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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Chiediamo le dimissioni del Ministro Carrozza

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Il Ministro dell'Università Istruzione e Ricerca prof. ssa Maria Chiara Carrozza deve dimettersi perché le sue azioni violano l'art. 33 della Costituzione Italiana: “[...] Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. [...]” link per firmare la petizione: https://www.change.org/it/petizioni/a-tutti-gli-insegnanti-al-personale-ata-amministrativo-tecnico-e-ausiliario-alle-famiglie-e-alla-societ%C3%A0-tutta-chiediamo-le-dimissioni-del-ministro-carrozza-per-comportamento-incostituzionale   Il Ministro Maria Chiara Carrozza ha avviato la sperimentazione dei quattro anni di studio nella scuola secondaria di secondo grado – scuola superiore - in alcuni istituti lombardi e precisamente in tre scuole paritarie, cioè private: il collegio San Carlo di Milano, il Guido Carli di Brescia e l’Istituto Olga Fiorini di Busto Arsizio. La scelta di scuole paritarie crea, di fatto, un canale privilegiato a favore di queste che led

Comunicato stampa sulla riduzione di un anno del percorso di studi della Scuola secondaria di secondo grado.

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La riduzione di un anno del percorso di studi della Scuola secondaria di secondo grado è una scelta pericolosa e assurda! Comunicato stampa di Paolo Latella Segretario Unicobas Scuola Lombardia Il Ministro Maria Chiara Carrozza ha avviato la sperimentazione dei quattro anni di studio in alcuni istituti lombardi e precisamente per tre scuole paritarie, il collegio San Carlo di Milano, il Guido Carli di Brescia e l’Istituto Olga Fiorini di Busto Arsizio. La sperimentazione è stata approvata il 17 settembre 2013, un canale privilegiato che secondo noi non ha alcun senso. Il Ministro avrebbe dovuto porre le basi per la soluzione dei problemi che stanno soffocando la scuola pubblica statale ed elevare il livello di qualità del servizio. Le priorità sono: Maggiori investimenti nella scuola pubblica (NO F-35, NO TAV, ecc). Aumenti salariali e recupero del potere d’acquisto, perso dal 1992 in poi. L’assunzione dei precari su tutti i posti vacanti. Il ritiro del DPR 80/13 s

Grazie al vergognoso blocco del contratto, i docenti perdono 3.348 euro, i dirigenti scolastici 6.380 e gli Ata 2.416.

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Orizzonte scuola segnala che nel DPEF è previsto il blocco dei rinnovi contrattuali fino al 2014 e, addirittura, del congelamento dell'indennità di vacanza dei rinnovi contrattuali fino al 2017. Cifre che non potranno essere più recuperate negli anni futuri. Insomma, una bella stangata, sperando sia l'ultima. Una manovrina che riguarda ben 6-7milioni di persone, personale della scuola incluso, e che in media ha fruttato allo Stato tagli del 10,5% sui contratti in 5 anni di blocco. Vediamo quanto, secondo i dati forniti dalla Corte dei conti nella relazione al Parlamento sul pubblico impiego, costerà al personale della scuola il blocco in questione. Categorie Stipendio base Mancati aumenti 2010-12 Mancati aumenti 2013-14 Totale  2010-14 Dirigenti 60.762 4.193 2.187 6.380 Docenti 31.889 2.200 1.148 3.348 ATA 23.007 1.587 828 2.416 A ciò bisognerà aggiungere il congelamento dell'indennità di vacanza fino al 2017. Una manovrina che, tra l'altro, rischia di far s

Corsi di riconversione sul sostegno scadenza presentazione domanda 20 novembre 2013

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Ai Direttori Generali degli  Uffici Scolastici Regionali  LORO SEDI  OGGETTO: Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di  sostegno destinati al personale docente appartenente a posto o classe di concorso in esubero a livello provinciale - Anno scolastico 2013-2014.  Si fa seguito alla nota prot. n. AOODGPER.7591 del 10 ottobre 2012, relativa ai corsi di formazione istituiti con decreto direttoriale n. 7 del 16 aprile 2012, finalizzati alla formazione del "Profilo del docente specializzato per le attività di sostegno".  Si ribadisce il carattere volontario della partecipazione ai corsi di sostegno da parte del personale docente titolare delle classi di concorso in esubero riferite all’organico di diritto dell’anno scolastico 2013-14 nella provincia di titolarità.  In allegato si forniscono:  1. l’elenco dei posti disponibili, ripartiti per regione, relativi ai Corsi di formazione da attivare (Allegato A).  2. l’

Sherlock Holmes e il mistero del Comma 81 (demansionamento)!

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Il telefono inizio a squillare, l'ispettore Greg Lestrade alzò la cornetta: « Sono l'Ispettore Greg Lestrade di Scotland Yard con chi parlo? » « Ispettore sono il commissario Franco da Roma, la chiamo dall'Italia, ho bisogno di contattare Sherlock Holmes ma non risponde al telefono, gli è successo qualcosa? »   « Non risponde al telefono perchè ha cambiato abitazione, adesso abita al 221B Baker Street di Londra. Comunque collega non si preoccupi la faccio contattare direttamente da lui. » Il Commissario comunicò all'ispettore il motivo di questa urgenza chiedendo gentilmente la massima segretezza perchè c'era di mezzo un ministro della Repubblica Italiana. Sherlock Holmes era impegnato nella lettura di uno strano manoscritto appena sentì i passi di un uomo che stava salendo la scala che portava all'appartamento, gridò: « Mrs. Hudson cortesemente ci porti il te con qualche biscotto, l'ispettore Lestrade sta salendo le scale » . «Buon pomer

Docenti vicari: ammistrazione condannata a pagare indennità di funzione con il fondo di istituto

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inviato da Avv. Nicola Da Settimo Passetti - Con due sentenze "fotocopia" con cui il Tribunale di Montepulciano, in funzione di Giudice del Lavoro, ha condannato l'amministrazione a pagare l'indennità di funzione a due docenti vicari. Sottolineo che le due sentenze riguardano due fattispecie diverse, cioè sia il caso del vicario della scuola in reggenza, sia il caso del vicario che ha sostituito il DS assente per ferie. Il Giudice ha condannato a pagare le singole istituzioni scolastiche con il fondo d'istituto, basandosi sulla norma di interpretazione autentica (art. 14, co. 22, L. 135/12). Riassumo di seguito la tesi sostenuta davanti al giudice (e da questi recepita): nelle more del ricorso, è intervenuta la norma di interpretazione autentica recata dall’art. 14, comma 22, D.L. 6 luglio 2012, n. 95, conv. in L. 7 agosto 2012, n. 135, secondo cui la delega ai docenti di compiti non costituisce affidamento di mansioni superiori o di funzioni vicarie, anche nel

L'ITP (insegnante tecnico pratico) deve avere il registro elettronico! La deportazione non è ancora iniziata e non accadrà!

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Ecco cari colleghi un altro esempio di "mala" scuola:  Sto ricevendo da tutta Italia, dall'inizio dell'anno scolastico, diverse richieste di chiarimenti in merito al fatto che viene negato il registro elettronico agli ITP(insegnanti Tecnico Pratici). In diversi istituti tecnici e professionali, con l'introduzione del registro elettronico, a molti docenti tecnico pratici (ITP) viene tolto il registro secondo un'allegorica interpretazione da parte di alcuni presidi kapò.  Ricordo a questi "emeriti" dirigenti, non so se definirli personaggi gattopardiani o quaquaraquà che il decreto legislativo 1277/48 introduce nel Comparto Istruzione italiano il profilo dell’Insegnante Tecnico Pratico (ITP) il cui titolo di accesso all’insegnamento è il Diploma quinquennale; ai sensi dell’art.5 della Legge 124 del 1999 viene riconosciuta al profilo dell’ITP piena autonomia e completa priorità di voto sia in sede di valutazione sia nelle operazioni di scrutin

Piero Calamandrei senza esitazione si schierava per una difesa incondizionata della Scuola Pubblica. Ecco il suo discorso

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Discorso di Piero Calamandrei, 11 febbraio 1950 Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (ADSN), Roma 11 febbraio 1950 [Pubblicato in Scuola democratica, periodico di battaglia per una nuova scuola, Roma, iv, suppl. al n. 2 del 20 marzo 1950, pp. 1-5] Cari colleghi, Noi siamo qui insegnanti di tutti gli ordini di scuole, dalle elementari alle università [...]. Siamo qui riuniti in questo convegno che si intitola alla Difesa della scuola. Perché difendiamo la scuola? Forse la scuola è in pericolo? Qual è la scuola che noi difendiamo? Qual è il pericolo che incombe sulla scuola che noi difendiamo? Può venire subito in mente che noi siamo riuniti per difendere la scuola laica. Ed è anche un po’ vero ed è stato detto stamane. Ma non è tutto qui, c’è qualche cosa di più alto. Questa nostra riunione non si deve immiserire in una polemica fra clericali ed anticlericali. Senza dire, poi, che si difende quello che abbiamo.

Scuola pubblica e scuola privata di Giulio Preti dal Politecnico n.19 febbraio 1946

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Riprendiamo un vecchio articolo di Giulio Preti apparso sul Politecnico, n. 19 del 2 febbraio 1946, su un tema oggi di grande attualità. Il contesto storico in cui l'articolo si iscrive (l'uscita dalla guerra e dalla rovinosa dittatura fascista con tutte le necessità di ricostruire un tessuto non solo civile ma anche democratico della società italiana) è certo diverso da quello di oggi, ma le tematiche affrontate sono quanto mai attualissime. Preti riconosce alla scuola, nell'opera di ricostruzione civile e materiale, tutta la sua centralità. Alcuni giudizi espressi sono necessariamente superati e vanno corretti o integrati, ma nel complesso, numerose osservazioni e critiche, non solo alla scuola privata ma anche a quella pubblica, nonostante i cinquant'anni trascorsi, mantengono ancora oggi tutta la loro validità e forza. Particolarmente interessanti ci sembrano la critica all'esame di Stato, quale meccanismo di involuzione della didattica e di burocratizzazion