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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

La Lettera di Andrea Camilleri al giornalista Francesco Merlo, meridionale che vede il sud solo attraverso i vecchi, logori luoghi comuni...!

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“Il Sud non è figlio di una storia minore” – Un Andrea Camilleri nel 2017 davvero in forma e senza peli sulla lingua in una fantastica lettera aperta al giornalista de “La Repubblica” Francesco Merlo, meridionale che però vede il sud solo attraverso i vecchi, logori luoghi comuni…! *Lettera a Francesco Merlo" “Ciccio, ti scrivo a nome di tanti siciliani e ti chiamo Ciccio perché anche tu sei siciliano essendo nato a Catania Lo so che ti da fastidio, perché -avendo lavorato per 19 anni al Corriere della Sera e scrivendo da 10 anni per La Repubblica- probabilmente non ti piace essere chiamato “Ciccio” Magari, dopo tanti anni al Corriere, parli pure milanese e Ciccio in milanese non suona bene Ma io continuerò lo stesso a chiamarti Ciccio ok? Dunque, Ciccio, voglio dirti che qui noi siamo indignati. Lo so che, proprio in questi ultimi tempi, è un termine inflazionato ma non ne trovo uno migliore per manifestarti il nostro sdegno per quello che hai detto nel tuo

Tra didattica “a cazzo” e secessione dell’istruzione del Nord.

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Tra didattica “a cazzo” e secessione dell’istruzione del Nord. (Come distruggere la cultura e creare nuove generazioni di analfabeti funzionali). Il ministro Tria ha spiegato a Bussetti un concetto chiaro. Volete la secessione in Friuli Venezia Giulia dell’istruzione? Allora pagate tutto il personale della scuola. Troppo facile chiedere, un po’ come accade per i prof di religione, che gli stipendi continuino a pagarli lo Stato. Un modello di secessione che ha radici ed idee lontane ben definite. Adesso che ho finito di presiedere la commissione degli esami di Stato posso scrivere quello che penso sul sistema delle buste nel processo di valutazione del colloquio. Faccio un passo indietro e torno al 13 novembre 2018. Nel convegno organizzato a Roma dall’Associazione Nazionale Presidi venne presentata la proposta di un nuovo modello didattico. Quello della trasversalità, de “La scuola del futuro al MAXXI – Bellezza, efficacia, sicurezza”, continuare con la scuola delle “compe

Perché il ministro Bussetti ha fallito il proprio compito istituzionale e deve presentare le dimissioni.

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Ho letto il rapporto Invalsi, dalle primarie alle superiori di secondo grado, la situazione dell’istruzione in Italia è critica. Dati confermati anche dall’indagine Ocse-Pisa. Il divario tra Nord e Sud dovrebbe preoccupare. Vorremmo sentire proposte diverse dal Ministro Bussetti, rispetto alla secessione scolastica del Nord, proposte concrete sul modo di ridurre l’abbandono scolastico (non solo durante la campagna elettorale della “sua” Lega), vorremmo una presenza costante al sud da parte del Ministro, per un anno dovrebbe risiedere a Napoli, a Palermo, a Reggio Calabria, a Taranto, non soltanto discutere di regionalizzazione scolastica con i governatori di Lombardia e Veneto. Insomma, vivere insieme agli insegnanti del Sud, agli studenti al personale non docente che vivono la scuola per 36 ore alla settimana. Entrare nel tessuto scolastico e studiare il problema della difficoltà degli studenti a raggiungere un livello più alto nelle conoscenze e nelle competenze della lingua itali