Lettera aperta alla Ministra Carrozza



Cara ministra Carrozza,
fino ad oggi non si è visto alcun segno di discontinuità rispetto ai passati governi nella politica scolastica e non sono neanche state sanate le storture più evidenti viziate di incostituzionalità della precedente gestione: passaggio dei docenti inidonei nel personale ATA, quota 96, ....

A fronte di più di centomila precari impiegati in supplenze annuali o a lungo termine le assunzioni continuano ad essere fatte col contagocce e non bastano neanche a garantire il turnover ( nel decreto 104 del 12/9/2013 sta scritto che oltretutto i pochi neoassunti col “piano triennale” verranno penalizzati col blocco della progressione di carriera);
Non si è per niente messo in discussione il regolamento sulla valutazione che consegna le scuole nelle mani dell'Invalsi perché ne faccia strame seguendo, nell'assurda ottica della privatizzazione e della concorrenza tra scuole, la strada dei test standardizzati per valutare il “merito”; 
Sono stati bloccati gli aumenti salariali e gli scatti di anzianità anche per il 2014, calpestando in questo modo, per l'ennesima volta, il contratto nazionale di lavoro ( nel decreto 104 si è addirittura aumentato l'orario di lavoro a parità di paga introducendo l'orientamento nell'orario funzionale ed i corsi di aggiornamento obbligatori per i docenti i cui allievi abbiano ottenuto risultati negativi nei test Invalsi). 
Si vorrebbe procedere solo al rinnovo della parte normativa del CCNL con l'evidente intenzione di peggiorarla introducendo l'iniqua normativa di Brunetta sul merito e l'aumento delle ore di lavoro a parità di paga; 
Non si è fatto niente per rimediare al dannoso aumento del numero di alunni per classe dovuto ai tagli di Gelmini & C. ed al conseguente peggioramento della didattica; 
I pochi milioni di euro stanziati per l'edilizia scolastica sono una goccia nel mare e non bastano certo a mettere in sicurezza la maggior parte degli edifici scolastici; 
Si vuol continuare a foraggiare sempre di più le scuole private togliendo risorse a quelle pubbliche ( vedasi le sue recenti dichiarazioni al meeting di Rimini) addirittura con un piano pluriennale!; 

Eppure le sue intenzioni iniziali sembravano le migliori: “...L'istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa culturale ed economica dell'Italia. Investire nella conoscenza significa investire nel futuro.....”

Allora cosa è accaduto? Dove sono gli investimenti nella scuola pubblica?

La preghiamo di smetterla con la solita filastrocca che non ci sono risorse disponibili per fare di più perché tanto non ci crede più nessuno, smettete di comprare cacciabombardieri F-35 ed investite i 17 miliardi di euro risparmiati nella scuola pubblica!

Allora potrete diminuire il numero di alunni per classe, assumere a tempo indeterminato tanti precari quanti saranno i posti vacanti, fare dei contratti rispettosi della professionalità e del lavoro dei docenti e del personale ATA, mettere a norma gli edifici scolastici.......
A quel punto forse vi accorgerete che non ci sarà neanche più bisogno dell'Invalsi per mettere in concorrenza tra loro scuole e lavoratori docenti ed ATA per aggiudicarsi i pochi tozzi di pane in palio e per cui scannarsi ma ognuno avrà la parte che spetta in base ai contratti ed alle leggi.

LO SAPPIAMO, QUESTE SONO SCELTE POLITICHE: ALLORA CONVINCA I SUOI COLLEGHI DI GOVERNO A FARLE E SE NON CI RIESCE SE NE VADA SE VUOL ESSERE UN MINIMO COERENTE.





Sindacato Nazionale Unicobas Scuola
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