La vera rivoluzione culturale deve partire dalla figura dell’insegnante!

La vera rivoluzione culturale deve partire dalla figura dell’insegnante!
La carriera nella scuola è fondamentale! Il contratto da insegnante deve consentire, dopo vent’anni, a rivestire l’incarico professionale di ispettore di materia (dipartimentale) o a scelta tutor universitario, sempre superando un concorso interno.
È prioritario ripristinare gli scatti biennali di aumento come avviene per i docenti universitari mentre ai docenti sono stati cancellati.
Non si cresce professionalmente facendo lo scrivano, predisponendo e/o partecipando ai PON!
Smettiamola di scappare dalle classi perché è fastidioso e faticoso insegnare!
Se non si vuole più farlo, si scelga un altro lavoro e si lasci il posto ad un altro collega giovane.
Ci sono centinaia di migliaia di precari preparatissimi che avrebbero tutto il diritto di essere stabilizzati con contratti a tempo indeterminato. Invece la 107 (legge PD) prevede dal 2019 il divieto di insegnare ai docenti che hanno già accettato tre anni di incarichi annuali.
L’insegnamento è una miniera socio-culturale e le “pietre preziose” sono i nostri studenti. I progetti servono solo a far guadagnare i soliti noti e i dirigenti. Che senso ha far partecipare ai progetti gli studenti, di pomeriggio, che studiano poco ed invece avrebbe bisogno di applicarsi di più?
Domandiamoci perché siamo penultimi in Europa come numero di laureati e siamo in regressione culturale costante da diversi anni, i genitori sono più istruiti dei figli.
Non era mai accaduto!
Migliorando la vita professionale dei docenti si attivano tutti quei processi sociali che determinano positivamente la qualità culturale dei giovani di questo Paese.
Mi auguro che il governo M5S-Lega si attivi in tal senso.
Il sindacato Unicobas è disponibile a supportare le Commissioni Cultura ed Istruzione di Camera e Senato nella proposta di definizione della nuova funzione docente e nella importante, seria e dignitosa retribuzione.

Paolo Latella

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