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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Ricorso collettivo - Inserimento nella III^ Fascia delle Graduatorie ad Esaurimento, per i possessori dei diplomi maturità tecnica e professionale (I.T.P.)

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Egregi Docenti, il sindacato Unicobas Lombardia Scuola & Università ha attivato il Ricorso collettivo presso il Tribunale Amministrativo Regionale Lazio – Sede di Roma, tramite ricorso collettivo per l’impugnazione del Decreto Ministeriale N. 400 del 12.6.2017 - Nullità, per l’aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento (cd. finestra di aggiornamento), al fine di ottenere l’inserimento nella III^ Fascia delle Graduatorie ad Esaurimento, per i possessori dei seguenti diplomi:  Diploma Maturità Tecnica (I.T.P.) Diploma Maturità Professionale (I.T.P.) Possono partecipare al ricorso gli iscritti al sindacato Unicobas Scuola & Università: Regioni: Lombardia - Emilia Romagna – Veneto - Marche Province: Reggio Calabria – Genova e La Spezia. Il costo del ricorso è di € 150,00.  Il termine per aderire è fissato al 16.12.2017 Pertanto chi fosse interessato può contattare, dalle ore 17.30 alle 19.00 dal lunedì al venerdì il sindacato Unicobas Lombardia Scuola & Univ

Ricorso per il Concorso a Cattedra 2018 per le regioni Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Marche e le province di Reggio Calabria, Genova e La Spezia

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Egregi Docenti, il sindacato Unicobas Lombardia Scuola & Università ha attivato il Ricorso per il Concorso a Cattedra 2018 - Tar Lazio – sez. Roma, per l’impugnazione del decreto di prossima uscita. Possono partecipare al ricorso gli iscritti al sindacato Unicobas Scuola & Università: Regioni: Lombardia - Emilia Romagna – Veneto - Marche Province: Reggio Calabria – Genova e La Spezia. I docenti che possono aderire al ricorso sono: Docenti in possesso del diploma AFAM (vecchio e nuovo ordinamento), anche con ricorsi pendenti per il riconoscimento dell’abilitazione ed inserimento in GAE. Gli Insegnanti Tecno Pratici (I.T.P.), anche con ricorsi pendenti per il riconoscimento dell’abilitazione ed inserimento in GAE. I Dottori di Ricerca, anche con ricorsi pendenti per il riconoscimento dell’abilitazione ed inserimento in GAE. I Docenti con servizio d 180 giorni per 3 annualità, anche con ricorsi pendenti per il riconoscimento dell’abilita

L'intervento integrale di Paolo Latella al convegno sulla scuola organizzato dal M5S a Vicenza venerdì 24 novembre 2017: La “Buona scuola” produrrà soltanto generazioni di NEET!

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La “Buona scuola” produrrà soltanto generazioni di NEET! L'intervento integrale di Paolo Latella al convegno sulla scuola organizzato dal M5S a Vicenza venerdì 24 novembre 2017  “I governi italiani di centro destra e centro sinistra non hanno mai investito nella scuola pubblica laica statale. Il messaggio che sta passando è che i nostri studenti, i nostri figli sono solo dei costi standard e non delle risorse. Hanno stimato in 7500 euro all'anno il costo per ogni singolo studente e 21 mila euro all'anno per uno studente ripetente (ecco perchè la tendenza a non bocciare più, è sempre più elevata). Invece dovrebbe essere il contrario, bisognerebbe investire nell'istruzione, nella cultura perchè i nostri figli sono il futuro di questa nazione ed hanno il diritto di poter studiare gratis, dico gratis nel vero senso della parola! La Legge 107, definita da Matteo Renzi la Buona Scuola, non entra nel merito della cultura e non ha stabilito un sistema che cancelli

Convegno: La scuola torna protagonista - venerdì 24 novembre 2017

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Sarò a Vicenza il 24 novembre. Parleremo di scuola insieme agli amici del Movimento Cinque Stelle in un incontro con la cittadinanza. Paolo Latella

Unicobas Sciopero Generale di Base 10 Novembre 2017

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Sciopero Generale di Base 10 Novembre 2017 Cobas/Unicobas/USB Scuola e Lavoro CONTRO *La farsa del contratto-miseria da 45 euro netti concordato con i Confederali *Il Liceo a 4 anni (o la Media o la Primaria’brevi’), minimalismo allo stato puro *Il conseguente taglio di cattedre e posti ata (e l’eliminazione delle assunzioni) *Precarietà, privatizzazioni, tagli al sociale, alle pensioni ed alla sanità *L’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro (mero apprendistato) *L’attuazione della L.107/15 (perdita titolarità, ‘bonus’ e chiamata diretta) *La truffa d’anzianità verso gli ata ex Enti Locali PER *Il recupero del potere d’acquisto perso in 10 anni di blocco contrattuale (15.000 euro netti medi pro-capite) *Stipendi nella media UE e maggiori investimenti per la Scuola Pubblica *L’assunzione dei precari su tutti i posti vacanti *L’eliminazione del DPR 80/13 sul sistema nazionale di valutazione e l’INVALSI *L’eliminazione del Jobs act, dello ‘sblocca (inquina) Ital

Se tutti noi prof facessimo esclusivamente il nostro vero mestiere... insegnare?

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Le conquiste salariali del movimento operaio negli ultimi 30 anni sono state cancellate dai governi di centro destra e centro sinistra. Più bassi sono i salari dei lavoratori più deboli sono i sindacati. Questo modo di trattare gli insegnanti come dei "volontari" immolati al sacro e potente dirigente scolastico sta producendo un malcontento generale in tutta Italia. La proposta di aumento di questo governo sono 85 euro (lordi) per i docenti e 500 per i dirigenti e sa veramente di ridicolo. Dimostra ancora una volta che la libertà di insegnamento non esiste più. Come non esiste più la democrazia in questo Paese. Un Governo che cancella ogni diritto e la dignità al lavoratore partendo dal salario insufficiente per vivere va cacciato! Ha ragione Marco Travaglio quando afferma che ci stanno pisciando in testa e vogliono convincerci che sta piovendo. Ricordo che la Costituzione Italiana con gli articoli 1, 3, 4 e 35 obbliga i governi a difendere dalla p

Esiste una ricetta per uscire dalla regressione culturale che ha colpito l'Italia? Io credo di si!

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L'Italia è la nazione europea con il più alto numero di (NEET) giovani che non studiano, che non sono impegnati in un percorso di formazione, non cercano lavoro e non lavorano. La Commissione europea ha realizzato un'indagine ed è emerso questo dato allarmante: in Italia i NEET sono il 19,9% contro una media Ue dell'11,5%. Questo pericoloso fenomeno sociale, nel nostro Paese, interessa la fascia di età compresa fra i 16 e i 35 anni. C'è un altro elemento che rischia di allontanare i nostri giovani dai percorsi lavorativi ed è la decisone di Bruxelles, che nel 2014 ha definito una data importante per diventare professionisti europei alzando il livello di studio. Infatti dal 2020 per tutti i liberi professionisti europei, il titolo universitario dovrà essere obbligatorio. Uno degli obiettivi primari per l'Unione Europea è quello di agevolare la libera circolazione del lavoro. Come può la nostra nazione uscire da questa situazione? La "cura" immediata deve