Il ministro Lorenzo Fioramonti sarà giudicato su quello che farà per la scuola pubblica laica statale, per l'università e la ricerca


Quello che ha scritto Lorenzo Fioramonti su Fb quando non era ministro non mi interessa. I suoi pensieri potrebbero essere i miei su certi personaggi allegorici della politica italiana.
Il ministro sarà giudicato su quello che farà per la scuola pubblica laica statale, per l'università e la ricerca in particolare su:
- gli aumenti degli stipendi dei prof, educatori e ata (cancellazione Dl.vo 29 /97),
- il miglioramento delle strutture scolastiche,
- il riconoscimento delle malattie professionali a tutto il personale scolastico,
- il riconoscimento dei diritti cancellati al personale transitato dagli Enti Locali,
- i maggiori controlli sulle scuole paritarie confessionali e private
- la cancellazione del numero chiuso alle università,
- la stabilizzazione dei ricercatori universitari,
- la cancellazione dell'obbligo delle prove Invalsi,
- la cancellazione dell'obbligo dell'Asl (percorso per le competenze trasversali),
- alzare gli obiettivi minimi di apprendimento con una maggiore importanza alla "cultura" delle conoscenze,
- i maggiori fondi per il diritto allo studio,
- incentivare i percorsi universitari all'interno degli Istituti d'Istruzione Superiore Statali.

Per il resto le frasi di Calderoli, Meloni e il carrozzone del centro destra scivolano sul binario della mia completa indifferenza.

Paolo Latella

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