Una proposta di legge sulla “legittima difesa” scritta con i piedi e in contrasto con l'art. 3 della Costituzione italiana quindi incostituzionale!


Una proposta di legge sulla “legittima difesa” scritta con i piedi e in contrasto con l'art. 3 della Costituzione italiana quindi incostituzionale!

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

L'articolo 3 della Costituzione fa a pugni con la proposta di legge sulla legittima difesa.
Potrei fare della satira su come il Partito Democratico abbia presentato un disegno di legge che è incostituzionale, ma vediamo perchè lo è.

Il legislatore ha voluto che si ritenesse “giusta” la reazione di fronte ad un'aggressione e all'introduzione violenta nelle proprietà, ma sempre con la necessità di proporzione tra difesa, offesa e attualità del pericolo. Questi sono i nuovi confini della legittima difesa, previsti dalla legge approvata dalla Camera il 4 maggio 2017 (la legge passa ora al Senato). I voti a favore sono stati 225, 166 i contrari (tutto il centrodestra, SI e Mdp), 11 gli astenuti.

Nella proposta di legge si considera legittima difesa la reazione a un'aggressione in casa, in negozio o in ufficio commessa di notte o all'introduzione con violenza, minaccia o inganno. Resta comunque ferma la necessità che vi sia proporzione tra difesa e offesa e l'attualità del pericolo. Già oggi si presume che vi sia proporzione se la difesa anche con armi riguarda un'aggressione domiciliare che mette in pericolo la propria o l'altrui incolumità oppure, ma in questo caso solo quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione, se si difende il proprio patrimonio.

Nella legittima difesa domiciliare è sempre esclusa la colpa di chi spara se l'errore, in situazioni di pericolo per la vita e la libertà personale o sessuale, è conseguenza di un grave turbamento psichico causato dall'aggressore.

Nel caso in cui sia dichiarata la non punibilità per legittima difesa, tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato. Un onere per l'erario stimato in 295.200 euro a decorrere dal 2017.

Proprio sull'assistenza legale a carico dello Stato si fonda l'incongruenza più grande e secondo me incostituzionale perchè proprio l'art. 3 della Costituzione afferma: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” quindi tutti sono eguali davanti alla legge e lo Stato deve pagare tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati di ogni cittadino italiano dichiarato non punibile!

Paolo Latella

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