Spiego perché l'art. 7 del DDL 2994 (la Chiamata diretta) è incostituzionale

Spiego perché l'art. 7 del DDL 2994 (la Chiamata diretta) è incostituzionale:
• l’art. 97 della Costituzione, ai sensi del quale “agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante pubblico concorso”, codifica un vincolo di imparzialità nell’assunzione dei dipendenti pubblici.
• In ambito scolastico le garanzie di imparzialità e pari opportunità del personale scolastico sono attualmente assicurate da un sistema fondato sulla graduazione degli aventi diritto in forza del possesso di determinati requisiti soggettivi: la scelta dell’amministrazione non è libera, ma ancorata a rigidi parametri predeterminati.
La libertà di insegnamento viene garantita da una nomina ministeriale perché si è vincitori di un concorso, di una abilitazione e soprattutto perché il dirigente scolastico è obbligato a scorrere la graduatoria e nominare il primo avente diritto senza favoritismi o scelte personali, si incorrerebbe a diversi reati..
Per questo motivo il DDL n.2994 all'art. 7: "Il dirigente, propone gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all’ambito territoriale di riferimento, anche tenendo conto delle candidature presentate dai docenti". è da ritenersi incostituzionale!
Se dovesse essere approvato il DDL, presenteremo in Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione immediatamente il controllo di legittimità costituzionale e se dovessi essere eletto il mio sarà il primo parere negativo contro questa riforma antidemocratica e fascista. Fascista perché la chiamata diretta dei prof nasce proprio dalla riforma Gentile:
Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 129 - sabato 2 giugno 1923. L'art. 27 recita: "Le supplenze ai posti di ruolo e gli incarichi di insegnamento di qualunque specie sono scelti e conferiti dal preside. Firmato Benito Mussolini".Se il dirigente scolastico, con la normativa vigente, nomina un insegnante senza rispettare le graduatorie, verrebbe denunciato con un esposto alla Procura della Repubblica per abuso d'ufficio.
Come è avvenuto in provincia di Bolzano.
Un dirigente dell’istituto professionale di Oltrisarco a Bolzano è stato iscritto sul registro degli indagati della Procura della Repubblica di Bolzano con l’ipotesi di accusa di abuso in atti d’ufficio. Si tratta di un atto dovuto a seguito della presentazione di un esposto da parte di un gruppo di docenti della stessa scuola. Il dirigente è accusato di presunti illeciti nell’assegnazione delle cattedre. Secondo l’esposto presentato da alcuni insegnanti (la cui veridicità dovrà essere verificata dalla magistratura) il dirigente avrebbe assegnato cattedre e incarichi professionali seguendo criteri personali e dunque anche le proprie simpatie invece che attenersi alle graduatorie secondo i punteggi.(La notizia del presunto abuso d'ufficio è a cura di RadioNBC.it)
Le derive reazionarie ed i ricorsi storici sono pericolosi, difendiamo la democrazia, difendiamo la libertà di insegnamento e il sapere critico dei nostri studenti.



Paolo Latella
Insegnante e giornalista
Membro dell'Esecutivo Nazionale Unicobas Scuola
Segretario della Lombardia.

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