Comunicato Stampa Unicobas Scuola Lombardia: Dopo il danno arriva la beffa: pubblicati in G.U. i regolamenti del riordino degli istituti tecnici e professionali. Confermati i tagli alle ore di lezione.


Dopo il danno arriva la beffa: pubblicati in G.U. i regolamenti del riordino degli istituti tecnici e professionali. Confermati i tagli alle ore di lezione.

L'opinione pubblica deve essere informata: il Governo Gentiloni e ovviamente il Ministro dell'istruzione Fedeli non hanno eseguito le tre sentenze esecutive del Tar del Lazio, 
che chiedevano l'immediato ripristino delle ore di lezione cancellate delle materie di indirizzo, negli istituti tecnici e professionali ma addirittura hanno emanato due decreti "politici" per annullare le sentenze esecutive dei Tribunali italiani.
Sempre e solo contro gli studenti e contro il personale della scuola pubblica statale!

Questo è un governo reazionario e pericoloso. Quello che è accaduto secondo voi non è un golpe bianco?


La riforma Gelmini-Tremonti (PDL- Forza Italia - Lega) aveva tagliato 8 miliardi di euro alla scuola statale e di fatto aveva prodotto pesanti danni alle attività laboratoriali, riducendo il 50% di ore di lezione e di conseguenza migliaia di insegnanti rimasero senza cattedra e vennero dirottati sul sostegno con corsi di riconversione obbligatori con il rischio di demansionamento e/o licenziamento se non avessero accettato.

Sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati il DPR 31 luglio 2017 n. 134 integrativo del regolamento di riordino degli istituti tecnici (DPR 88/10) e il DPR 31 luglio 2017 n. 133 integrativo del regolamento di riordino  degli istituti professionali (DPR 87/10).
Questi decreti integrativi chiudono per sempre la possibilità agli studenti italiani di raggiungere le competenze professionali con un monte ore adeguato, confermando di fatto la riduzione drastica delle ore di laboratorio.
I decreti n. 133 e 134 forniscono solo le motivazioni per altro assurde sulle modalità di definizione dei nuovi quadri orari. 
In questi regolamenti non c'è nessuna indicazione rispetto alle ore illegittimamente ridotte nei percorsi di vecchio ordinamento.

Siamo sconcertati e preoccupati perchè si continua a minare le fondamenta dell'istruzione statale. I governi di destra e sinistra pensano soltanto alla riduzione della spesa pubblica, hanno prodotto solo tagli nella didattica sia nelle scuole secondarie di primo grado (medie) e secondarie di secondo grado (superiori).
Le assurde idee come la riduzione di un anno del percorso scolastico (licei e tecnici light) produrranno un maggior numero di abbandoni scolastici perchè è impensabile tenere gli studenti fino al tardo pomeriggio a scuola. 
Immaginate cosa accadrà agli studenti pendolari e a coloro che svolgono attività sportive. Quando potranno studiare?
Purtroppo c'è il rischio, qualora la scuola light (di 4 anni) dovesse passare a regime e non più sperimentazione, che l'abbandono scolastico aumenti vertiginosamente.

Insomma problemi su problemi. Non si pensa a risolverli ma a crearne ulteriori. 

Le famiglie sono avvisate, forse sarebbe il caso che si ribellassero a questo modo incompetente e strafottente di direzione politica della  scuola pubblica statale. 

Confermando la riduzione drastica delle ore di lezione delle materie tecniche e professionali (DPR 133 e 134 del 31/07/2017), questi politici stanno minando il futuro dei nostri studenti.

E' arrivato il momento che i genitori "dormienti" si sveglino, il problema non sono gli insegnanti ma il partito politico che hanno votato alle ultime elezioni e che vuole trasformare i loro figli in capre ignoranti.
L'Unicobas Scuola Lombardia condanna senza mezzi termini questo modo reazionario di "pensare" e "progettare" la scuola pubblica statale.

Quando un governo emana decreti "politici" per annullare le sentenze esecutive dei Tribunali italiani dimostra di essere reazionario e pericoloso. Questo non è un golpe bianco?

Paolo Latella

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