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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

Scioperi e convegni contro i test INVALSI

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Scioperi e covegni contro i test INVALSI    7, 14, 16 maggio  Sciopero della scuola contro i test INVALSI     In  allegato, in PDF  (si scarica con Acrobat) il volantino per gli scioperi contro le prove Invalsi. Lo mandiamo in bianco e nero per facilitarne la stampa e la riproduzione: FATELO GIRARE DA SUBITO NELLE SCUOLE! 8,15 e 17 maggio  Convegni nazionali  per discutere e studiare la scuola dei test INVALSI                                                                              Gli scioperi sono UNO PER TIPOLOGIA DI SCUOLA e, sempre per ogni tipologia di scuola, saranno seguiti da un giorno di convegno coperto da esonero ministeriale. I convegni hanno estensione nazionale. In Tal modo diamo la possibilità a colleghi e colleghe eventualmente vessati da dirigenti scorretti che 'rinnovano' le prove il giorno dopo lo sciopero, di sottrarsi di nuovo alle prove (correzioni comprese). Lo sciopero (ed i convegni) sono rivolti anche al personale ATA, ugualment

Lavoratori Esodati: le proposte e i decreti

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Lavoratori Esodati: le proposte e i decreti I lavoratori Esodati sono entrati nelle cronache dopo l’approvazione della Riforma delle Pensioni del Ministro Elsa Fornero , che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile: gli Esodati sono dunque tutti quei lavoratori che, in procinto di andare in pensione per il raggiungimento dell’età o degli anni di contributi versati secondo le precedenti normative, avevano stipulato un accordo con il proprio datore di lavoro. I nuovi limiti di età e le nuove regole introdotte dalla Riforma Pensioni Fornero allungano notevolmente i tempi mettendo in difficoltà tutti coloro che si trovano in queste condizioni.

BES (Bisogni educativi speciali): cosa c’è dietro? Addio all'insegnante di sostegno?

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BES (Bisogni educativi speciali): cosa c’è dietro? Addio all'insegnante di sostegno? La circolare dell’8 marzo del MIUR sui cosiddetti “bisogni educativi speciali“ (BES) sta suscitando una serie d’interrogativi sulle concrete ricadute che avrà su aspetti delicati e importanti della vita quotidiana delle scuole. L’estensione a una platea vastissima di studenti, per via burocratica e con numerosi punti oscuri, di misure previste da leggi precise (la 104 del 1992 per la disabilità e la legge 170 del 2010 sui disturbi specifici di apprendimento) rischia di creare una situazione confusa e contraddittoria, di dubbia legittimità e fonte inesauribile di contenziosi - ha dichiarato Luca Cangemi, segretario del circolo PRC Olga Benario. Tutto è fatto, nello stile del ministro Profumo, senza un adeguato approfondimento culturale, senza il necessario coinvolgimento di chi lavora a scuola e soprattutto senza prevedere un adeguamento di risorse e competenze. Ogni insegnante si troverà di fron

E' uscito l'ultimo numero del giornale Unicobas Scuola, è gratis leggilo!

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Leggi l'ultimo numero  del giornale dell'Unicobas Scuola è gratis! Unicobas Scuola Lombardia e-mail: paolo.latella@alice.it cell. 3386389450 scaricate il giornale ecco il link: http://www.unicobaslivorno.it/doc/regionale/2013%20GIORNALI/numero%201.pdf

Un anno in meno di scuola pubblica statale = -50.000 posti!

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UN ANNO IN MENO = -­ 50.000 POSTI Altro colpo di genio del tecnico Profumo: un anno in meno di scuola, ovviamente per “adeguarci all’Europa, in realtà per continuare a tagliare posti di lavoro. Questa idea era già venuta a qualcun altro che a suo tempo ci rimise il posto ma si sa, ora siamo in periodo di svendite, tutto è permesso al governo zombi ed al suo protettore Napolitano! Entrando nel merito della sperimentazione si scopre che essa è molto “ampia e diversificata” come la merce sulle bancarelle dei mercati: anticipare l’obbligo scolastico a 5 anni, oppure ridurre di un anno la scuola primaria (tra la classe IV e la classe V), eliminare un anno di secondaria di 1° grado oppure ancora ridurre di un anno la scuola secondaria di 2° grado. Probabilmente, essendo una sperimentazione

La valutazione, l'autovalutazione e i nuclei

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LA VALUTAZIONE, L’AUTOVALUTAZIONE ED I NUCLEI L’ autovalutazione prevede:  Analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili del sistema informativo del ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti,dell’elaborazione sul valore aggiunto restituite dall’Invalsi, oltre ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola;  Elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico secondo un quadro di riferimento predisposto dall’Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento.  La valutazione esterna prevede:  Individuazione delle situazioni da sottoporre a verifica, sulla base di indicatori di efficienza ed efficacia definiti dall’Invalsi; Visite dei nuclei e ridefinizione dei piani di miglioramento in base agli esiti delle analisi effettuate dai nuclei di valutazione

Il regolamento sulla valutazione dei docenti

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IL REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE Analizziamo in dettaglio cosa prevede quest’ultimo regalo del governo “tecnico”, varato in extremis, nonostante l’opposizione della maggior parte delle scuole italiane alla sua sperimentazione ( progetto vales, etc.). Prima di tutto però bisogna comprendere l’impatto che l’introduzione del SNV avrà nella definitiva aziendalizzazione della scuola pubblica, nella trasformazione del ruolo dei diversi soggetti professionali che diventeranno dei meri esecutori in una catena di montaggio tesa a soddisfare finalità di controllo di un ente esterno (l’Invalsi). In poche parole l’addestramento sostituirà l’insegnamento. Nel verbale della riunione del CDM sta scritto che “L’approvazione del regolamento consente di rispondere anche agli impegni assunti nel 2011 dall’Italia con l’Unione Europea, in vi

Sciopero! Per dire no alle prove invalsi per la libertà di insegnamento e apprendimento!

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PER DIRE NO ALLE PROVE INVALSI PER LA LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO SCIOPERO! Il Consiglio dei Ministri in data 8/3/2013 ha approvato definitivamente il regolamento che istituisce il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituito da Invalsi, Indire e Ispettori, dove l’Invalsi assume un ruolo preminente di coordinamento e direzione. Le scuole secondo Profumo dovrebbero divenire “testifici”, dove il personale docente ed ATA verrà messo alla frusta dai dirigenti scolastici affinché il buon andamento dei test faccia loro ottenere una buona retribuzione di risultato e la libertà di insegnamento scomparirà definitivamente insieme a quella di apprendimento. Bisogna quindi mobilitarci affinché il governo faccia retromarcia ed il decreto non venga pubblicato in gazzetta ufficiale. PER QU

Scatti di anzianità "sbloccati" e di nuovo "bloccati"

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Il Tesoro (messaggio 051 del 5 aprile scorso) ha dato disposizioni perché gli aumenti contrattuali per il 2011 siano pagati da maggio e che ad aprile ci sia un'emissione straordinaria a copertura degli arretrati. Il recupero dell'anno congelato dal decreto legge n. 78/2010 sarà valido ai fini giuridici per tutti i lavoratori della scuola, mentre i benefici economici, nell'immediatezza della conquista dello scalone, interessano circa 180 mila insegnanti, che vedranno crescere la busta paga di circa cento euro al mese. Sui 1400 euro gli arretrati. Ma da recuperare il 2012, l'ultimo anno del blocco. Anche in questo caso andranno certificati i risparmi conseguiti dal sistema dopo i tagli della riforma Gelmini, si dovrà verificare se c'è capienza per dare gli aumenti oppure se si dovrà ricorrere, come avvenuto in questa circostanza, al fondo di funzionamento della scuola per coprire quanto mancava. In sostanza, i soldi o vengono dai tagli della Gelmini o bisogna trova

Difendiamo i docenti dal bullismo degli studenti e dall'indifferenza dei dirigenti scolastici

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Carissimi dirigenti scolastici, c'è ormai la tendenza diffusa che bisogna capire gli studenti e perdonarli... Alcuni vostri colleghi Presidi (è improprio chiamarli così visto che sono gli unici manager in Italia senza rischio d'impresa) affermano che bisognerebbe evitare le polemiche e finire sui giornali... insomma non bisogna fare pubblicità negativa della propria scuola. Ricordo che i proff sono pubblici ufficiali durante le ore di insegnamento a scuola e occultare... e nascondere reati possono incorrere nel reato di omissioni d'atti d'ufficio. Se il dirigente scolastico non denuncia il fatto, voi siete obbligati a farlo recandovi c/o la stazione dei carabinieri o della Questura. Gli studenti se compiono atti illegali verso i propri compagni e verso gli insegnanti devono essere denunciati! Basta con questo perbenismo mafioso... i ragazzi e il personale della scuola devono essere tutelati da chi ha in testa solo il caos e il bullismo! E... la scuola pubblica non è

L’istruzione modello CL

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Vi segnalo il bellissimo approfondimento dell'amico filosofo prof. Giorgio Morale sul suo blog Vivalascuola:  L’istruzione modello CL Pubblicato da vivalascuola su aprile 8, 2013 “Clericalismo è tutto fuorché qualcosa di religioso, perché è il ricatto, è il profitto sulla religione” (padre Giulio Bevilacqua) Mentre la scuola pubblica viene privata delle più elementari risorse, prospera con fondi e privati e pubblici una scuola privata dove vige l’omologazione culturale e l’autoritarismo pedagogico; una scuola fortemente caratterizzata ideologicamente; che prevede distinte una scuola per poveri e una scuola per ricchi; la scuola della “chiamata diretta” e del “buono scuola” come forma di finanziamento pubblico indiretto: una scuola che nulla ha a che vedere con la scuola della Costituzione . Di questo modello di scuola proponiamo una analisi in questo articolo uscito sul n. 14 della rivista « Gli Asini ». E invitiamo i lettori a due firme: una alla petizione proposta dall’A

Giorni straordinari di lucida follìa dell’Italia senza governo e senza Presidente della Repubblica! di Paolo Latella

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Giorni straordinari di lucida follìa dell’Italia senza governo e senza Presidente della Repubblica! di Paolo Latella Bersani giovedì 11 aprile dovrebbe andare da Berlusconi a bere il caffè… sperando in una proposta che non possa rifiutare( comunque è indeciso... se andare )… e sabato 13 scenderà piazza nelle periferie povere di Roma a favore di una manovra contro la povertà... Incosciente o sprovveduto? Ueh ragassi Siam passi? Siam mica qui a capirci qualcosa... le cose si fanno così... come il Natale... quando arriva...arriva... A casa Berlusconi invece si parla e si discute degli otto punti del buon governo (immaginate se fosse brutto…), Silvio si è fatto stampare gli otto punti del M5S e ne ha preso la metà e li presenterà a Bersani con il timbro PDL. Immagino quando Silvio leggerà a Pierluigi la volontà del PDL di cancellare i rimborsi elettorali. Nel frattempo la mafia si sta incazzando è vuole al più presto un nuovo Governo, gli affari sono affari e Grillo sta rompendo

Scatti di anzianità: in busta paga a maggio

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Lo ha comunicato il MEF con una nota informativa diffusa in data odierna. A dare la notizia la Fgu-Gilda Come noto, il CCNL relativo al personale del comparto Scuola, firmato il 13/03/2013, ha consentito il recupero dell´utilità dell´anno 2011, ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali di cui all´art. 2 del CCNL 4/8/2011, con la conseguente attribuzione al personale dei relativi incrementi economici. Il MEF comunica che l´applicazione del suddetto CCNL verrà effettuata sulla rata di maggio 2013, con liquidazione di eventuali arretrati in occasione dell´emissione urgente del 17 aprile p.v. Le attività di elaborazione del CCNL sono programmate per venerdì 12 aprile 2013, subito dopo la chiusura delle linee. Pertanto, le Ragionerie Territoriali dello Stato sono state invitate a provvedere alla chiusura dei lotti in attesa di convalida, entro le ore 14.00 di venerdì 12 aprile p.v.  fonte:  http://www.tecnicadellascuola.it

Un'altra maglia nera per l'Italia! Studio Eurostat la cultura e l'istruzione sempre più giù!

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IMPIETOSO STUDIO EUROSTAT: SU CULTURA E ISTRUZIONE L’ITALIA È DIVENTATA LA MAGLIA NERA! L’istituto di statistica europeo: nel 2011 la spesa pubblica per il nostro patrimonio di beni culturali, il più grande al mondo, è stata appena dell’1,1% rispetto al Pil. La metà della media Ue. Per il sovvenzionamento della scuola, da quella d’infanzia alle superiori, non va meglio: si spende solo l'8,5% del Pil, mentre nell’Ue si viaggia ad una media del 10,9%. Peggio di noi solo la Grecia. Gli studenti: siamo all’emergenza nazionale. Ancora segnali negativi a livello nazionale sul fronte degli investimenti a favore della cultura e dell’istruzione dei nostri giovani. Secondo uno studio pubblicato il 6 aprile da Eurostat, l’istituto di statistica europeo, che ha messo a confronto la spesa pubblica nel 2011, in cultura spendono ormai tutti più di noi: dalla Germania (1,8% del Pil) alla Francia (2,5%) fino al Regno Unito al 2,1%. Anche la media del vecchio Continente è impietosa: se l’Itali