Il punto sul concorso scuola 2016: Caos e tempesta.

Il punto sul concorso scuola 2016: Il Consiglio Superiore per la Pubblica Istruzione ha espresso pareri negativi su cinque punti: prove e programmi, ambiti disciplinari, valutazione titoli, composizione della Commissione e riconoscimento dei titoli di specializzazione in italiano L2.
il CSPI ha posto inoltre riserve e perplessità sull'esclusione dalla procedura concorsuale dei docenti non abilitati, soprattutto per quanto riguarda gli ITP sulla disparità di trattamento che grava sui docenti della scuola dell'infanzia, esclusi dalla fase C del piano assunzionale straordinario del 2015, sulla decisione di indire una procedura a parte per il sostegno, che potrebbe accentuare la separatezza delle due carriere.
L'Ispettore Miur Bruschi, afferma: " il CSPI ha PERFETTAMENTE ragione. Si tratta di uno dei casi di oscillazione nell'utilizzo della terminologia che rappresenta una delle "colpe" della normazione scolastica, e che sarebbe il caso di "sanare" con la "reductio ad unum" dei vari sinonimi (abilitazione, titolo abilitante, idoneità...) che tali, per la scienza giuridica, non sono. "
Il CSPI rileva che l'esclusione dei non abilitati dalle procedure concorsuali potrà essere oggetto di contenzioso, dal momento che nel 2012 non furono bandite tutte le classi di concorso. In particolare viene segnalato il caso degli ITP, per i quali non è mai stato istituito un percorso abilitante ordinario.
L'associazione MIDA esprime perplessità anche nei tempi stretti per poter studiare e prepararsi alle prove del Concorso.
D'accordissimo sulla questione degli ITP (sempre più dimenticati) e con il coordinamento precari, credo che il concorso andrebbe bloccato e ridefinito nei termini e nei tempi. 
Tutti gli abilitati andrebbero stabilizzati perchè hanno già superato un concorso abilitante, non ha senso indire un concorso! 
E' come se ad un ingegnere, un architetto, un avvocato che supera l'abilitaione, gli venisse chiesto di superare un altro esame... assurdo e inutile!
Anche la questione che riguarda i precari di 3a fascia è ancora allo sbando. Noi del sindacato Unicobas Scuola siamo determinati nella difesa dei precari e ci auguriamo che vengano accolte le proposte per individuare una strada che definisca un percorso abilitante e/o l'accesso al concorso anche per coloro che non hanno l'abilitazione. Questo Governo vuole ridurre l'organico nelle scuole. Ci sono in bilico oltre 200 mila insegnanti che rischieranno di finire nelle mense della Caritas se non verranno attivati le procedure corrette che intervengano definitivamente sulla questione del precariato. 
L'Organico potenziato avrebbe dovuto stabilizzare gli abilitati nella fase C invece stanno nominando precari non abilitati sul potenziato escludendoli addirittura dalla materia d'insegnamento, docenti usati per le supplenze. 
E' un caos vergognoso!
Sono molto preoccupato per la questione degli stipendi non pagati, ci sono ancora migliaia di docenti che a tutt'oggi non hanno ricevuto gli stipendi.
E' ormai ufficiale: questo Governo non ci capisce più nulla. Si chiede ai docenti di fare di tutto a scuola (tutor, progetti, insegnare, sostegno, supplenze, sorveglianza, ecc) con stipendi da fame e a fine mese non arriva il bonifico sul conto... i colleghi sono veramente disperati!
Vorrei segnalare infine che ill CSPI ha espresso, come dicevo perplessità, sul concorsone ma alla votazione si sono astenuti i consiglieri nominati direttamente dal Ministro... non avevamo dubbi. 
Stefano d'ErricoStefano LonzarAlvaro BelardinelliMario Eustachio De BellisLucia FantauzziAlessandra FantauzziSilvia Carolina ChimientiGianluca VaccaLuigi GalloRosa LiaMarco Monzù RosselloFilippo NovelloRiziero AgostinelliSara PiersantelliFrancesco Paolo MagnoRosa SigillòMariano Mario PirrottaFrancesco Tomasello Unicobas SiciliaClaudio Galatolo,

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