Chiediamo alla MAFIA ('Ndrangata e Cosa Nostra) di risolvere i problemi della scuola pubblica…



Chiediamo alla MAFIA ('Ndrangata e Cosa Nostra Sacra Corona Unita, Camorra) di risolvere i problemi della scuola pubblica…

Sono anni che la scuola pubblica viene trattata come se fosse un semplice ufficio. 
L'insegnante è l'impiegato e gli alunni i documenti. Nessuna importanza all'istruzione, non serve studiare, non serve avere cultura, tanto per guadagnare 10 euro lorde all'ora... non serve la laurea.
l'Italia grazie a questi governi definiti democratici è riuscita a trasformarla in un discount chiamato scuola pubblica!
"Le scuole delle tre I" questo slogan targato Berlusconi, Moratti, Gelmini ha avuto l'effetto contrario... I Ministri hanno di fatto ridotto e in alcuni casi cancellato le ore di Impresa (economia Aziendale), Inglese (le ore di madre lingua non esistono più), Informatica (i laboratori sono stati ridotti e cancellati compresi gli insegnanti tecnico pratici). 
Le riforme hanno poi... eliminato i diritti dei proff, ridotto le ore di insegnamento, cancellato materie importanti come il latino nei licei, la storia contemporanea nella quinta elementare (nella 5 classe della primaria si studia ancora la storia dell'impero romano...). Per non parlare dei programmi scolastici svuotati dei contenuti per il numero ridotto di ore per classe.
Il Ministro Profumo vuole addirittura, aumentare il numero di ore (sei) di insegnamento frontale agli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado, mantenendo lo stipendio come se fossero ancora 18 ore. In linea con la formazione professionale lombarda (Regione Lombardia) che ai docenti dei centri professionali, senza contrattazione sindacale, hanno portato l'orario settimanale da 24  a 36 ore in un colpo solo... e in alcuni casi i docenti si scelgono tramite agenzie interinali!
Tutto nel più assoluto silenzio dei media.  Nessuno deve sapere… nessuno deve alzare la testa  e pensare!!!
Perché pensare? Protestare è brutto… cattivo… non è political correct!
Questa è la scuola costruita negli ultimi anni con lo scopo di aprire all'Autonomia statutaria delle istituzioni scolastiche (DDL 953 (ex disegno di legge Aprea), . 
Se il Presidente del Consiglio Monti ha scelto di tagliare ulteriori fondi alla Scuola Statale e a dichiarare, nell’agosto scorso, che «Il governo non farà mancare alle scuole non statali, cui riconosce una essenziale funzione, il necessario sostegno economico». Se questa logica prevalesse e se fosse approvato il Ddl 953, noi Docenti non saremmo più liberi di decidere che cosa insegnare e come (con gravissimo pregiudizio per il progresso culturale e civile di questo Paese); il potere discrezionale dei Dirigenti Scolastici aumenterebbe enormemente (alla faccia della “autonomia”); la didattica verrebbe decisa non più dai Docenti, ma dai privati esterni.
Invitiamo i genitori e i cittadini d’Italia a sostenerci e a difendere con noi la Scuola Statale. Altrimenti, il destino delle nostre scuole e dei nostri figli sarà in balia delle caste e dei loro ricatti clientelari. Inoltre, le scuole dei territori più poveri verranno ulteriormente impoverite, perché lo Stato non sarà più il principale finanziatore dell’istituzione scolastica. Si realizzerà il principio della sussidiarietà, tanto caro ai gestori delle scuole private, che sognano la scuola del precetto, del libro unico, del maestro unico.
Invitiamo gli studenti d’Italia, nostri alunni e nostri figli, a sostenerci e a difendere con noi la Scuola Statale: per non avere Docenti ricattati, demotivati e costretti a diventare trasmettitori di quanto imposto da forze di potere ideologico-finanziario; per far valere ancora le proprie ragioni nei Consigli di Classe; per impedire che ogni scuola abbia il proprio regime, e che i diritti degli studenti non siano più garantiti.
Ribadisco che gli insegnanti sono i primi a credere nella Costituzione Italiana, nelle leggi tuttora esistenti, nella libertà d'insegnamento, della libertà di pensiero, della libertà di apprendimento! 
Ma se ancora una volta il Governo dovesse approvare l'aumento a 24 ore della settimana lavorativa dei docenti della scuola secondaria di secondo grado (senza adeguamento di stipendio e senza mensa gratuita per le permanenze pomeridiane a scuola dei proff come avviene alle scuole dell'infanzia e primaria) allora chiederemo a Cosa Nostra e alla 'Ndrangata di aiutarci a risolvere i problemi della scuola pubblica. Questo Ministro come tutto il Governo è lontano dalla realtà... dal quotidiano... non conoscono i problemi della gente, delle famiglie, dei giovani, della scuola. Bussiamo alle porte della Mafia per chiedere aiuto! Loro conoscono i problemi dell'Italia...
E' una provocazione? Pensate quello che volete…  ma bisogna bloccare con ogni mezzo le scelte anti democratiche attuate da questo governo che colpiscono ancora una volta il comparto scuola.
Posso dire con assoluta certezza che oltre ad essere arrabbiati, noi docenti siamo fannulloni, incompetenti, puzziamo, siamo sempre tristi, siamo di sinistra, mangiamo i bambini e adesso chiediamo alla Mafia di intervenire… speriamo che lo faccia prima lo Stato...

Paolo Latella
Segretario Unicobas Scuola Lombardia
Responsabile Dipartimento Istruzione IDV Lombardia

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