I controlli insufficienti nel comparto delle scuole statali e paritarie e la teoria delle probabilità

I controlli insufficienti nel comparto delle scuole statali e paritarie e la teoria delle probabilità 
di Paolo Latella

Il sistema scolastico nazionale alla fine del 2019 avrà solo 124 ispettori ministeriali che dovranno controllare 12.554 scuole paritarie e 8.223 istituzioni scolastiche che corrispondono a 40.749 sedi scolastiche statali in tutta Italia.



Doveva rappresentare la prima grande “operazione trasparenza” ad ampio raggio della scuola italiana, a vantaggio di famiglie e studenti. Ma utile anche a insegnanti e presidi, per migliorare, laddove se ne fosse rilevato il bisogno, la qualità dell’offerta formativa. Eppure, dal 2011, anno di nascita del «Sistema nazionale di valutazione», divenuto operativo con il Dpr 80 del 2013, siamo ancora ai passi iniziali. Se fosse una gara di «Formula 1» potremmo dire di essere ancora al giro di prova, vale a dire, di fatto, al primo step, il rapporto di autovalutazione.
Tuttavia, la valutazione “esterna”, quella cioè chiamata a “fare le pulci” a quanto dichiarato da ciascun istituto, a mitigare l’eventuale autoreferenzialità, e più in generale, ad analizzare il funzionamento complessivo della scuola, ha riguardato “all’esordio”, ottobre 2016-maggio 2017, appena 375 istituti; e da ottobre a dicembre, ne interesserà addirittura meno, 220. Un numero ancora troppo basso. Considerando il fatto che, oggi, gli istituti scolastici in Italia sono 8mila, significa che un’analisi oggettiva della qualità reale del plesso, è stata condotta, il primo anno, solo nel 4,6% delle scuole totali; e quest’anno lo sarà in un misero 2,75% (a questi ritmi ogni istituto verrà “visitato” dal nucleo esterno ogni 20/25 anni – le direttive ministeriali parlavano invece di un “check” annuale che coinvolgesse fino al 10% delle scuole, e un percorso valutativo “completo” nell’arco di un triennio).
Fonte dati: IlSole24ore

Esempio di calcolo dei controlli ispettivi presso le scuole paritarie alla data dell'8 ottobre 2019:

Nel precedente anno scolastico le scuole paritarie erano 12.564 e gli studenti frequentanti 866.805. La scuola dell’infanzia si conferma il settore educativo in cui si concentra il maggior numero di studenti delle scuole paritarie: 524.031 bambini
distribuiti in 8.957 scuole.

Facciamo un esempio…
In Lombardia ci sono 2.528 scuole paritarie
Gli ispettori ministeriali sono 11/16
14 ispettori controllano ciascuno 5 scuole all'anno = 70
 in 10 anni verranno controllati 700 scuole
 in 20 anni 1400 scuole
 in 30 anni 2100 scuole
 in 36 anni 2520 scuole...
e due scuole non sono state ancora controllate

se invece riuscissero a controllare 10 a testa all'anno = 140
ci vogliono 18 anni = 2520 scuole....
e  otto scuole non sono state ancora controllate

Ah dimenticavo non sono state ancora controllate
8.223 istituzioni scolastiche statali in tutta Italia (1.123 in Lombardia)
che corrispondono a 40.749 sedi scolastiche statali (5.272 in Lombardia)

E' online il Focus Principali dati della scuola – Avvio a.s. 2019/2020

La pubblicazione del MIUR "Principali dati della scuola - Avvio Anno Scolastico 2019/2020" fornisce una sintesi dei principali dati relativi alla scuola statale, con riguardo a sedi scolastiche, alunni e classi e dotazioni organiche del personale docente, sia su posti comuni sia su posti di sostegno, nonché un quadro di insieme relativo agli alunni delle scuole paritarie dell'anno scolastico precedente.

Ecco il link:
https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Principali+dati+della+scuola+-+avvio+anno+scolastico+2019-2020.pdf/5c4e6cc5-5df1-7bb1-2131-884daf008088?version=1.0&t=1570015597058

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