Idee per il nuovo programma politico sull'istruzione pubblica e sulla formazione professionale in Lombardia


Carissime colleghe e colleghi insegnanti,
amici e amiche del personale non docente,
nell'assemblea programmatica dell'Italia dei Valori di sabato pomeriggio del 9/6/2012 a Lodi,
sono intervenuto ed ho ribadito l'importanza di creare un gruppo in difesa dell'istruzione in Lombardia.
Come sappiamo, la legge regionale lombarda sull'istruzione di Formigoni
consentirà ai dirigenti scolastici (Presidi) di nominare direttamente i docenti. A partire dall’anno scolastico 2012/2013, le istituzioni scolastiche statali in Lombardia, potranno organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali.
Potranno partecipare a questi concorsi soltanto gli insegnanti che “condivideranno” il patto educativo formativo. Insomma un docente partecipa ad un concorso indetto da un dirigente scolastico per un posto a tempo determinato e probabilmente con uno stipendio più basso. Il precariato nel precariato... è di fatto una pericolosa e anticostituzionale normativa scolastica regionale (che con l'autonomia scolastica non c'entra nulla) che rischia di minare la democrazia, un sistema che diventerebbe fuori controllo e soprattutto cancellerebbe l'autonomia d'insegnamento, i presidi avrebbero il controllo assoluto sul dipendente-docente.

L'Italia dei Valori Lombardia (ribadito sabato a Lodi dall'On. Sergio Piffari, dal Consigliere Regionale Gabriele Sola e dal prof. Paolo Latella Responsabile Dipartimento Istruzione IDV Lombardia) ha la necessità di riorganizzare le aree di intervento nella scuola del territorio lombardo, per difendere la libertà e l'autonomia di insegnamento, riscrivere un nuovo programma politico sull'istruzione e sulla formazione professionale in Lombardia, definire un nuovo piano di solidarietà al diritto allo studio per le famiglie con difficoltà economiche. Una ridefinizione (in aumento) del numero dei docenti di sostegno, esperti nell'area tecnica, professionale e laboratoriale. Combattere gli esuberi, supportare i precari, difendere i docenti di laboratorio dal rischio del demansionamento in Lombardia. Supportare i docenti dell'area della formazione professionale, troppo spesso abbandonati a se stessi.
Care colleghe e colleghi referenti scuola - istruzione delle province lombarde, vi chiedo di partecipare al progetto di definizione della nuova legge regionale sull'istruzione e sulla formazione professionale. Niente più chiamate dirette nelle scuole pubbliche da parte dei dirigenti ma un vero patto formativo tra la scuola pubblica lombarda e l'università, tra la scuola pubblica tecnica e professionale e le aziende del territorio lombardo, privilegiando quelle che attuano uno sviluppo sostenibile, energie rinnovabili con obiettivi di miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale in Lombardia. L’uso dell’indicatore della situazione economica equivalente ISEE per consentire alle famiglie con genitori disoccupati, licenziati, esodati con redditi inferiori a 20.000 di ricevere la dote scuola sia per l’iscrizione alle scuole pubbliche sia per i centri di formazione professionale regionale lombarda.
La formazione professionale del terzo millennio che offra in Lombardia competenze e forza lavoro pronte per le industrie, le imprese e il terziario avanzato. Percorsi professionali con titoli di studio quinquennali regionali che consentono l’accesso ai pubblici concorsi in Lombardia.
Trasformazione dei contratti a progetto degli insegnanti dei Centri di formazione professionale accreditati in contratti a tempo indeterminato con la creazione di graduatorie regionali. La possibilità per i CFP che stabilizzano i precari di sgravi fiscali.
Queste sono alcune dell’idee che vogliamo mettere in gioco per la formazione in Lombardia da parte dell’Italia dei Valori.
Contattatemi e da settembre 2012 inizieremo a discutere di scuola c/o la sede dell'IDV a Milano.


Paolo Latella
cell. 3386389450

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