Concorso 2016: Le classi differenziali, una sorta di lista di proscrizione...



L'altro giorno una collega mi ha chiesto se conoscevo le modalità di espletamento del Concorso scuola 2016, come saranno suddivisi i docenti nelle prove d'esame. Le ho risposto... con le classi differenziali.
Si, avete letto bene, con le classi differenziali.
Una sorta di lista di proscrizione dove gli insegnanti verranno "chiamati" ed organizzati per anno di nascita.
Vittorio Baglioni sul suo blog ha scritto un pezzo che condivido in pieno ed è bene che lo condividiate sui vostri profili perchè le persone devono sapere, devono conoscere come questo Governo sta attuando una vera forma di ghettizzazione nei confronti del personale della scuola pubblica laica statale.
Scrive Baglioni: "Qualche giorno fa leggendo il post della Giannini che trionfalmente annunciava il concorso e la sua premonizione di assumere soltanto docenti al di sotto dei “Quaranta” mi ero chiesto come potesse fare una simile affermazione vista la partecipazione di più di 163000 candidati con età variabile ed esperienze molto differenti. Oggi analizzando le prime “liste di proscrizione”, perchè in soldoni di questo si tratta, ho finalmente capito. La legge 118/71 abolì le cosiddette “classi differenziali” questo Governo nella formulazione per età anagrafica della verie aule informatiche dove si svolgerà la prova computer based, di fatto le ripristina. Per quale motivazione si è adottata una simile metodologia di convocazione, se non quello di una preventiva cernita a prescindere dall’elaborato consegnato ? Anche perchè ormai è accettato da tutti (seppur non supinamente) che non tutti gli elaborati saranno corretti,vuoi per tempo, vuoi per preparazione dei Commissari e vuoi per l’elemosina estiva offerta dal Ministero ai correttori di “professione” (paradossalmente anche non abilitati o iscritti in 3 fascia). Quindi la truffa, come è stato definito il Concorsone anche da eminenti personaggi politici e pubblici, rischia di sfociare in Associazione a Delinquere perchè i corresponsabili iniziano a diventare parecchi. Il povero 50enne precario, rischia di sostenere la sua prova insieme ad altri 50enni predestinati, quasi si trattasse di mucche al macello. Ho chiamato questo post “Classi differenziali” perchè credevo fermamente che la discriminazione fosse un argomento superato dalla Scuola e nella Scuola italiana, ma mi rendo conto, altresì molto amaramente, che i discorsi sull’inclusività e il rispetto dei principi costituzionali (per altro oggi stravolti sempre dagli stessi) altro non sono che il prodotto di una classe politica e dirigente ipocrita".

fonte: https://baglionivittorio.wordpress.com/2016/04/12/classi-differenziali/

Commenti

  1. Allucinante... spero soffrano tanto! Una cinquantenne precaria

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  2. C'è poco da commentare, io un mesetto fa avevo provato a fare una proposta a tutti gli abilitati tramite i vari forum, e cioè presentarsi tutti nelle sedi preposte e all'ora stabilita non entrare esibendo degli stricioni con scritto : "SIAMO GIA' INSEGNANTI " Ma vi pare possibile? siamo italiani!!!!!

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  3. Non capisco? La vergogna qual'è il differenziale o il fatto che due cinquatenni si trovino insieme ed uno di questo sia precario? Nel caso cosa vogliamo affermare che la differenziale è uno schifo e differenziare i precari (che ricordo possono far valere quello che hanno fatto come punteggio) dagli altri non lo è? Allo sconosciuto che grida 'siamo già insegnanti' e poi aggiunge siamo italiani vorrei far presente che se è precario ci saranno delle motivazioni (e nin me la meni con la solita solfa per favore) e vorrei ricordare che questi italiani sono proprio frutto di 'questi insegnanti'....ora per dirla in stile inglese e con un francesismo 'AVETE ROTTO I COGLIONI. NON SIETE DI RUOLO?! PREPARATEVI QUESTO CAZZO DI ESAME E VEDETE DI SUPERARLO e chi non lo supera non rompa troppo le palle con le solite menate del sistema. In quel sistema ci siete stati, ci siete e ci sarete.

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    1. Qual "apostrofo" è? Spero tu non sia già di ruolo... altrimenti altro che concorso, dovresti tornare a scuola.

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  4. Credo che non siano i toni giusti, le offese non servono e non fanno crescere così come " usare" le competenze dei docenti non di ruolo. Sì, noi che non abbiamo il ruolo abbiamo però anni di esperienza e un'abilitazione, cioè "qualcuno" ha già valutato le nostre conoscenze/ abilità/competenze, ergo.... Cosa dobbiamo ancora "dimostrare" ed a chi? A docenti che per 1 euro o forse meno all'ora decideranno di svolgere questo compito ingrato? È assurdo che uno stato democratico indica un percorso palesemente anticostituzionale!!! Intanto chi può si prepara... Nonostante il lavoro e gli impegni connessi alla quotidianità. Certo perché chi è responsabile non pensa solo a studiare le molle normative richieste ma cerca soprattutto di essere un bravo docente sia dal punto di vista didattico che educativo!!!

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