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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Inidonei e insegnanti tecnico pratici, la proposta Flc- Cgil alla modifica del DL Scuola

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La Flc- Cgil ha presentato alcune proposte di modifica al DL Scuola nell’audizione avvenuta il 24 settembre 2013 c/o la Camera dei Deputati. In riferimento alla situazione: Inidonei e insegnanti tecnico pratici (ITP) in particolari situazioni. È vero, viene eliminato il transito forzoso nei ruoli ATA, tuttavia rimane l’impraticabilità delle soluzioni proposte dal D.L, non solo perché la mobilità intercompartimentale è terreno non agibile (le amministrazioni di destinazione non danno disponibilità di accoglienza),ma anche perché il transito si configura come un peggioramento delle condizioni lavorative di questi lavoratori più utilmente impiegabili in compiti connessi con le attività scolastiche. Per questi lavoratori chiediamo soluzioni diversificate che vadano dalla possibilità della mobilità intercompartimentale a domanda al proficuo utilizzo nella scuola da definire tramite accordo sindacale come previsto dall’art. 4 comma 2 lettera a) del CCNL 2007. Si tratta di modifiche

Merkel come Hitler: cambia il sistema ma non il risultato!

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Hitler voleva dominare l'Europa con il Nazismo, la Merkel vuole copiarlo con il capitalismo e la NAZ-deutsche bank! A certi mezzi di informazione piace fare flash backs sulle deformazioni burocratiche e antidemocratiche dei “nemici della libertà” sovietici o cubani ma quando penso alla situazione di questa Europa sempre più nelle mani dei tedeschi, mi viene in mente il Nazismo, sarà un caso? Non credo proprio!

Lettera aperta alla Ministra Carrozza

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Cara ministra Carrozza, fino ad oggi non si è visto alcun segno di discontinuità rispetto ai passati governi nella politica scolastica e non sono neanche state sanate le storture più evidenti viziate di incostituzionalità della precedente gestione: passaggio dei docenti inidonei nel personale ATA, quota 96, .... A fronte di più di centomila precari impiegati in supplenze annuali o a lungo termine le assunzioni continuano ad essere fatte col contagocce e non bastano neanche a garantire il turnover ( nel decreto 104 del 12/9/2013 sta scritto che oltretutto i pochi neoassunti col “piano triennale” verranno penalizzati col blocco della progressione di carriera); Non si è per niente messo in discussione il regolamento sulla valutazione che consegna le scuole nelle mani dell'Invalsi perché ne faccia strame seguendo, nell'assurda ottica della privatizzazione e della concorrenza tra scuole, la strada dei test standardizzati per valutare il “merito”;  Sono stati bloccati gli aumen

Scuole: no alle impronte digitali per professori e personale amministrativo

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Scuole: no alle impronte digitali per professori e personale amministrativo Vietato l’uso di impianti biometrici per la rilevazione delle presenze in tre istituti superiori No all’uso delle impronte digitali dei professori e del personale amministrativo tecnico e ausiliario (Ata) per rilevare la loro presenza a scuola. Lo ha stabilito il Garante privacy nel vietare a un istituto tecnico industriale e a due licei scientifici l’ulteriore trattamento dei dati biometrici dei lavoratori effettuato in violazione delle norme in materia di protezione dei dati personali. Il Garante, intervenuto a seguito di segnalazioni e notizie di stampa, ha detto no all’uso generalizzato delle impronte digitali perché eccedente e sproporzionato rispetto allo scopo perseguito dalle scuole di controllare le presenze sul posto di lavoro e contrario quindi ai principi di liceità, necessità e non eccedenza stabiliti dal Codice. Come più volte precisato dal Garante, infatti, l’impiego di dati così delicati può

Fallito l’attacco ai diplomifici, per il momento...

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Le rilevazioni ministeriali sulle scuole superiori private hanno evidenziato da tempo che, in particolare negli istituti privati a gestione laica, il numero degli iscritti tende ad aumentare nelle classi degli ultimi anni di corso, dando vita a classi collaterali aggiuntive nel quarto e quinto anno, secondo uno schema che si potrebbe rappresentare graficamente come una piramide rovesciata. È la prova indiretta che quelle scuole vivono in funzione soltanto dell’esame finale per il diploma, richiamando privatisti con sconti sulle annualità di corso per il diploma facile. Se sono scuole paritarie giocano in casa e quasi sempre fanno centro. I privatisti pagano, saltano tre o quattro anni di corso, e da interni dell’ultima ora arrivano quasi sempre al diploma facile. Visto che gli atti amministrativi per frenare l’insorgere dei diplomifici falliscono quasi sempre grazie anche alle impugnative portate davanti al TAR, si è pensato di costituire un primo ostacolo legislativo, prevedendo c

Scuole non statali: per la Cassazione no ai contratti co.co.pro per i docenti. M5S chiede al Ministro di rispondere ad interpellanza su illeciti

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La Corte di Cassazione si è pronunciata sul ricorso presentato dal legale rappresentante di una SRL che gestisce un istituto scolastico privato condannato ad una ammenda per essersi avvalso di docenti facenti parte di una cooperativa, stipulando con essi un contratto a progetto. Secondo la Corte di Cassazione l'utilizzo di tali contratti viola sia le norme sulla parità scolastica, Legge 62/2000, sia il contratto collettivo Aninsei. In merito al rispetto delle norme della legge 62/2000 è intervenuto nuovamente il M5S che sollecita il Ministro a dare risposta all'interrogazione già depositata il 25 luglio da Tiziana Ciprini, su iniziativa del Meetup di Terni, in cui si chiede quali misure intenda prendere "di fronte al continuo dilagare di illeciti che vengono perpetrati in questi "diplomifici" privati-paritari finanziati però, com'è noto, anche dallo Stato" Nell'interrogazione del Movimento si chiede al ministro "quali misure intenda adott

Solo il 9,3% delle scuole è totalmente coperto da connettività internet wi - fi

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GB - Skuola.net ha condotto un'indagine,svolta sulla base del database messo a disposizione dal Miur nel progetto Open Data, sulla tecnologia usata a scuola. Ha riguardato un campione di circa 33.000 sedi scolastiche che hanno messo a disposizione del Ministero informazioni in merito alla propria dotazione tecnologia: Pc fissi e portatili, lavagne multimediali, copertura del Wi-Fi all’interno dell’edificio scolastico. I dati fanno riferimento all’ultimo aggiornamento disponibile della banca dati, dell' ottobre 2012. Le scuole totalmente coperte da connettività ad internet via Wi-Fi sono solo il 9,3% e ogni scuola ha in media 27 Pc e 1,34 LIM.Il 39% degli studenti intervistati non ha mai utilizzato l’aula Pc lo scorso anno, nonostante la scuola ne fosse dotata. Situazione migliore per la Lavagna Interattiva Multimediale, usata quotidianamente da uno studente su cinque. Quasi il 40% degli studenti non ha mai messo piede nell’aula computer lo scorso anno anche se la scuola ne e

Garante: Scuole si alla trasparenza, ma senza violare la privacy

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COMUNICATO STAMPA SCUOLE: SI’ ALLA TRASPARENZA, MA SENZA VIOLARE LA PRIVACY Graduatorie on line e moduli di iscrizione solo con dati pertinenti. No alla pubblicazione sul web dei nomi degli studenti le cui famiglie sono in ritardo nel pagamento della retta per la mensa. Vietato diffondere telefono e indirizzo di personale scolastico e studenti. In occasione dell’avvio dell’anno scolastico, il Garante per la privacy ricorda alle scuole di ogni ordine e grado la necessità di tenere presente alcuni principi stabiliti nei provvedimenti adottati in questi anni in materia di trasparenza in ambito scolastico, a tutela dei dati degli studenti e dei lavoratori che operano nel mondo dell’istruzione. Numerosi sono, infatti, i casi in cui istituti e pubbliche amministrazioni, per un’errata interpretazione della normativa sulla trasparenza o per semplice disattenzione, rendono accessibili informazioni che dovrebbero restare riservate, mettendo in questo modo a rischio la riservate

L'Ex Ministro Gelmini dovrebbe farci una lezione sui neutrini e il tunnel di Ginevra invece di sparare a zero contro i docenti inidonei.

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Alla c.a. del direttore della testata giornalistica, le chiedo gentilmente di pubblicare il pezzo. Cordiali saluti Paolo Latella Insegnante e Giornalista Segretario Unicobas Scuola Lombardia Titolo del Comunicato Stampa: L'Ex Ministro Gelmini dovrebbe farci una lezione sui neutrini e il tunnel di Ginevra invece di sparare a zero contro i docenti inidonei. L'ex Ministro Gelmini se la prende con il Partito Democratico e il M5S (la proposta era stata presentata dall'On Gianluca Vacca del M5S c/o la VII Commissione Cultura ed Istruzione della Camera dei Deputati) per aver inserito nel DL Scuola l'abrogazione della legge sul demansionamento degli insegnanti inidonei. Indirettamente l’On. Del PDL si scaglia contro quei 3500 docenti... colpevoli secondo lei di non lavorare e prendere lo stipendio senza fare nulla. Forse l'On Maria Stella Gelmini non sa che i docenti inidonei (molti di loro sono malati di cancro o con patologie gravissime) vengono utilizzati in altre man

Pagamento ferie non godute supplenti, per il MEF anche per a.s. 2012/13 vanno detratti i giorni di sospensione delle lezioni.

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L'indicazione del Ministero dell'Economia (MEF) espressa nella nota del 4 settembre 2013 è rivolta alle Ragionerie territoriali dello Stato e fornisce risposta definitiva (?) ai quesiti sulla monetizzazione per le ferie non godute dal personale docente, educativo ed Ata per l'a.s. 2012/13. Dal Miur indicazioni solo per le supplenze temporanee. Avevamo riportato la scorsa settimana la  notizia dell'autorizzazione  da parte del Miur al pagamento delle ferie non godute dai supplenti per l'a.s. 2012/13, ma non se ne conoscevano i particolari, che sembrano invece chiarirsi con questa nota del Ministero dell'Economia. Cosa è accaduto. Dopo l'autorizzazione al pagamento delle ferie non godute per l'a.s. 2012/13 sono pervenute alle Ragionerie i dubbi delle Istituzioni scolastiche "alcune avrebbero messo d'ufficio in ferie o quantomeno indotto il personale a tempo determinato a mettersi in ferie nei giorni di interruzione delle lezio