Il pensiero di Cetto La Qualunque sulla scuola italiana

 

 Caro Ministro Profumo se a scuola non ti piace su cazzi toi, perché confondere il posto sicuro con quello giustamente precario, ma il nostro pensiero non può non andare ai giovani docenti che ricordo sempremente sono un problema e non una risorsa.
Basta con lo studio, basta con i TFA che mi sembra una sigla di una droga, basta con il concorsone che sembra la riffa del paese per il miglior sfilettamento dei delfini nell...o stretto di Messina, ah caino! Se penso a Profumo che vuole migliorare la preparazione degli insegnanti, il merito… in culo al merito ministro Profumo di pilu... Così mio figlio Melo che ha conquistato amabilmente la quinta elementare non può insegnare sessuologia all’università Bocconi! Innanzituttamente: basta con lo scontro tra insegnanti. Basta con la lotta all’avversario docente di sostegno, e sostegno che minchia deve sostenere? La scuola ha bisogno di una fase nuova, di pacificazione tra gli opposti. Inseriamo la caccia come materia primaria e basta con queste ricchionate dei corsi sul sostegno! Basta con la lotta tra precari e esuberati, basta con la lotta tra docenti del nord al nord e docenti del sud a sud. Basta con la lotta in difesa del precariato. Basta con la lotta contro la legge Formigoni, grande amico mio eccome se ci piaci u pilu…. Basta con la lotta alla criminalità contro i presidi che devono essere liberi di licenziare… basta insegnanti sessantenni, assumiamo fimmine a progetto, solo donne russe, cinesi, svedesi, spagnole, inglesi, francesi, si al dialogo, si all’esperte di lingua straniera. Si alle tre P: Pilu + Pilu + Pilu! Siamo in una fase nuova dell’istruzione italiana. Non serve la lotta ma il dialogo. E non solo tra forze politiche. Serve il dialogo anchemente tra banchi e sedie, tra collaboratori scolastici e le scope, tra insegnanti e computer, basta stipendi fissi. Le professoresse devono guadagnarselo lo stipendio… sul banco… propongo un comitato di valutazione di pilu… a giugno si deve eleggere la professoressa più fimmina e bedda! Basta con la polemica e la democrazia che disturba il dialogo a letto. La parola d’ordine è dialogo a letto! Comunque Profumo se u pilu non ti piaci su cazzi toi… Scusabilmente scusatemi.
 
On. Cetto La Qualunque

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