Il Presidente Sergio Mattarella non firma il Ddl Scuola!

Il Presidente Mattarella si candida ad essere l’alleato numero uno dei docenti precari che in questi giorni si battono per tutelare i diritti alla stabilizzazione. Una notizia in qualche modo preannunciata dal ritardo di calendarizzazione del Ddl scuola, che dal 23 marzo non ha ancora una data certa di discussione in aula, viene alimentata dai rumuors circolanti nei corridoi di Montecitorio che vorrebbero il presidente restio a firmare il provvedimento. Al momento non si hanno notizie certe su quando inizierà l’iter parlamentare mentre sull’attività delle camere incombono le festività pasquali. Il rischio che salti tutto aumenta di giorno in giorno.

Il parere del capo di Stato

Sappiamo che Mattarella, in qualità di Presidente della Repubblica, deve esprimere il suo parere apponendo la firma nel caso in cui un autorevole organo faccia emergere dubbi di costituzionalità. Questo viene espressamente statuito dall’articolo 87 della nostra Costituzione, precisamente al titolo II “Il presidente della Repubblica”, dove testualmente è scritto “Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.” La reprimenda di Imposimato giunta a inizio settimana, con la richiesta al capo dello Stato di fare le opportune verifiche, si ritiene sia stata la causa del rifiuto di cui si vocifera. Il fatto clamoroso è dunque rappresentato dal fatto che il presidente si rifiuta di firmare questo decreto.

Niente firma del ddl

Non si conoscono al momento ulteriori dettagli sui motivi. Non è dato di sapere se il rifiuto è motivato dal passo in cui si affida ai dirigenti scolastici il potere di nomina dei docenti o se sia l’intero corpus del Ddl a suscitare i dubbi di costituzionalità. La cosa certa è che il fatto era stato pubblicato su facebook non più tardi di ieri sera dall’on. Enza Blundo. Questa mattina la conferma fresca fresca che arriva da parte di Silvia Chimienti. E intanto sul Miur piovono condanne di risarcimento come se piovesse, notizia taciuta dai più importanti media così come le sentenze di stabilizzazione che i vari tribunali nazionali stanno decretando in favore dei precari. Altri 18 di loro sono stati risarciti con un conto totale per Viale Trastevere di 350 mila euro.

di Bruno Ventura del Magazine EcoLibero
fonte: http://www.ecolibero.it/2015/03/25/sergio-mattarella-non-firma-il-ddl-scuola/9648

Commenti

Post popolari in questo blog

Gli articoli 33 e 34 della Costituzione

Insegnanti su più scuole. Come decidere la ripartizione degli impegni?

Ha senso chiamarla ancora Italia?