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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Durata dei corsi di studio: nuovo colpo di mano del Ministro Profumo

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Durata dei corsi di studio: nuovo colpo di mano del Ministro Profumo Illustrata ai sindacati la sperimentazione di tre tipologie di percorso scolastico accorciato di un anno. Il Ministro continua ad agire senza rispetto delle normative e delle competenze. Venerdì 22 marzo si è svolto al MIUR un incontro tra l'amministrazione e le organizzazioni sindacali, convocato frettolosamente nella tarda serata di giovedì. Sul primo punto all'ordine del giorno riguardante il decreto sui TFA speciali è già pubblicata una specifica notizia , nella quale abbiamo sottolineato l'ennesimo colpo di mano del Ministro Profumo. Questa considerazione ben si addice anche al secondo punto all'ordine del giorno. L'Amministrazione ha illustrato la proposta del Ministro: progetti innovativi sulla durata dei corsi di studio. Poiché in molti paesi europei l'uscita dalla scuola è a 18 anni, poiché in Italia si sta diffondendo la sperimentazione delle scuole europee, il Ministro propone di

Mobilità scuola: al via le procedure - Vademecum per saperne di più

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Mobilità scuola: al via le procedure - Vademecum per saperne di più   A seguito della sottoscrizione definitiva del CCNI mobilità 2013-2014 , il Ministro ha firmato l' Ordinanza Ministeriale n. 9/13 che dà avvio alle procedure. La presentazione delle domande va effettuata obbligatoriamente via web (per tutti i docenti ed ATA), utilizzando l'applicazione del MIUR "istanze on-line" . A questo proposito, si rimanda alla nota tecnica 9741 del 20 dicembre 2012 . Solo i docenti di religione cattolica (per i quali sarà emanata specifica ordinanza) e gli educatori continueranno a presentare domanda su modulo cartaceo. Termini di presentazione delle domande dal 13 marzo al 9 aprile 2013, per il personale docente dal 13 maggio al 11 giugno 2013 per il personale ATA. La nostra guida Nel Vademecum viene riassunta la normativa e sono contenuti anche i fac-simile delle autodichiarazioni da allegare alle varie domande di mobilità. Contratto, normativa, allegati e modulistica Ne

Pensionamenti scuola: confermata la drastica riduzione

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Pensionamenti scuola: confermata la drastica riduzione Finalmente il Ministero ha reso pubblici i dati provvisori delle domande di pensionamento del personale della scuola. Malgrado tutti i proclami sulle procedure on-line, questi dati già noti al momento della chiusura delle domande (5 febbraio), sono stati mantenuti "segreti" fino ad oggi. Il dato conferma la drastica riduzione dei pensionamenti, che oltre a non dare risposta a chi avrebbe avuto i requisiti pre-riforma, danneggiano pesantemente i lavoratori precari a cui viene negata la prospettiva di stabilizzazione. Dai questi primi dati si ricava una riduzione di quasi il 50% rispetto allo scorso anno. I docenti sono solo 10.009 contro le oltre 20.000 dello scorso anno e gli ATA sono solo 3.343 contro le oltre 5.000 dello scorso anno. Con questi dati sicuramente avremo meno assunzioni e perfino l'attuale concorso rischia di non avere posti sufficienti. Altro che nuovo concorso! A fronte di questa situazione pe

M5S: Proposte sulla SCUOLA PUBBLICA (con parole semplici)

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Proposte sulla SCUOLA PUBBLICA da parte dei fruitori della scuola. (con parole semplici) 19/03/2013 (Un solo obiettivo, motivazione, migliorare l'offerta formativa per gli studenti) VISIONE GENERALE: L'istruzione pubblica, gratuita ed efficiente deve essere in centro della nostra società solidale, multietnica, eco-sostenibile, e vi si devono investire risorse senza badare a spese, in una visione che formi il cittadino autonomo, cosciente e socialmente attivo, tutelando il diritto allo studio per tutta la vita e pari opportunità didattiche in tutto il territorio nazionale. Si devono tutelare le materie tipiche "Italiane" che da sempre ci contraddistinguono nel mondo (Lingua, Arte, Musica, Danza, Sport, Artigianalità, Beni culturali ... aggiornandole con l'Inglese ed Informatica sviluppando la ricerca scientifica). Integrare teoria e pratica, sviluppando il pensiero divergente e critico renderà lo studente internazionalmente competitivo. Le riforme

Mobilità 2013-2014: bisogna fare attenzione alle preferenze

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L’esperienza insegna che bisogna fare una grande attenzione quando si scelgono le preferenze nella sezione preferenze territoriali del modulo on line della mobilità. Infatti a volte può capitare che un docente, che esprime una preferenza specifica, pur possedendo un punteggio inferiore , ottenga la sede preferita nel trasferimento, rispetto a chi, pur possedendo punteggio maggiore, ha incautamente richiesto la stessa sede utilizzando una preferenza sintetica. Cosa sono le preferenze sintetiche? Come funziona il loro inserimento nella scelta delle sedi? Per rispondere alla prima domanda, diciamo che per preferenze sintetiche si intende la scelta di un intero distretto, comune o addirittura provincia. Quando si sceglie una di queste preferenze sintetiche, l’assegnazione del trasferimento può essere disposta indifferentemente per una qualsiasi scuola inserita nel distretto, comune o provincia. Il sistema informatizzato che dispone l’assegnazione, elabora la scelta seguendo l’ordine pre

Approvato il Sistema nazionale di valutazione

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Approvato il Sistema nazionale di valutazione Roma, 8 marzo 2013 Dopo un percorso cominciato nel 2001 il Consiglio dei Ministri ha approvato su proposta del Ministro dell’istruzione, università e ricerca, in via definitiva, il Regolamento che istituisce e disciplina il Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole pubbliche e delle istituzioni formative accreditate dalle Regioni. L’Italia si allinea così agli altri Paesi Europei sul versante della valutazione dei sistemi formativi pubblici, e risponde agli impegni assunti nel 2011 con l’Unione europea, in vista della programmazione dei fondi strutturali 2014/2020. Il Regolamento dà attuazione alla delega conferita al Governo con il decreto legge n.225 del 2010 convertito in legge n.10 del 2011 e costituisce un rilevante passo avanti nel percorso cominciato con il decreto legislativo 286 del 2004. Il regolamento ha concluso il suo iter di approvazione avviato il 24 agosto 2012 data in cui è stato presentato in 1° lettura al Cd

Part-time nella scuola: le domande entro il 15 marzo 2013

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Part-time nella scuola: le domande entro il 15 marzo 2013 Il personale docente, educativo ed ATA può presentare la domanda per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Entro il 15 marzo 2013 va presentata la domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Le domande vanno indirizzate alla Direzione Scolastica Regionale e presentate al dirigente scolastico della scuola di servizio. Tale scadenza riguarda il personale docente, educativo ed ATA con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ma non solo. Il CCNL firmato il 29 novembre 2007 , agli artt. 25 c. 6 e 44 c. 8, ha definitivamente chiarito che anche il personale neo immesso in ruolo o il personale che instaura un rapporto di lavoro a tempo determinato ha diritto a chiedere il tempo parziale. La scadenza del 15 marzo, pertanto, non può riguardare i lavoratori che instaurano un nuovo rapporto di lavoro, sia esso a tempo indeterminato che determinato, per i quali è