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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

Non spetta alle scuole il disbrigo delle pratiche pensionistiche ma all'INPS!

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Condividiamo la preoccupazione della Flc-Cgil in merito alla pericolosa decisione di obbligare le segreterie scolastiche al disbrigo delle pratiche pensionistiche. E' compito dell'INPS! Non spetta alle scuole il disbrigo delle pratiche pensionistiche Spetta all’INPS prelevare i dati dei dipendenti tramite l’applicativo SIDI. La circolare MIUR che trasferisce d’autorità tali incombenze alle scuole viola, peraltro, i diritti contrattuali. Urgente trovare una soluzione per non contrapporre i diritti dei lavoratori. La circolare MIUR 4644 del 1° febbraio 2019 , avente per oggetto le indicazioni operative per le cessazioni dal servizio del personale scolastico a seguito delle disposizioni in materia di pensione anticipata, introdotte dal Decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019, ha posto a carico delle segreterie scolastiche nuove incombenze, sulla base di recenti accordi tra i vertici del Ministero e quelli dell’INPS, dei quali i sindacati non hanno ricevuto alcuna informativa

Caro dott. Gabriele Toccafondi, la scuola pubblica statale è l’unica che garantisce laicità, pluralismo, libertà di insegnamento.

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Caro dott. Gabriele Toccafondi non esistono preconcetti sul tema della parità scolastica. Allo stato delle cose, la scuola pubblica statale è l’unica che garantisce laicità, pluralismo, libertà di insegnamento. I nostri studenti non hanno bisogno di dottrine religiose e politiche, devono poter crescere con un’autonoma coscienza critica. Moltissime scuole confessionali e private paritarie non pagano gli insegnanti, altre pagano pochissimo, altre ancora permettono a chi non ha titolo di insegnare alle condizioni di schiavismo "condiviso". Quando in Italia nascerà la cultura della legalità nell'ambito dell'istruzione mi riferisco alla chiusura definitiva dei diplomifici e la chiusura delle scuole paritarie che fanno firmare falsi contratti di lavoro ai giovani laureati (pratica che avviene in tutta Italia e non solo al sud), beh forse si potrà parlare di vera parità scolastica. Chiedere di " cambiare registro con chi rispetta le regole e fa scuola a tutti gli eff

I controlli insufficienti nel comparto delle scuole statali e paritarie e la teoria delle probabilità

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I controlli insufficienti nel comparto delle scuole statali e paritarie e la teoria delle probabilità  di Paolo Latella Il sistema scolastico nazionale alla fine del 2019 avrà solo 124 ispettori ministeriali che dovranno controllare 12.554 scuole paritarie e 8.223 istituzioni scolastiche che corrispondono a 40.749 sedi scolastiche statali in tutta Italia. Doveva rappresentare la prima grande “operazione trasparenza” ad ampio raggio della scuola italiana, a vantaggio di famiglie e studenti. Ma utile anche a insegnanti e presidi, per migliorare, laddove se ne fosse rilevato il bisogno, la qualità dell’offerta formativa. Eppure, dal 2011, anno di nascita del «Sistema nazionale di valutazione», divenuto operativo con il Dpr 80 del 2013, siamo ancora ai passi iniziali. Se fosse una gara di «Formula 1» potremmo dire di essere ancora al giro di prova, vale a dire, di fatto, al primo step, il rapporto di autovalutazione. Tuttavia, la valutazione “esterna”, quella cioè chiamata a “fa

Il ministro Lorenzo Fioramonti sarà giudicato su quello che farà per la scuola pubblica laica statale, per l'università e la ricerca

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Quello che ha scritto Lorenzo Fioramonti su Fb quando non era ministro non mi interessa. I suoi pensieri potrebbero essere i miei su certi personaggi allegorici della politica italiana. Il ministro sarà giudicato su quello che farà per la scuola pubblica laica statale, per l'università e la ricerca in particolare su: - gli aumenti degli stipendi dei prof, educatori e ata (cancellazione Dl.vo 29 /97), - il miglioramento delle strutture scolastiche, - il riconoscimento delle malattie professionali a tutto il personale scolastico, - il riconoscimento dei diritti cancellati al personale transitato dagli Enti Locali, - i maggiori controlli sulle scuole paritarie confessionali e private - la cancellazione del numero chiuso alle università, - la stabilizzazione dei ricercatori universitari, - la cancellazione dell'obbligo delle prove Invalsi, - la cancellazione dell'obbligo dell'Asl (percorso per le competenze trasversali), - alzare gli obiettivi minimi di apprendiment