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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Condanne penali e concorsi pubblici - la riabilitazione penale

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Condanne penali e concorsi pubblici  (Scuola ed altri ministeri) Precedenti o carichi pendenti possono impedire la partecipazione ad un concorso. Ma con la riabilitazione non è obbligatorio dichiarare la condanna. Avere la fedina penale sporca può complicare l’accesso ad un concorso pubblico. Anzi, a volte può comprometterlo. Chi ha avuto dei problemi con la giustizia perché ha rimediato una condanna penale o ha qualche carico pendente (è imputato in un processo oppure è sottoposto a indagini preliminari) deve solo sperare che il bando del concorso a cui aspira gli consenta di partecipare. E’ proprio tra le righe di quel bando che si legge chi viene ammesso ad un concorso pubblico e chi ne resta escluso. Normalmente viene vietata la partecipazione a chi è stato condannato per reati non colposi, a meno che il reato sia stato estinto in virtù della riabilitazione. Chi, invece, è ancora in attesa di una sentenza ed è imputato in un processo oppure soggetto a indagini prel

Perché c’è bisogno del laboratorio nella scuola italiana

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PERCHE' C'E' BISOGNO DEL LABORATORIO NELLA SCUOLA ITALIANA Il passaggio dalla teoria alla pratica nella sua accezione più completa: capire, imparare, conoscere, fare. Il laboratorio prende le mosse dal fare dei bambini fino al raggiungimento di sperimentazioni complesse c/o le università italiane. In questo particolare momento storico se ne sente fortemente il bisogno; la sensazione di una deprivazione in questo senso, è sentita in maniera generalizzata tra gli operatori della scuola pubblica. Invece bisognerebbe incentivare le attività di laboratorio, perchè laboratorio vuol dire anche condividere idee e pensieri tra gli studenti. Fare insieme, condividere significa spesso crescere. Privare agli alunni degli spazi laboratoriali o ridurli come è avvenuto in modo devastante con la riforma Gelmini e la “Buona Scuola” di Renzi (che ha confermato i tagli voluti del centro destra) hanno prodotto anomalie ed errori didattici, sempre e comunque a discapito dei nostri student

Mobilità, passaggio di cattedra/ruolo: quante domande, quante preferenze, quale movimento prevale. Le FaQ

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Mobilità, passaggio di cattedra/ruolo: quante domande, quante preferenze, quale movimento prevale.  Le FaQ La mobilità professionale comprende due tipologie di movimenti: il passaggio di cattedra e il passaggio di ruolo. Con il passaggio di cattedra il docente chiede una classe di concorso diversa da quella di titolarità, appartenente, però, allo stesso grado di istruzione in cui è titolare. Con il passaggio di ruolo il docente chiede un ordine o grado di istruzione diverso rispetto a quello di titolarità. Per poter partecipare alla mobilità professionale il docente deve essere in possesso di due requisiti fondamentali e indispensabili , come chiarisce l’art.4 del CCNI sulla mobilità 2017/18 (prorogato per il 2018/19). Al momento di presentazione della domanda i docenti interessati a questa tipologia di movimento devono aver superato l’anno di prova nel ruolo di appartenenza e devono essere in possesso della specifica abilitazione per il passaggio di ruolo richiesto o, nel cas

Un Governo 5 Stelle per una nuova scuola pubblica laica statale italiana

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E' il 26 marzo 2019, è passato un anno e come ho sempre sostenuto, dopo 365 giorni avrei iniziato a contestare il M5S in merito al mancato rispetto delle promesse in campagna elettorale sui punti controversi che riguardano la scuola. Ecco il post del 17 marzo 2018 che descriveva i punti sui quali l’Unicobas condivideva le proposte 5 Stelle sulla scuola pubblica laica statale ma che non sono state rispettate da questo Governo. Il tempo è scaduto! Era il 17 marzo 2018 ed io scrivevo... In attesa del prossimo Governo, ricordo che la scuola pubblica laica statale italiana necessita di un’inversione di marcia.  Bisogna investire nell'istruzione statale e nell'Università. Per investimenti non mi riferisco soltanto al recupero degli 8 miliardi di euro sottratti dalla legge Gelmini (centro destra) e alla prossima cancellazione dei contributi regalati alle scuole private (centro sinistra) dallo Stato, dalle regioni e dai comuni ma di un sistema di "investimenti&qu

Concorso 24 mesi ATA 2017/2018: i bandi saranno pubblicati per tutti gli USR entro il 20 marzo 2018

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Concorso 24 mesi ATA 2017/2018: i bandi saranno pubblicati per tutti gli USR entro il 20 marzo 2018 Il MIUR chiarisce che possono presentare domanda di inserimento nella nuova provincia coloro che si sono trasferiti con le domande di terza fascia 2017-2020. Il MIUR con la nota 12391 del 7 marzo 2018  chiarisce che possono presentare domanda di inserimento nella nuova provincia coloro che si sono trasferiti con le domande di terza fascia 2017-2020 e.ha trasmesso agli uffici Scolastici Regionali i modelli di domanda relativi all'aggiornamento delle graduatorie provinciali permanenti del personale ATA per l’anno scolastico 2017/2018 per le graduatorie utili per le assunzioni e le supplenze dell’a.s. 2018/2019: Modelli di domanda concorso 24 mesi ATA 2017/2018 Allegato B1 - modello domanda d'inserimento nelle graduatorie per l'a.s. 2018/2019 Allegato B2 - modello domanda di aggiornamento delle graduatorie per l'a.s. 2018/2019 Allegato F - rinuncia all'attribuz

ATA III fascia, scelta sedi entro il 13 aprile: si inseriscono fino a 30 scuole. Cosa accade se non si presenta modello D3

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Fonte Orizzonte Scuola Coloro i quali hanno presentato domanda di inserimento nelle graduatorie di Istituto di III fascia ATA entro il 30 ottobre 2017, devono procedere alla scelta delle sedi dal 14 marzo al 13 aprile (ore 14.00) 2018, tramite il portale Istanze Online. ATA III fascia: dal 14 marzo al 13 aprile modello D3 scelta delle scuole, come iscriversi a Istanze Online. Nota Miur Gli aspiranti non ancora registrati su Istanze Online devono farlo in tempo utile per l’invio della domanda.  Guida alla registrazione NUMERO DI SCUOLE DA INSERIRE E’ possibile inserire sino a 30 scuole  della stessa e unica provincia cui è stato inviato il modello di domanda di inserimento/aggiornamento. Nell’ambito delle 30 scuole  è possibile inserire o meno la scuola destinataria del modello di domanda inviato precedentemente  (la cosiddetta scuola capofila). Non c’è obbligo ad inserire la scuola capofila. Non esistono neanche limiti nella tipologia di scuole.  Leggi tutto ASPIR

Se dovessimo ritornare a votare...

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Se dovessimo ritornare a votare...  Ricordo cos’è successo in Italia a guida PD, non sono fake news ma la semplice verità, perdete cinque minuti e leggete questo articolo: “La Direzione - Ma come, ma perchè? In fondo abbiamo fatto due governi con Berlusconi e due con Verdini&Alfano. Dato appalti senza gara a (e preso soldi da) Mafia Capitale. Creato 390mila esodati con la Fornero. Impiccato l’Italia al pareggio di bilancio in Costituzione. Fregato Prodi sulla via del Quirinale con 101 o più franchi tiratori e schifato Rodotà, per riesumare Napolitano e B.. Approvato due leggi elettorali da vomito: una incostituzionale (Italicum), una demenziale (Rosatellum). Tentato di abolire le elezioni del Senato per riempirlo di sindaci e consiglieri regionali perlopiù inquisiti, spacciando il tutto per “riforma costituzionale”. Abolito per finta le Province con la legge Delrio che cambia loro nome, non passa le competenze ad altri enti, ma abolisce le elezioni per i consigli. Varato l

5 marzo 2018 - E’ arrivato il momento! Riportiamo la scuola pubblica statale al centro del dibattito parlamentare!

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E’ arrivato il momento! Riportiamo la scuola pubblica statale al centro del dibattito parlamentare! di Paolo Latella  Oggi 5 marzo 2018 11 milioni di elettori hanno votato il M5S che è diventato la prima formazione politica in Italia con il 33%.  Una vera rivoluzione democratica che è partita dal SUD, proprio quel sud Italia pulito, corretto, che ama lo stato di diritto che ha voglia di cancellare le mafie, gli inciuci e tutti gli imbrogli che hanno rovinato l’Italia.  E’ arrivato il momento di chiudere nel cassetto tutta la vecchia politica ma senza gettare la chiave perché bisogna avere memoria di chi ha fatto votare un parlamento prendendo in giro gli italiani sull’ipotetica nipote (Ruby) di Mubarak, sulle incriminazioni, sul falso in bilancio, sugli interessi personali, sulla corruzione di parlamentari, sui rapporti con la mafia e sui processi ancora in corso per non parlare di quelli caduti in prescrizione. Un partito quello di Forza Italia che ha eliminato 8 miliardi