Scuola/ Accordo Aran 67mila assunti prevede decurtazione carriera

A chi ha meno 8 anni pre-ruolo: così lo Stato non produrrà costi.

Roma, 19 lug. (TMNews) - Le assunzioni dei 30.482 docenti precari e dei 36.488 ausiliari, tecnici ed amministrativi supplenti della scuola avranno tutte effetto dal prossimo 1° settembre, ma in cambio i sindacati di comparto hanno dovuto modificare una norma del contratto nazionale che riguarda questi neo-assunti: la modifica prevede che tutti i docenti e gli Ata con meno di otto anni di anzianità di servizio riconosciuto, quindi precedente all'assunzione, percepiranno gli aumenti solo al termine dell'ottavo anno e non del secondo come è avvenuto sino ad oggi.
La variazione, del resto, era indispensabile per rispettare il "criterio di invarianza finanziaria" previsto dal decreto sviluppo approvato lo scorso 7 luglio: in questo modo, in pratica, le spese che lo Stato dovrà ottenere per i 67mila assunti verranno ammortizzate attraverso la mancata progressione di carriera di una parte di loro. Per tutti coloro che vantano già otto anni di pre-ruolo non sono, invece, previste decurtazioni.
"È uno scambio assolutamente sopportabile - spiega a TMNews Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola - perché se i precari non fossero stati assunti (come previsto dalle ultime finanziarie per quasi tutti i dipendenti non di ruolo della pubblica amministrazione ndr) avrebbero per i prossimi anni comunque continuato a percepire lo stipendio base, senza però avere la certezza del posto fisso".
Con l'accordo di oggi "si chiude inoltre - continua Di Menna - un passaggio obbligato, quello dell'accordo all'Aran, che dà il via libera ad un numero di assunzione altissimo e che per la prima volta farà partire l'anno scolastico con tutti i posti vacanti coperti da personale di ruolo".



fonte: http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2011/07_luglio/19/scuola_accordo_aran_67mila_assunti_prevede_decurtazione_carriera,30674913.html

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