolastico, a
reiterare provvedimenti all'evidenza non conformi alla normativa in
matria di tutela di disabili".
In più c'è un invito alla famiglia a vigilare:""Va, però, considerato che la parte ricorrente (la famiglia) ha concorso parzialmente alla produzione del danno ritardando l'instaurazione della controversia".
Si invita inoltre il MIUR ad essere più rispettoso della normativa, imputandogli tutte le spese legali: "L'obbligo di corrispondere alla parte ricorrente tale somma va posto a carico del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, cui va imputata la responsabilità generale delle scelte gestionali poi attuate dalle articolazioni periferiche dell'amministrazione".
fonte: Orizzontescuola.it
In più c'è un invito alla famiglia a vigilare:""Va, però, considerato che la parte ricorrente (la famiglia) ha concorso parzialmente alla produzione del danno ritardando l'instaurazione della controversia".
Si invita inoltre il MIUR ad essere più rispettoso della normativa, imputandogli tutte le spese legali: "L'obbligo di corrispondere alla parte ricorrente tale somma va posto a carico del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, cui va imputata la responsabilità generale delle scelte gestionali poi attuate dalle articolazioni periferiche dell'amministrazione".
fonte: Orizzontescuola.it
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