La supercazzola pericolosa del Ministro Bussetti


 Bussetti al Corriere della Sera: «La scuola non ha bisogno di altri fondi. I professori regionali? Un’idea virtuosa»
Il ministro Bussetti apre alle richieste delle Regioni Veneto e Lombardia sull’autonomia differenziata. Nel bilancio non ci sono fondi per scuole e università? «Ci si scalda con la legna che si ha».

Che delusione caro ministro!
Mi dispiace ma prendo le distanze dal suo pensiero di  una scuola statale privatizzata e regionalizzata!
Lo ricordo fino alla noia...  che l'Istruzione è un diritto costituzionale!
 Per l'ennesima volta sarà il comparto scuola ad avere la peggio.
Che il M5S prenda le distanze da questo signore vicino agli ambienti di Comunione e Liberazione e desideroso di appoggiare le proposte della Lega in Veneto e Lombardia!
Ricordo che l'Italia, per la scuola e l’Università, spende in percentuale soltanto più di Romania, Irlanda e Bulgaria e che per l’anno prossimo prevede una discesa della spesa dal 3,6 del Pil a 3,5. Intanto Veneto e Lombardia hanno presentato la nuova bozza di Intesa per l’autonomia differenziata e chiedono di poter «regionalizzare» professori e presidi, che diventerebbero dipendenti della Regione e non più dello Stato.

E’ il modello che già esiste in Trentino, dunque non è nuovo. Comunque su questa loro richiesta c’è un dibattito in corso. L’aspetto positivo è che le due regioni promettono di mettere più risorse per stipendi gli insegnanti. Questa proposta però non era stata accolta nell’intesa firmata tra Veneto e governo Gentiloni dopo il referendum del 2017.

Lei ministro ha affermato: "che potrebbe essere una opportunità, un modello anche virtuoso di gestione più capillare delle scuole. Ci dovrebbe comunque essere una lunga fase transitoria in cui gli insegnanti potrebbero passare alla Regione su base volontaria. I programmi e gli ordinamenti restano invece allo Stato e non dimentichiamo che tutto deve essere fatto dentro i limiti della Costituzione".
Caro Ministro lo sa che se dovesse passare questa riforma pericolosa, in Italia ci potrebbero essere due sistemi scolastici, quello regionale e ricco al Nord e quello statale più lento, povero e inefficiente del centro-Sud.

Lei ha dichiarato che: "I livelli delle prestazioni di servizio devono essere garantiti ovunque allo stesso modo. Bisogna guardare avanti quando si fanno delle scelte ma prenderemo decisioni condivise. Del resto la Sanità è già regionale".
Mi dispiace ministro Bussetti ma resto della mia idea e lo ripeto ancora una volta che il suo modello di scuola non mi piace e lo ritengo vecchio, obsoleto e aperto ancora una volta alle sirene di Comunione e Liberazione.

Non so se nell'ufficio del ministro ci sia un virus strano... ma negli ultimi 30 anni ogni responsabile del dicastero di viale Trastevere non ha fatto altro che peggiorare la scuola pubblica statale!
E... come dicono a Roma: Ah annamo bene... a proprio bene!
Caro Ministro Bussetti non si offenda ma anche lei è entrato nel circo delle supercazzole pericolose e se per lei il modello regionale della sanità è vincente allora la questione è anche pericolosa.

Paolo Latella

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