L’ora di lezione, da Einaudi a Profumo

Vi consiglio di leggere questa interessante riflessione di Francesco Zaffuto

L’ora di lezione, da Einaudi a Profumo



Qui di seguito due citazioni, quella di Einaudi e quella di Profumo.

Einaudi
«Gli insegnanti, il cui orario settimanale è andato via via aumentando, sono diventati delle “macchine per vendere fiato”. Ma “la merce fiato” perde in qualità tutto ciò che guadagna in quantità. Chi ha vissuto nella scuola sa che non si può vendere impunemente fiato per 20 ore alla…settimana. La scuola a volerla fare sul serio logora. E se si supera una certa soglia nasce una “complicità dolorosa ma fatale tra insegnanti e studenti a far passare il tempo”. La scuola si trasforma in un ufficio, o in una caserma, col fine di tenere a bada per un certo numero di ore i giovani; perde ogni fine formativo». (Luigi Einaudi, Il Corriere della Sera, 21 aprile 1913).
http://www.articolotre.com/2012/10/la-scuola-a-volerla-fare-sul-serio-logora/114617

Profumo
“nel patto della scuola che andremo a stipulare dovremo avere maggiore flessibilità, e prevedere ad esempio i part time. O l’opposto: lavorare di più, per chi lo voglia fare”. Quindi l’idea innovativa sarebbe quella di dare “la possibilità agli insegnanti di adattare i tempi di lavoro con quelli della vita: ora lavoro di più perché sto in una fase familiare in cui lo posso e lo voglio fare, ora lavoro di meno perché ho figli piccoli o altre necessità”.
http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=13860


Certo, Einaudi, non era persona da sottovalutare l’entità della spesa pubblica, eppure quando parla di ore di lezione fa riferimento alla fatica del docente e al bagaglio culturale che deve essere trasferito agli allievi. Profumo ha un approccio ben diverso: cerca di ammaliare i docenti con novità e con aria furba parla di grandi possibilità per docenti e studenti, ma in concreto vuole far passare un aumento dell’orario cattedra. Non può certo ignorare il ministro Profumo che il part-time già esiste nella scuola e il docente può optare tra la cattedra a 18 e la cattedra a 9/10 ore (a seconda della materia insegnata). Quindi quando parla di tempo flessibile nella sua mente si intende qualcosa di ben diverso, intende considerare la cattedra di 18 ore (come è attualmente nelle medie inferiori e superiori) come una tipologia di part-time. Di conseguenza il 24 e più, diventa una cattedra piena. Quello che potrà arrivare come trasferimento di cultura agli studenti è secondario. Diciamola tutta, signor Ministro, cerchi di immaginarsi la cattedra di matematica delle scuole superiori, cerchi di immaginarsi che l’insegnante supera le 4 ore di lezione nell’ambito di un giorno, cerchi di immaginarsi il fiato di questo docente alla quinta ora. Aggiunga, signor Ministro, che nella scuola c’è il particolare carico di mantenere la disciplina (non si tratta di lezioni all’università), di tenere svegli e costantemente interessati allievi che stanno sulle sedie pronti a scattare via …

di Francesco Zaffuto
http://www.lacrisi2009.com/2012/10/lora-di-lezione-da-einaudi-profumo.html

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