L’arroganza di Formigoni che sfida la Corte Costituzionale sulla scuola in Lombardia! Pericoli in vista!




Formigoni ci fa notare... che la sperimentazione in campo scolastico “è prevista dal titolo quinto della Costituzione”. Ho letto tutta la Costituzione Italiana ma non ho trovato l'articolo sulla privatizzazione della scuola pubblica e della chiamata diretta dei prof!


Nel testo della Costituzione Italiana non ho nemmeno trovato l'articolo sulla corruzione ed il finanziamento illecito ai partiti, beh allora ho fatto una ricerca ed ho scoperto (tramite il giornalista Davide Carlucci di Repubblica) che oltre all’iscrizione nel registro degli indagati per “corruzione e finanziamento illecito ai partiti nell’inchiesta sulla Fondazione Maugeri”, il nome di Formigoni comparirebbe anche in un’indagine parallela sulle sperimentazioni cliniche negli ospedali della Lombardia affidate “attraverso bandi cuciti ‘su misura’, a un pool di aziende amiche, tra le quali figurano aziende dell’orbita della Compagnia delle opere”.

Stando a quanto riferisce Carlucci, Formigoni sarebbe stato chiamato in causa da una testimonianza di un dirigente dell’ospedale milanese Niguarda.

Secondo questa testimonianza, tutta ancora da verificare, il direttore del Niguarda, il ciellino Pasquale Cannatelli, lamentandosi per il “forte ritardo nell’avvio” di una gara d’appalto da 1,1 milioni per la sperimentazione di 135 ecoscopi destinati all’azienda ospedaliera (e a Lecco) avrebbe detto anche di aver subito “pressioni di Formigoni e da esponenti della General Electric”, una delle società interessate al business.

Voi penserete... ma cosa c'entra con la scuola pubblica... c'entra, c'entra... Volete che la scuola pubblica in Lombardia e poi in tutte le regioni italiane venga trasformata in fondazioni private?

La domanda la giro, soprattutto a quelle forze politiche che a livello parlamentare vogliono approvare il disegno di legge Aprea, ultimo anello mancante al disegno privatistico e anti costituzionale dell’istruzione targata Formigoni!

Ricordo che la Giunta Regionale Lombarda recentemente si è “costituita in giudizio di fronte alla Corte Costituzionale, a seguito dell'impugnativa del governo sulla norma della legge sviluppo che prevede la possibilità per le nostre scuole di reclutare direttamente gli insegnanti”.

Il Presidente della VII Commissione Cultura ed Istruzione della Camera dei Deputati On. Manuela Ghizzoni (PD) e il Vice Presidente On. Pier Felice Zazzera (IDV) conoscono bene le mie idee sulla scuola pubblica. Sulla distinzione tra patto educativo e patto formativo, tra educare uno studente oppure prepararlo culturalmente, formarlo. E' una grande distinzione, che Formigoni invece vuole unire in modo pericoloso! Accettare il patto educativo e formativo del Governatore della Lombardia vuol dire accettare in modo passivo la chiamata diretta dei prof da parte dei Presidi (dirigenti scolastici) che avrebbero il potere di decisione sul loro stipendio, sul loro metodo di insegnamento, sugli argomenti da spiegare, su come valutare i propri studenti. Un sistema reazionario e pericoloso che va a scontrarsi con il testo unico dell’istruzione della Repubblica Italiana. Ricordo che nessuna regione d’Italia può arrogarsi il diritto di riscriverla!

La scuola pubblica ha la necessità di ripristinare un vero sistema di cultura ed istruzione che formi i giovani, ridando valore e dignità a tutto il corpo docente.

Quindi carissimi colleghi, amici sindacalisti e amici di tutti i partiti non c'è da stare allegri anzi dobbiamo preoccuparci parecchio. Dobbiamo sensibilizzare l'opinione pubblica e spiegare a tutto il personale scolastico che è arrivato il momento di protestare tutti insieme! E' in gioco il futuro dei nostri figli... non privatizziamo la scuola pubblica... NO alla chiamata diretta dei prof! Rivendichiamo la libertà e l'autonomia dell'insegnamento DELLA SCUOLA PUBBLICA!

Paolo Latella
Segretario Unicobas Scuola Lombardia

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