La "mala scuola " degli istituti paritari che non pagano i prof e la politica continua a non vedere e a non sentire

Gentile Paolo,
la contatto perché ieri ho ricevuto telefonicamente un'offerta di lavoro da un istituto paritario della provincia di Salerno.

Mi hanno detto che mi avrebbero assunto con contratto regolare e versamento dei contributi, ma non avrei percepito lo stipendio. Ho chiesto quindi quale contratto potesse esistere che prevede il versamento dei contributi ma non la retribuzione.

Il mio questio non ha ricevuto risposta, se non in maniera molto vaga, e mi è stato consigliato comunque di passare di persona perché alcune cose per telefono non si possono dire.

Domani avrei un appuntamento, non so se andare e sputtanarli oppure non andare affatto.

Mi sono informata con alcuni sindacati e ho letto il suo dossier del 2014, mi chiedevo se c'è un modo per sapere quanto il MIUR stanzi ufficialmente per questo istituto.

Insomma se ci sono dei documenti ufficiali consultabili pubblicamente o dietro richiesta.

Ho già visto che sul registro delle imprese è possibile consultare visura e fascicolo storico della scuola, ma prima di spendere dei soldi vorrei capire se ne vale davvero la pena o meno.

La ringrazio per l'attenzione.

Cordiali Saluti.

Francesca (nome di fantasia)


Sono passati 5 anni da quando inviai il dossier sulle scuole confessionali e private al Miur (sul tavolo del ministro) e 4 anni da quando ho pubblicato “Il Libro Nero della scuola italiana”.

Sono cambiati 4 ministri (Carrozza, Giannini, Fedeli e Bussetti) ma nulla è cambiato, anzi i contributi alle paritarie con la ministra Fedeli sono aumentati. L’attuale ministro Bussetti, molto vicino agli ambienti clericali e a Comunione e Liberazione, non ha intenzione di ridurre nè di cancellare i contributi alle scuole confessionali e private. Anche il Sen. leghista Mario Pittoni Presidente della 7a Commissione Cultura ed Istruzione del Senato è a favore nell’assegnare i contributi alle scuole confessionali, lo ha affermato pubblicamente al convegno sulla scuola a maggio scorso a Milano.

Il M5S che fa? Abbassa la testa anche in questa situazione? Dimenticandosi le battaglie vissute insieme sotto il MIUR con l’Unicobas proprio contro questi regali assurdi e incostituzionali???

Ricordo che la cancellazione dei contributi alle scuole paritarie era uno dei punti del programma sulla scuola del Movimento Cinque Stelle. Così tanto per dire... o no?

Paolo Latella

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