UNIVERSITA’, RODANO – ZAZZERA (IDV): CON INVITO A EMIGRARE MINISTRO PROFUMO INCENTIVA SFIDUCIA E RASSEGNAZIONE DIFFUSA!


UNIVERSITA’, RODANO – ZAZZERA (IDV): “CON INVITO A EMIGRARE MINISTRO PROFUMO INCENTIVA SFIDUCIA E RASSEGNAZIONE DIFFUSA”

“Le dichiarazioni pubbliche dei ministri di Monti sembrano essere costantemente ispirate ad una logica di declassamento del welfare e dei diritti di questo Paese. Ne è una piena conferma la dichiarazione rilasciata giorni fa dal ministro dell’Istruzione e dell’Università Alessandro Profumo, resa pubblica oggi dal sito
articolotre.com. Interpellato in una giornata di orientamento universitario tenutasi a Tor Vergata la scorsa settimana, il ministro Profumo avrebbe infatti consigliato a una platea di studenti liceali di ‘essere creativi, diversi, di uscire di casa e di andare all'estero’: invece di sollecitare i giovani italiani ad investire sul proprio futuro formativo e lavorativo nel proprio Paese, il ministro li avrebbe dunque invitati ad emigrare, dando così l’ennesimo avallo istituzionale ad un senso diffuso di sfiducia e di rassegnazione che aleggia da tempo su tutto il nostro Paese, in special modo sulle sue scuole e università”. Lo dichiarano in una nota la responsabile nazionale Istruzione dell’Italia dei Valori Giulia Rodano e l’On. Pierfelice Zazzera, Capogruppo IDV in Commissione Cultura della Camera. “I giovani già sanno che potranno essere costretti ad emigrare” continuano Rodano e Zazzera. “Ma un conto é favorire l'interscambio durante la formazione, un conto è spingere i giovani ad andare a lavorare fuori dall'Italia. Non è un caso che l'Italia non riesca ad attrarre studenti stranieri e che, come il ministro Profumo sa perfettamente, l’Italia sia il fanalino di coda dei Paesi Ocse per la percentuale di studenti stranieri al proprio interno”.
“Ma più di tutto”, aggiungono Rodano e Zazzera “il compito di un ministro dovrebbe essere sviluppare la qualità delle scuole e nelle università pubbliche e garantire che tutti possano accedere al più alto grado di istruzione: consigliare di andare all’estero è un messaggio deprimente e iniquo, perché incentiva le diseguaglianze tra chi ha i mezzi e chi non li ha, e di fatto formalizza una resa pavida e irreversibile del Governo all’impoverimento delle università pubbliche determinato dai tagli e dal blocco degli investimenti dell’era Gelmini. Impoverimento cui ancora non si é posto né annunciato alcun rimedio. Anzi il diritto allo studio diminuisce e restano bloccate le prospettive di reclutamento dei precari e dei giovani nella scuola e nell'università”.

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