INPS, visite fiscali: orari e regole. 2014 ecco la guida per il lavoratore pubblico e privato

Lavoratori statali

I dipendenti statali, della P.A., insegnanti, militari, dipendenti di ASL o Enti locali hanno l’obbligo di reperibilità 7 giorni su 7, inclusi giorni non lavorativi, week end, festivi e prefestivi, nelle seguenti fasce orarie:

dalle ore 9.00 alle ore 13.00;
dalle ora 15.00 alle ore 18.00.

In questa fascia oraria il lavoratore ha l’obbligo di trovarsi presso l’indirizzo indicato nel certificato di malattia per ricevere la visita fiscale richiesta dall’INPS o dal proprio datore di lavoro. Sono esenti dall'obbligo di reperibilità lavoratori la cui assenza è giustificata:

da patologie molto grave per cui sono necessarie terapie salvavita;
da infortuni sul lavoro;
da malattie per cui viene riconosciuta la causa di servizio;
dagli stati patologici relativi alla situazione di invalidità riconosciuta;
gravidanza a rischio.
Lavoratori privati

I lavoratori del settore privato hanno l’obbligo di reperibilità 7 giorni su 7, compresi giorni festivi e non lavorativi, nelle seguenti fasce orarie:

dalle ore 10:00 alle 12:00;
dalle ore 17:00 alle 19:00.

Anche il lavoratore del settore privato ha l’obbligo di trovarsi presso l’indirizzo indicato nel certificato di malattia per ricevere la visita fiscale richiesta dall’INPS o dal proprio datore di lavoro e le categorie esenti sono le stesse riconosciute per il lavoratore statale.
Visite fiscali: regole

Il medico incaricato di effettuare la visita fiscale deve controllare lo stato di salute del lavoratore ed esaminare la patologia dichiarata nel certificato di malattia. Il medico fiscale può:
prolungare, eventualmente, la prognosi di 48 ore;
confermare la prognosi;
modificare la prognosi in base ad evidenti miglioramenti e mancanza di sintomi, invitando il dipendente a rientrare a lavoro;
richiedere una visita specialistica, a cui il dipendente deve sottoporsi obbligatoriamente, in caso di dubbi relativi alla diagnosi e patologie specifiche.

Se il lavoratore non viene trovato presso l’indirizzo comunicato sul certificato di malattia deve recarsi, su richiesta di una comunicazione ufficiale, presso la ASL, nel giorno e nell’orario comunicato dal medico fiscale, per giustificare l’assenza.

Senza un motivo valido, il lavoratore:
perde il diritto all’indennità di malattia per i primi 10 giorni di malattia;
vede ridursi l’indennità di malattia del 50% per il restante periodo di malattia, ad esclusione dei periodi di ricovero ospedaliero o di quelli già accertati da precedente visita fiscale.
Se entro 15 giorni il lavoratore non giustifica la propria assenza, l’amministrazione ha diritto a procedere alla trattenuta dello stipendio, comunicandolo all’interessato.
Il motivo dell’assenza può essere:
giustificato, ovvero un ragionevole impedimento, serio ed apprezzabile, che non può essere rimandato o non può verificarsi in altre fasce orarie;
ingiustificato, ovvero i casi in cui il lavoratore non ha assunto atteggiamenti diligenti (non ha sentito il campanello, guasto al campanello che ha reso impossibile il verificarsi della visita fiscale).
INPS: visite fiscali più fiscali

Con la circolare n. 9/2013 per l’avvio del processo di programmazione e budget per il 2013 l’INPS è intervenuta in merito alle visite fiscali chiedendo:
una contrazione del 5% dei costi delle visite fiscali;
l’aumento del 3% degli importi recuperati grazie alla riduzione delle prognosi.
I certificati di malattia nel 2013, nei primi due mesi, sono stati circa 5,33 milioni, relativi a lavoratori pubblici e privati, 207.000 in più rispetto al medesimo periodo del 2012, e, secondo l’INPS, vanno tagliati. Una decisione che non è piaciuta alla categoria dei medici e non solo.

L’Ordine dei medici di Milano ha replicato:

“Il medico che formula una prognosi non può e non deve seguire logiche di carattere economicistico, né tanto meno deve ridurla per rispondere a un’impostazione verticistica. Il sottotesto della circolare è che il 3% dei certificati è falso. Per noi è inaccettabile. Hanno inserito la malattia tra i costi, come i toner delle stampanti”.

fonte: http://www.forexinfo.it/INPS-visite-fiscali-orari-e-regole

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