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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

INPS, visite fiscali: orari e regole. 2014 ecco la guida per il lavoratore pubblico e privato

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Lavoratori statali I dipendenti statali, della P.A., insegnanti, militari, dipendenti di ASL o Enti locali hanno l’obbligo di reperibilità 7 giorni su 7, inclusi giorni non lavorativi, week end, festivi e prefestivi, nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 9.00 alle ore 13.00; dalle ora 15.00 alle ore 18.00. In questa fascia oraria il lavoratore ha l’obbligo di trovarsi presso l’indirizzo indicato nel certificato di malattia per ricevere la visita fiscale richiesta dall’INPS o dal proprio datore di lavoro. Sono esenti dall'obbligo di reperibilità lavoratori la cui assenza è giustificata: da patologie molto grave per cui sono necessarie terapie salvavita; da infortuni sul lavoro; da malattie per cui viene riconosciuta la causa di servizio; dagli stati patologici relativi alla situazione di invalidità riconosciuta; gravidanza a rischio. Lavoratori privati I lavoratori del settore privato hanno l’obbligo di reperibilità 7 giorni su 7, compresi giorni festivi e non lavorativi, nel

I rischi e i nuovi scenari della “chiamata diretta” voluta dal Ministro Stefania Giannini

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L’attuale Ministro Stefania Giannini vuole riformare il sistema di reclutamento del personale scolastico statale (Un’idea di Valentina Aprea assessore all’Istruzione della Regione Lombardia quando era Presidente della VII Commissione Cultura ed Istruzione della Camera dei Deputati sotto il governo Berlusconi, successivamente portata avanti con Formigoni in accordo con Francesco Profumo sotto il governo Monti… ma non ci sono mai riusciti).  Ai non addetti ai lavori potrebbe sembrare una soluzione ottimale, le lamentele di molti genitori verrebbero pericolosamente ascoltate (immaginate se un genitore dovesse dire ad un chirurgo come operare… nella scuola avremmo genitori “tuttologi” con il potere di decidere le sorti di un insegnante grazie al nuovo Consiglio d’Istituto in mano ai privati). Il rischio di una nuova “inquisizione”culturale è dietro l’angolo. Gli insegnanti statali, per alcuni politici e per Comunione e Liberazione, dovrebbero fare la fine dei templari, questo “Ord

PAS, possibile svolta per ITP: entrano in scena consorzi scuole. Miur non in grado di fornire mappa di attivazione dei corsi in tutta Italia

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Orizzonte Scuola (Red): red - Il Miur comunica ai sindacati di aver dato disposizione agli USR di attivare la modalità di consorzi di scuole secondarie di II grado per i corsi ITP non attivati, oppure on line per numeri esigui. E' sconvolgente che il Miur non sia stato in grado di fornire una mappa almeno generale dei corsi finora attivati. Aggiornata invece giornalmente la tabella di OrizzonteScuola.it PAS, possibile svolta per per ITP: i corsi potranno essere gestiti da consorzi di scuole secondarie di II grado oppure on line per numeri esigui red – Ha convinto le Organizzazioni sindacali l'apertura dimostrata dal Ministero per l'attivazione dei PAS per ITP. I corsi di abilitazione che le Università non sono riusciti a garantire, potranno essere affidati e gestiti da consorzi di scuole secondarie di II grado, con la supervisione dell'Università. Leggi tutto PAS: il Miur non è in possesso di una mappa dei corsi attivati, OrizzonteScuola.it sì! red - Manca una cabina

COMUNICATO STAMPA 25.2.2104 - Confermato lo sciopero. Ecco cosa pensiamo del Ministro Giannini

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- COMUNICATO STAMPA 25.2.2104 - Confermato lo sciopero. Ecco cosa pensiamo del Ministro Giannini Questi i propositi dichiarati:  1) potenziare il diritto allo studio per incentivare il merito; 2) combattere gli abbandoni;  3) ridare valore ai titoli di studio; 4) lavorare per una maggiore integrazione tra comunità di docenti e comunità di studenti. Ma alla luce del suo curriculum politico, nonché delle dichiarazioni rese in queste ore, fuor di demagogia, la linea è ben diversa. Ovvero:  1) eliminare la libertà d'insegnamento e d'apprendimento tramite 'valutazioni' discrezionali d'autorità ed una gestione privatistica della scuola incardinata sulla figura del ‘dirigente’, sulle intromissioni del capitale privato (inteso come committenza), sul collegamento ai risultati dei vergognosi test Invalsi, senza investimenti per potenziare tempo pieno, mense, trasporti o per contenere tasse e costo dei testi. Di contro, come i suoi predecessori, neppure la Giannini

Rendo pubblico il documento riservato sui diplomifici inviato al Ministro Carrozza

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Rendo pubblico il documento "riservato" che ho inviato il 5 febbraio 2014 al dott. Bani segretario personale del Ministro Carrozza in merito al dossier sui diplomifici. In questo documento ho aggiornato la cartina della vergogna alla data del 21 febbraio per chi legge per la prima volta il dossier e a tutt'oggi non ho avuto risposta, so con assoluta certezza che il Ministro Maria Chiara Carrozza è in possesso del dossier. link: http://www.webalice.it/paolo.latella/denuncia%20al%20ministro%20Carrozza%2021%20feb%202014.pdf

Stop ai corsi di recupero. Le scuole non hanno più soldi

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In molte scuole d’Italia, i Dirigenti Scolastici hanno emanato una circolare che blocca, per mancanza di fondi, i cosiddetti progetti HELP. Il progetti HELP vengono tenuti in orario pomeridiano dagli stessi insegnanti della scuola che si rendono disponibili per aiutare tutti quei ragazzi che non raggiungono la sufficienza e che quindi sarebbero a rischio di mancata promozione alla classe successiva. Le scuole purtroppo hanno consumato gli esigui fondi ricevuti quest’anno dal Ministero della Pubblica Istruzione che continua imperterrito a tagliare i contributi economici ai singoli Istituti. Cosa accade ora? Le famiglie dovranno provvedere in proprio, con lezioni private pomeridiane e se in casa non si possiedono le competenze adeguate per aiutare i ragazzi, dovranno rivolgersi, a pagamento, a precettori privati. Un po’ come succedeva una volta quando si andava di pomeriggio “a ripetizione”. Il problema sarà ancora più avvertito in estate per tutte quelle famiglie che avranno la sfor

Carrozza in Israele: sistema educativo selettivo e positivo

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“Una delle mie visite più interessanti all'estero. Anche per il sistema educativo del Paese: selettivo e positivo, fondato sulla meritocrazia”. Così parla, da Gerusaleme, il ministro Maria Chiara Carrozza, facendo il punto della sua visita in Israele. “Ho incontrato ricercatori, scienziati, startupers, tra cui Yossi Vardi, guru del settore. Una comunità tutta quanta – ha detto il ministro ai giornalisti - molto interessata alla collaborazione con l'Italia”. Carrozza oggi ha visto sia il ministro dell'educazione Shai Piron sia quella della scienza Yaacov Perry: con il primo ha discusso, in base all'esperienza israeliane, di educazione all'imprenditoria: “una materia che mi piacerebbe inserire nei programmi italiani per la scuola secondaria, l'università e anche per i dottorati”. Con Perry invece si è parlato del programma congiunto di ricerca individuando - ha spiegato - nuovi interessi come quelli per le malattie neurovegetative e per l'Alzheimer. Per qu

Assunzioni scuola, allarme conti: necessario ridiscutere il contratto I conti non tornano per gli 82mila: possibile taglio di un gradone

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Assunzioni scuola, allarme conti: necessario ridiscutere il contratto. I conti non tornano per gli 82mila: possibile taglio di un gradone Si ingarbuglia il piano di assunzioni previste dal ministero della pubblica istruzione per i prossimi tre anni. Il responsabile del Miur Maria Chiara Carrozza si è rivolto ai colleghi dell’Economia e della Funzione Pubblica per risolvere alcune incongruenze sui conti, dal potenziale distruttivo per l’ambizioso piano di immissione in ruolo di 82mila docenti fino al 2016. Insomma, la richiesta del ministro Carrozza riguarda essenzialmente un confronto per far quadrare i conti del programma di inserimenti previsto dal decreto 104, da prendere in esame con le controparti guidate da Saccomanni e D’Alia. Un tavolo da cui i sindacati non potranno, comunque, essere esclusi: vediamo perché. Unico obiettivo per non interrompere sul nascere l’iter di immissione in ruolo, atteso da decine di migliaia di docenti iscritti alle graduatorie o usciti dal concorso

E' il periodo delle pagelle... diamo un voto al Ministro Carrozza

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PAGELLA DEL MINISTRO MARIA CHIARA CARROZZA   Alla data dell’8 febbraio 2014 E' il periodo delle pagelle... diamo un voto al Ministro Carrozza. Una valutazione sul suo operato... una specie di pagella sui punti cruciali dell’Istruzione in Italia senza la necessità di farle compilare un test Invalsi... Rapporto con il Vaticano 10 Rapporto con gli industriali 10 Condotta 6 (perché non ha avuto sospensioni altrimenti sarebbe un voto insufficiente) Gradimento da parte dei sindacati, dirigenti, insegnanti, Ata, famiglie, studenti 5 Percezione della vicinanza alle singole istituzioni scolastiche   3 (scuole statali) 10 (scuole paritarie) Presenza e ritiro premi in cerimonie e inaugurazioni  10 Presenza sul territorio

Il dossier sulle scuole paritarie è sul tavolo del Ministro Carrozza

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dopo una serie di telefonate al Miur per verificare se il documento dossier che avevo spedito fosse arrivato sulla scrivania della Carrozza... oggi alle 12,00 il dott. Marco Bani della segreteria del Ministro ha confermato che il dossier sulle paritarie è arrivato... ci sono voluti 8 mesi e 5 giorni ma è arrivato ... adesso attendiamo... la risposta o l'eventuale invito in via Trastevere a Roma, ho anche dato dei consigli su come gestire l'eventuale "Piano di Vigilanza"... "Dott. Bani, non voglio insegnare "il mestiere" di dirigente a nessuno ma credo che una circolare ministeriale inviata a tutti gli uffici USR regionali come questa in allegato  potrebbe essere l'inizio del "giro di vite" che aveva promesso il Ministro Carrozza in conferenza stampa il giorno dopo lo scandalo avvenuto in Campania alla fine del mese di giugno 2013 per i diplomi a pagamento... Bisognerebbe partire dai controlli incrociati sui pagamenti degli stipendi a

Codacons pignora poltrona del ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza

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"Nonostante numerose sentenze dei tribunali di tutta Italia abbiano condannato il ministero dell'Istruzione a risarcire i docenti precari per la mancata trasformazione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, il dicastero si rifiuta di eseguire le sentenze dei giudici. Per tale motivo il Codacons, assieme ad un Ufficiale Giudiziario, si recheranno presso la sede del dicastero di viale Trastevere 76 a Roma e procederanno al pignoramento dei beni dell'ente. Centinaia di precari della scuola che avevano fatto ricorso attraverso il Codacons, hanno ottenuto il riconoscimento dei loro diritti in relazione alla violazione delle norme europee che vietano il reiterato rinnovo dei contratti a termine e dispongono l'assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori. Tuttavia il ministero dell'Istruzione, a fronte delle nostre richieste di versare ai docenti precari quanto stabilito dai giudici, non ha ancora provveduto ai pagamenti, pertanto siamo stati c

Esodati della scuola, soluzione vicina: approvato ddl Pd-Cinque Stelle

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Esodati della scuola, soluzione vicina: approvato ddl Pd-Cinque Stelle I cosiddetti "Quota 96" sono circa 4mila e sono rimasti spiazzati da un errore della riforma Fornero sul calcolo della data della pensione. Ora il provvedimento approvato in Commissione cultura alla Camera trova la copertura finanziaria. Con l'Ok del Bilancio diventerebbe definitivo L’odissea dei Quota 96, i cosiddetti “esodati della scuola”, potrebbe essere vicina alla conclusione. Si tratta delle migliaia di insegnanti, bloccati più di un anno fa dalla Riforma Fornero che ne cancellò i diritti acquisiti. Adesso una proposta di legge portata avanti da Pd e Movimento 5 Stelle potrebbe restituire loro l’agognata pensione: il testo individua platea dei beneficiari ecopertura finanziaria, e in settimana è stato approvato dalla Commissione Cultura alla Camera. Manca solo l’ok del Bilancio perché diventi legge. La situazione dei Quota 96 è uno dei tanti pasticci dall’ultima riforma delle pensioni. Che ha