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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Pensioni Quota 96 Scuola: 30 giugno decisivo? Si lavora a 3 soluzioni.

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Come ormai noto a chiunque segua con interesse l’iter di riforma della previdenza, il prossimo 30 giugno si terrà alla Camera il dibattimento in vista della possibile risoluzione dei casi esodati e Quota 96 Scuola. In particolare il caso pensioni Quota 96 Scuola potrebbe trovare importanti risposte, anche e soprattutto perché il governo Renzi non può più sfuggire ad un preciso impegno messo per iscritto all’interno del DEF; nonostante il ministro per le riforme Costituzionali Maria Elena Boschi abbia già ‘messo le mani avanti’ sottolineando che ‘non sarà facile trovare le risorse economiche’ l’impressione è che il dibattimento di fine giugno possa essere quello giusto per chiudere la vertenza. Cerchiamo allora di fare il punto in merito al caso pensioni Quota 96 Scuola tentando di ricostruire le tre vie che starebbe vagliando il governo in vista della discussione in Aula. Pensioni Quota 96 Scuola: Renzi senza scuse, onorerà l’impegno? Tre le soluzioni al vaglio Il dibattimento rela

L'abilitazione sul sostegno vale solo sulle classi di concorso correlate.

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Nessuna abilitazione a cascata su più classi di concorso per il conseguimento del titolo di specializzazione sul sostegno. Nota Miur del 18 giugno 2014. Chiarimenti del Ministero dell'Istruzione sull'abilitazione allo svolgimento di attività di sostegno didattico sulle sole classi di concorso correlate alla scuola per la quale il titolo di specializzazione è stato conseguito. Nel caso in cui il docente sia in possesso di abilitazioni verticali a cascata, il titolo di specializzazione sul sostegno conseguito con i nuovi corsi (D.M 10 settembre 2010 n. 249 e DM 30 settembre 2011) non ha valenza per i tutti i gradi di scuola per cui si è conseguita l'abilitazione. Il docente che ha conseguito delle abilitazioni a cascata, come nel caso della classe di concorso A052 per l'insegnamento del latino e greco, ha automaticamente l'abilitazione per le classi di concorso A050 e A043, A051 (materie letterarie e latino nelle scuole di istruzione secondaria di primo e secondo g

I prof lavoreranno di più, ma solo se lo vorranno. La versione soft delle 24 ore è in arrivo...

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Il luogo deputato potrebbe essere la prossima legge di stabilità, tenuta del Governo permettendo. Sarà una rivoluzione nella gestione degli organici da parte delle scuole alle quali sarà permesso un diverso impiego del personale sia precario che di ruolo. L'obiettivo è di utilizzare i docenti oltre le 18 ore lavorative, ci aveva provato Monti con l'imposizione delle 24 ore settimanali per Decreto. Un tentativo che era al di fuori di qualsiasi possibilità applicativa e che ha visto la mobilitazione massiccia di docenti e sindacati. L'obiettivo, però, rimane. Come già ampiamente anticipato dalla nostra redazione, si sta lavorando all'organico funzionale , a quel superamento tra organico di diritto e organico di fatto che consentirà un utilizzo diverso dei docenti, soprattutto precari, messi a disposizione delle scuole. Ma la rivoluzione, ugualmente anticipato dalla nostra redazione , riguarderà anche i docenti di ruolo. Si tratta di un punto delicato che investirà ques

Compiti del Presidente degli esami di stato 2014. Ecco cosa dobbiamo sapere...

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Diario d'Esame A.S. 2013-2014 Una guida, passo per passo, al lavoro delle Commissioni XVI edizione a cura di Dario Cillo link originale: http://www.edscuola.it/archivio/esami/diarioesame.html 16 - 17 giugno 2014 - ore 8,30 - Insediamento e riunioni preliminari- 1. Consegna al presidente della Commissione, da parte del dirigente scolastico o del suo delegato, de: l’elenco dei candidati agli esami: - alunni interni ammessi in sede di scrutinio finale; - alunni interni che hanno frequentato il penultimo anno di corso e che, in possesso dei requisiti, abbiano chiesto di partecipare agli esami; - candidati esterni ; il documento finale del consiglio di classe previsto dall’art. 6 dell’Ordinanza Ministeriale; la documentazione predisposta dal consiglio di classe; gli atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di Stato nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi dello Statuto delle student

modello per il sollecito del pagamento degli stipendi non ancora corrisposti. Diffida e messa in mora.

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Il Sindacato Unicobas Scuola Lombardia ha predisposto un modello per il sollecito del pagamento degli stipendi non ancora corrisposti. Diffida e messa in mora.  Da inviare tramite raccomandata o posta certificata alla Ragioneria Territoriale dello Stato e al Dirigente Scolastico dell’Istituto /scuola / Istituto Comprensivo / presso il quale il docente /il personale Ata presta servizio. Di seguito il modello. Da spedire: Raccomandata con ricevuta di ritorno – oppure email certificata Alla Ragioneria territoriale dello Stato provincia di ____________________________ Via_____________________________ Comune _________________ (__) CAP _______ Al Dirigente Scolastico dell’Istituto/scuola/Ist. Comprensivo ____________________________ Via____________________________ Comune _________________ (__) CAP _______ Oggetto: sollecito pagamento stipendi non ancora corrisposti. Diffida e messa in mora. ATTO DI MESSA IN  MORA E DIFFIDA Il/La sottoscritto/a _______