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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Scuola, verso un maxi-indennizzo per i precari «storici»

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Scuola, verso un maxi-indennizzo per i precari «storici» di Eugenio Bruno e Claudio Tucci Cambia la progressione economica per gli insegnanti: gli aumenti stipendiali saranno legati per il 30% all'anzianità di servizio (oggi questo criterio vale il 100%) e per il restante 70% debutterà il "merito" (anche se gli "indicatori" sono ancora da definire). Per i docenti precari, accanto al piano di maxi-stabilizzazione al 1° settembre, si sta facendo strada anche l'ipotesi di un "maxi-indennizzo", studiato per "tamponare" gli effetti della sentenza Ue di fine novembre scorso che ha bacchettato l'Italia per l'eccessiva reiterazione dei contratti a termine (oltre il limite legale dei 36 mesi). Ai professori che hanno lavorato da 3 a 5 anni con rapporti a termine su posti vacanti e disponibili verrebbe riconosciuto, a domanda, un "risarcimento" di 2,5 mensilità. Che sale a 6 mensilità se gli anni di insegnamento "a t

La storia si ripete: dopo l'Ovra di Mussolini ecco i Nuclei di Valutazione nelle scuole pubbliche laiche statali.

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Mussolini:" Signori: è tempo di dire che l'uomo, prima di sentire il bisogno della cultura, ha sentito il bisogno dell'ordine. In un certo senso si può dire che il poliziotto ha preceduto, nella storia, il professore, perché se non c'è un braccio armato di salutari manette, le leggi restano lettera morta e vile. Naturalmente ci vuole il coraggio fascista per parlare in questi termini. Sondare con ogni mezzo e continuamente la pubblica opinione, sfruttando la capacità di osservazione dei Funzionari, agenti che debbono permanere negli uffici il minor tempo possibile, che debbono sviluppare conoscenze e relazioni in tutti gli ambienti, spostandosi abitualmente nelle rispettive giurisdizioni per osservare, ascoltare, controllare, sviluppare le notizie apportate dagli informatori e inviate dal Ministero. L'Ovra dev'essere un organo agile e duttile che lavora con la massima celerità e precisione, che colpisce con prontezza ed energia, che previene offese e perico

Ricorso collettivo, per la stabilizzazione dei precari abilitati, attivato dal Sindacato Unicobas Scuola a seguito della Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 26.11.2014.

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SEI PRECARIO? HAI 36  MESI  DI SERVIZIO? ALLORA HAI TEMPO FINO  AL  28 FEBBRAIO 2015   PER PARTECIPARE AL RICORSO PER OTTENERE L’EVENTUALE ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO. L'Unicobas Scuola promuove un ricorso collettivo contro la reiterazione dei contratti a tempo determinato, a favore del personale precario in servizio nella scuola con almeno tre anni (36 mesi comunque cumulabili dalla prima nomina o contratto) di servizio, al fine di ottenere un risarcimento e l’eventuale riconoscimento del diritto dei ricorrenti alla trasformazione dei contratti individuali di lavoro a tempo determinato in altrettanti contratti a tempo indeterminato su posti vacanti e disponibili, a seguito della Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 26.11.2014. INVITIAMO I LAVORATORI PRECARI DELLA SCUOLA, IN POSSESSO DI ALMENO 36 MESI DI SERVIZIO, ANCHE NON CONTINUATIVO, A PASSARE DAI NOSTRI UFFICI A LODI (previo appuntamento) PER ADERIRE AL RICORSO. Le adesioni saranno raccolte p

Caro Presidente Sergio Mattarella, cosa ne pensa della valutazione degli studenti sui proff?

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Caro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, #sergiomattarella, e mi consenta, vero Ministro della "pubblica" istruzione, quando ancora si chiamava Pubblica, volevo farla partecipe di queste mie considerazioni. Oggi, parlando con alcuni dirigenti scolastici ho percepito un forte dissenso nei confronti del prossimo Decreto sulla valutazione del personale scolastico. Tutti d'accordo nel definire la valutazione degli studenti sugli insegnanti un grandissimo errore, un modo sbrigativo e superficiale che serve solo a risparmiare denaro pubblico e fa capire quanto poca considerazione ci sia nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico da parte di questa classe politica. Ci vogliono gli ispettori dipartimentali che in Italia non ci sono. Bisognerebbe attivare un concorso pubblico per almeno 10 mila dirigenti ispettori per aree disciplinari. Così che si valuta l'istruzione, la didattica e non elevando a valutatori didattici i bimbi-minchia che sanno con