Il sostegno a scuola è un diritto, non dimentichiamocelo mai!



Il Sostegno nella scuola dovrebbe essere un diritto per gli studenti disabili e un dovere per l’Amministrazione nel definire ed offrire questo servizio pubblico obbligatorio sancito dalla legge 104!
Sulla sentenza n. 763/12 del TAR della Toscana, che dà ragione ai genitori ricorrenti che si erano visti decurtare le ore di sostegno per il figlio, esprimo la mia massima soddisfazione  e sono pienamente d’accordo ci mancherebbe. Il problema (nel quotidiano) però rimane, spesso le sentenze dei TAR non vengono rispettate dai dirigenti scolastici  dai direttori provinciali (Usp) e dai direttori regionali (Usr) delle altre regioni e nei casi di alunni con disabilità grave, i genitori a volte scelgono l'assistente alla persona, incaricata dal comune di residenza tramite una cooperativa, rispetto ad un docente di sostegno che non può coprire tutte le ore della settimana. Si perché l’assistente copre l’intero orario scolastico  dell’alunno dal lunedì al sabato, arriva prima lo aiuta ad entrare in classe e lo accompagna fuori fino alla macchina dei genitori o della macchina dei servizi sociali. Mentre l’insegnante di sostegno copre al massimo la metà delle ore di scuola dello studente. La risposta di solito dell’USR è che non ci sono i fondi per garantire un docente per un disabile, il rapporto purtroppo è un insegnante per due-tre alunni disabili. Questo è il vero problema, si disattende l’art. 3 comma 3 della legge 104. Quindi cari genitori e carissimi colleghi vi consiglio di protestare nelle sedi opportune perché l’alunno, ripeto, ha il diritto di essere seguito e tutelato! Per i soliti errori burocratici e di gestione assurda della spesa pubblica non si può penalizzare chi invece andrebbe aiutato! Questo disservizio influisce inoltre nella didattica dello studente perché l’educatrice (assistente alla persona)  che non è una prof (o prof) di sostegno non è tenuta ad aiutare l'alunno durante le ore di lezione a scuola.
Allego il link della sentenza per chi volesse utilizzarla  per far valere i propri diritti, in difesa degli studenti sfortunati e per giunta non tutelati da alcuni USR poco “inclini” alla correttazza... umana e sociale ma soltanto ai numeri e al bilancio!!!
Ricordo che gli studenti non sono carte e merce da utilizzare ma persone, esseri umani che hanno il diritto all'istruzione, ricordiamocelo prima di dire di no ad una famiglia in difficoltà!

Il Sindacato Unicobas Scuola mette a disposizione gli avvocati per la tutela dei diritti dei disabili. Per maggiori informazioni potete contattarmi sul cell. 3386389450
Link della sentenza: http://www.orizzontescuola.it/node/24787

Paolo Latella
Segretario Unicobas Scuola Lombardia

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