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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Sono una prof di una scuola paritaria della Lombardia...

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Egregio prof. Latella, innanzitutto mi sento in dovere di scusarmi con Lei ma non voglio che venga pubblicato il nome e il cognome, perchè il contenuto di questa mia testimonianza metterebbe a rischio il mio, seppur precario, posto di lavoro e, forse, qualcosa di ben più importante. Sono una collega, precaria da una vita. Qualche mese prima dell’inizio di questo anno scolastico, il mio compagno, attraverso delle conoscenze, riesce a fissarmi un colloquio con il responsabile di un liceo paritario di Monza. Ed ecco le prime tristissime realtà: ottengo un colloquio in una scuola perché sono raccomandata e mi affidano un incarico annuale perché accetto le loro squallide condizioni. La mia esperienza, le mie conoscenze, non interessano a nessuno. Devo solo costare poco. Mia sorella svolge un’attività di baby sitter con una paga oraria che corrisponde a più del doppio della mia. Ma non mi importa, amo il mio lavoro e, comunque, riuscirò a pagare l’affitto dell’appartamento in cui viviamo

Decreti attuativi Buona Scuola, pubblicati in Gazzetta Ufficiale: le novità e quando entreranno in vigore

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Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti legislativi della Buona Scuola firmati lo scorso 13 aprile dal Presidente della Repubblica Sergio Matterella.  Entrata in vigore dal 31 maggio 2017.  Si tratta nello specifico dei decreti legislativi sulla  promozione della cultura umanistica , sull’effettività dei  diritto allo studio , sul riordino, adeguamento e semplificazione del  sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria  per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, sulla  valutazione e l’esame di Stato , sull’ inclusione scolastica , sulla revisione dei percorsi dell’ istruzione professionale , sulla  scuola italiana all’estero  e sullo  zero – sei.   È possibile trovarli nei supplementi ordinari della Gazzetta Ufficiale n.112 del 16 maggio 2017. DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 59   – Formazione iniziale e accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria Riordino, adeguamento e sempli

Una proposta di legge sulla “legittima difesa” scritta con i piedi e in contrasto con l'art. 3 della Costituzione italiana quindi incostituzionale!

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Una proposta di legge sulla “legittima difesa” scritta con i piedi e in contrasto con l'art. 3 della Costituzione italiana quindi incostituzionale! Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV ] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2 , 37 c. 1 , 48 c. 1 , 51 c. 1 ], di razza, di lingua [cfr. art. 6 ], di religione [cfr. artt. 8 , 19 ], di opinioni politiche [cfr. art. 22 ], di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. L'articolo 3 della Costituzione fa a pugni con la proposta di legge sulla legittima difesa. Potrei fare della satira su come il Partito Democratico abbia presentato un disegno di legge che è incostitu

Comunicato-stampa congiunto Cobas-Unicobas del 4.5.2017 GLI SCIOPERI NO INVALSI ED I VERGOGNOSI DIVIETI DELLA COMMISSIONE DI GARANZIA

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Comunicato-stampa congiunto Cobas-Unicobas del 4.5.2017 GLI SCIOPERI NO INVALSI ED I VERGOGNOSI DIVIETI DELLA COMMISSIONE DI GARANZIA REVOCATO L O SCIOPERO DEL GIORNO 9 MAGGIO 2017 Dopo lo sciopero di ieri contro i quiz Invalsi e la legge 107 nella scuola dell’Infanzia, nella Primaria e Media di primo grado, gravissimo e ultra-discriminatorio intervento della Commissione di Garanzia che impedisce ai lavoratori/trici di effettuare il 9 maggio l’analogo sciopero nella scuola Superiore Lo sciopero di ieri contro i quiz Invalsi e i decreti attuativi della legge 107 ha avuto un buon successo in tante città, Roma in primis, ed un risultato eccellente in particolare in Sardegna dove, anche grazie alla partecipazione di tanti genitori che hanno tenuto i figli/e a casa, un numero elevato di scuole sono state completamente chiuse per lo sciopero di docenti e ATA e, in generale, i quiz sono saltati parzialmente o totalmente in centinaia di scuole, cosicché i disastrosi indov

5 MAGGIO: NON PERDERTI IL CONVEGNO. PERDITI INVECE I TEST INVALSI DI MATEMATICA NELLA PRIMARIA: ESONERO PER IL GIORNO INTERO

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5 MAGGIO: NON PERDERTI IL CONVEGNO. PERDITI INVECE I TEST INVALSI DI MATEMATICA NELLA PRIMARIA: ESONERO PER IL GIORNO INTERO 1937-2017: 80 ANNI. Tra passato e futuro Camillo Berneri, Antonio Gramsci, Carlo e Nello Rosselli: incontri, affinità, differenze Eliminati dai totalitarismi: storie ‘scomode’, ma insegnamenti fondamentali per la sinistra del futuro La ‘sinistra’ fra politica ed antipolitica Il 5 Maggio 1937 l’intellettuale anarchico Camillo Berneri veniva assassinato nella Barcellona rivoluzionaria da agenti stalinisti. Antonio Gramsci, sequestrato da Mussolini e lasciato a lungo senza cure, era appena morto a Roma il 27 Aprile 1937. Carlo e Sabatino Rosselli (detto Nello) vengono uccisi a Bagnoles de l’Orne da sicari fascisti il 9 Giugno 1937.  ROMA, VENERDÌ 5 MAGGIO 2017 AULA MAGNA LICEO “T.MAMIANI” V.le delle Milizie, 30 - h. 15.00 Presiede Alvaro Belardinelli. Interverranno: Stefano Lonzar (Vice Presidente Associazione l’AltrascuolA): Berneri, i Rosselli e Gramsci: q

TEST INVALSI. Il nostro giudizio in merito è chiaro. Sciopero il 3 e il 9 maggio!

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Unicobas Scuola: Si tratta di prove incongruenti in quanto sottopongono a verifica un processo di potenziamento della qualità formativa del sistema scolastico italiano che non è mai stato avviato dal ministero. Al contrario, i test Invalsi sono stati imposti insieme a una serie di misure (tagli di ore, tagli ai finanziamenti, aumento del numero degli alunni per classe, accorpamenti di classi, tagli al sostegno ecc.) che hanno reso sempre più difficile il lavoro degli insegnanti, peggiorando sensibilmente gli standard qualitativi della scuola italiana. In definitiva siamo di fronte all'ennesima operazione di facciata che serve a nascondere la realtà per diffondere un'immagine illusoria di efficienza e rigore amministrativo. Si tratta di prove didatticamente discutibili, prove standardizzate che poco o niente hanno a che vedere con la specifica programmazione dei docenti, con gli obiettivi che essa si propone, con le metodologie improntate alla stimolo della motivazione, al potenzia