Adeguare lo stipendio di tutti i prof a quelli di religione!

l'Unicobas Scuola sta valutando se aprire un contenzioso per chiedere l'adeguamento a tutto il personale docente. E' anti sindacale e anti democratico che esistono prof (di religione) con scatti biennali e regolarmente pagati e tutto il resto del comparto scuola con gli stipendi bloccati da anni! Nono è una battaglia contro i colleghi di religione, sia chiaro! Ma in questo stato di diritto non devono e non possono esistere docenti (con gli stessi anni di servizio e livelli retributivi) che percepiscono stipendi diversi.

Ma analizziamo insieme il sistema retributivo dei prof di religione, noterete che esiste purtroppo una disparità con tutti gli altri docenti di ogni ordine e grado:

1) I docenti di religione maturano gli scatti stipendiali anche come precari;

2) Oltre agli scatti stipendiali, gli stessi docenti maturano scatti biennali di aumento dello stipendio mensile del 2,50% come misura compensativa degli incarichi che fino al 2003 (primo concorso per i ruoli) non potevano essere che annuali;

3) Nel 2003 per tali insegnanti si è svolto il primo e unico concorso ordinario nella storia della repubblica per la creazione di ruoli: un concorso paradossale, visto che, per definizione, l'insegnamento della religione cattolica può variare di anno in anno in conseguenza dei “non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica”.

4) L'insegnante di religione continua ad aver bisogno dell'autorizzazione della Curia per poter insegnare ma, a seguito dell’entrata in ruolo (a tempo indeterminato) di tali docenti, in caso di revoca del mandato l'insegnante dovrà essere ricollocato su qualche altra materia, anche non in possesso di abilitazione (è già successo, anche dalle nostre parti), e con tanti saluti al collega abilitato a cui quel posto sarebbe dovuto spettare;

5) Ma nonostante tali insegnanti dal 2003 abbiano perso la loro diversità di status per la quale era stata data la maggiorazione di stipendio del 2.50% mensile, tale maggiorazione non è stata tolta;

6) Nel dicembre 2009 è stato fatto di più: gli aumenti biennali, che venivano calcolati nella misura del 2,5% del solo stipendio base, dal gennaio 2010 sono stati calcolati sullo stipendio base comprensivo della Indennità Integrativa Speciale. Una cosetta di non poco conto visto che l'Indennità Integrativa Speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione dell'insegnante.

7) Inoltre è stato permesso il recupero di tali scatti del 2,5 per cento per ogni biennio (a partire dal 2003) calcolati dal dicembre 2009 anche sulla Indennità Integrativa Speciale oltre che sullo stipendio base, supplenti compresi.

Non sappiamo se nel decreto dello Spending Reviuw abbiano previsto un adeguamento agli stipendi di tutti gli altri docenti..

Ma anche se il blocco triennale degli scatti d'anzianità dovesse valere pure per gli insegnanti di religione (come per tutti gli altri docenti), per i primi rimarrebbero pur sempre gli scatti aggiuntivi biennali del 2,5% su stipendio base più Indennità Integrativa Speciale.

Come afferma giustamente Massimo Macciò dal sito Trucioli Savonesi… “Che dire? Invochiamo l'articolo 3 della Costituzione (quello che prevede l'uguaglianza di fronte alla legge), andiamo al TAR a denunciare la disparità di trattamento o chiediamo di tornare allo Statuto Albertino? In quel testo, in fondo, la religione cattolica era riconosciuta come la sola religione dello Stato, e gli altri culti “tollerati”. Qualcuno sembra essere rimasto a quel periodo, e continua a scambiare l'insegnamento come un “culto” da cui tenersi alla larga...”


Pertanto ribadisco la volontà del sindacato di attivarsi per ripristinare ancora una volta un diritto negato a tutti i docenti a tempo indeterminato e determinato!

Buona giornata a tutti!

Paolo Latella
Segretario Unicobas Scuola Lombardia




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