Richiesta di interpellanza parlamentare urgente e/o Question Time all'On. Pierfelice Zazzera della VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione

Richiesta di interpellanza parlamentare urgente e/o Question Time all'On. Pierfelice Zazzera della VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione.
 
Il Sindacato Unicobas Scuola è veramente sconcertato e e denuncia la grave anomalia emersa nella batteria dei test, nelle simulazioni delle domande del concorsone. Solidarietà e appoggio sindacale all'Associazione nazionale per il software libero che ha diffidato il Ministro Profumo.
Secondo il bando e il sito, ogni test dovrebbe presentare "7 domande di competenze digitali", il cui miglioramento nella popolazione e' tra l'altro un pilastro cardine (il numero 6) dell'Agenda Digitale dell'Unione Europea [2] e su cui la scuola pubblica dovrebbe svolgere un ruolo determinante per il futuro del paese. Sottolineiamo che si tratta di verificare "competenze digitali" e non "conoscenze informatiche specialistiche".
Il set di domande in questione risulta essere a tratti fuorviante, scritto con linguaggio improprio, con numerosi errori. Ma, soprattutto, il set di domande quasi nulla ha a che fare con la valutazione del grado di "cultura digitale" dei candidati e comunque e' discriminatorio dal punto di vista tecnologico ed in particolare nei confronti degli utenti di software libero.
In particolare, delle 490 domande che e' stato possibile esaminare sull'esercitatore accessibile al sito
http://concorsodocenti.miur.it/:

- 54 presentano risposte errate (almeno 15 di queste contengono errori gravi);
- 106 fanno riferimento a dettagli relativi solo ai sistemi operativi Windows;

Inoltre, nelle domande compaiono:

- 92 volte la parola Windows,
- 36 la parola Word,
- 34 la parola Excel,
- 12 volte ".doc".

La citazione di specifici programmi (non di concetti o classi di applicazioni) discrimina gli utenti che normalmente usano altri programmi o altri sistemi operativi, fra questi gli utenti di software libero. Peraltro, quando i software citati sono proprietari, ovvero non liberi, si ottiene l'effetto di pubblicizzare de facto, attraverso il test, questi software. Per fare un'analogia, sarebbe come se nei test dell'esame di guida non si facesse riferimento genericamente agli "autoveicoli", ma comparisse una domanda come:
"In caso di pioggia occorre aumentare la distanza di sicurezza se si e' alla guida di una Fiat Cinquecento?"
Vale la pena sottolineare che i prodotti sopra citati (Windows, Word, Excel), usando la terminologia del comma 1 dell'art. 68 del Codice dell'amministrazione digitale, Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, sono "di tipo proprietario" e sottoposti a specifico acquisto di "licenza d'uso" e quindi non dovrebbero essere acquisiti dalla Pubblica Amministrazione se non in casi eccezionali.
Ecco la lettera inviata al Ministro:
http://www.softwarelibero.it/lettera-francesco-profumo
Alla luce di quanto accaduto, chiediamo al Vice Presidente On. Pierfelice Zazzera della VII Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione della Camera dei Deputati di presentare un'interpellanza Parlamentare e/o una question time al Ministro Profumo perchè si esprima in merito a questo gravissimo e pericolo e si attivi per:

- cancellare immediatamente tutte le domande che hanno risposte errate e/o contengono riferimenti a software e/o a formati proprietari specifici;
- fornire copia, ai sensi dell'art 22 e seguenti, L. 241/90, dell'elenco completo delle domande e risposte di cui sopra e degli atti tutti relativi ai procedimenti amministrativi che hanno portato all'elaborazione delle suddette domande e risposte.

Inoltre, sin d'ora si chiede ai sensi dell'art. 9 della L. 241/90, di intervenire nel procedimento de quo e di interloquire in relazione alle future fasi di questo.
Riservandosi ogni ulteriore iniziativa, anche ai sensi degli artt. 10 ed 11 L. 241/90, in esito alla disamina degli atti di cui sopra.
Il Sindacato Unicobas Scuola chiarisce che non intende strumentalizzare a proprio vantaggio questa vicenda ma vuole ribadire ancora una volta come la confusione, l'imprecisione, la sequenza di illegalità diffusa nello svolgimento delle attività concorsuali e l'ultimo atto di questo Ministro lo dimostra... che avrebbe a suo dire, dovuto migliorare la scuola pubblica ma che invece l'ha rispedita nel buio più assoluto creando un gravissimo danno ad oltre 350.000 docenti che parteciperanno al concorsone e che purtroppo molti di loro verranno esclusi.
 
Il Sindacato Unicobas Scuola
 
Segretario Nazionale prof. Stefano d'Errico
Segretario Lombardia prof. Paolo Latella
Segretario Palermo prof. Francesco Lo Cascio

 

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