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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Sciopero generale: la scuola contro il cambiamento climatico

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Dal 20 al 27 Settembre in centinaia di nazioni sarà organizzata la Climate Action Week, un'intera settimana di mobilitazione per portare il tema della crisi climatica al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica mondiale. A conclusione di questa settimana, il 27 Settembre, si terrà il 3° Global Strike For Future, durante il quale si riempiranno anche le piazze italiane per richiedere a gran voce una politica contro i cambiamenti climatici e in difesa dell'ambiente, più ambiziosa e radicale a livello globale, europeo e nazionale. Il sindacato UNIcobas ritiene che il mondo dell'istruzione, in tutte le sue componenti, debba essere soggetto attivo nelle giornate di mobilitazione internazionale ed invita le lavoratrici ed i lavoratori della scuola, gli studenti e i loro famigliari a partecipare compatti al terzo sciopero globale: • per mettere in discussione la visione del mondo dominante oggi, basata sul progresso lineare infinito, che considera il nostro pianeta

L'insegnamento non è volontariato! E' professionalità

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La scuola è l'unico ambiente di lavoro dove si chiede un maggiore impegno lavorativo,  senza percepire una vera retribuzione professionale. L'intensificazione lavorativa deve essere retribuita. La parola volontariato lasciamola fuori dalla scuola. Noi siamo dei professionisti e i professionisti si pagano! “L’istruzione e l’educazione, dalle scuole dell’infanzia alle scuole superiori, dovrebbero essere argomenti di interesse condivisi, scambio di idee, discussioni continue come migliorare la cultura dei nostri figli, invece si parla spesso di volontariato, di “mission” degli insegnanti, quasi a giustificare le loro basse retribuzioni. Per far crescere gli studenti nelle scuole di Stato, che è il luogo dove trascorrono una parte importante della giornata, ci vogliono gli insegnanti, che sono i veri professionisti di cultura e comunicazione. La motivazione è parte della professionalità. L’insegnamento è un diritto costituzionale come lo è l’istruzione. La scuola è un supporto f

I punti urgenti su cui intervenire nel mondo della scuola!

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Caro ministro Lorenzo Fioramonti, i punti urgenti su cui intervenire nel mondo della scuola sono: 1) la definitiva cancellazione dell'idea secessionista dell'autonomia regionale in merito all'Istruzione, Università e Ricerca richiesta dalle regioni del nord; 2) la cancellazione dei contributi alle scuole paritarie; 3) il ripristino delle ore di lezione cancellate delle materie di indirizzo e dei laboratori negli istituti tecnici (la riforma della Gelmini e poi confermata dalla Fedeli),  4) la cancellazione del D.Lvo 29 / 93 che permetterebbe a tutto il personale della scuola (prof, educatori, ata) di avere un aumento stipendiale sopra l'inflazione programmata e alla media europea,  5) la cancellazione definitiva dei test Invalsi, la cancellazione dell'Asl che hanno cambiato nome e adesso si chiamano " percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento", 6) la riduzione degli studenti nelle classi, della cancellazione del pericoloso f

Non vogliamo una scuola di sole "competenze"

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Lo ribadiamo, non vogliamo una scuola di sole "competenze" e una didattica per argomenti a discapito delle materie letterarie e scientifiche. Questa metodologia è insufficiente a garantire le corrette e approfondite conoscenze offerte ai nostri studenti. Una scuola con poche ore di lezione minimizza pericolosamente la cultura trasformandola in pillole informative, allontanando gli alunni dal sapere positivo e critico. Questa idea di scuola è lo specchio di una società già ignorante e malata di egoismo, protagonismo e razzismo. Non ritorniamo all'idea di gelminiana memoria che con un colpo di spugna fece sparire 8miliardi di euro dall'istruzione e 200mila docenti. La scuola finlandese non è un modello da seguire perché trasforma le ore di lezione frontali in un grande laboratorio di micro saperi. L'istruzione e la cultura deve essere invece "invasiva", deve radicarsi ed evolversi nelle menti dei nostri giovani. Il modello "Art Attack" va be

SCIOPERO GENERALE ATA 18 MAGGIO 2019 CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE SOTTO MONTE CITORIO A ROMA (h. 9.00 - 14.00)

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SCIOPERO GENERALE ATA 18 MAGGIO 2019  CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE SOTTO MONTE CITORIO  A ROMA (h. 9.00 - 14.00) link volantino:  http://www.unicobas.org/images/sampledata/ATAexEELL/Volantino_ATA_ex_EE_LL.pdf Lo sciopero di mercoledì 18 settembre, non è solo per sanare la vergognosa vicenda degli Ata ex Enti Locali che non hanno ancora avuto giustizia nonostante 9 sentenze favorevoli della Suprema Corte Europea, ai quali, complici Cgil, Cisl e Uil, venne annullata l'anzianità di servizio nel passaggio allo stato, mandati in pensione anche con soli mille euro dopo 40 anni di servizio ma anche: - per il DIRITTO ALL'ASSUNZIONE assunzione dei precari Ata con 36 mesi di servizio ed il COMPLETAMENTO DEGLI ORGANICI; - per la piena SOSTITUIBILITÀ' IN CASO DI MALATTIA; - per CONSISTENTI AUMENTI RETRIBUTIVI (siamo i peggio retribuiti del pubblico impiego) ed il riordino delle qualifiche; - per l'attribuzione della qualifica di COADIUZIONE EDUCATIVA a COLLA