Essere o non essere un insegnante di sinistra? Non è questo il vero problema!


 
L’attuale Governo, con il suo massimo rappresentante, accusa  sempre in modo populista e generico gli insegnanti che, secondo la teoria Berlusconiana, “dottrinano” con lavaggi mentali, più o meno lunghi ma costanti,  questi poveri giovani studenti sprovveduti;  per effetto di questi eventi sincronizzati come droghe psicologiche le studentesse cambierebbero il modo di pensare e di concepire il mondo. Mannaggia! Poveri studenti  sono proprio in pericolo…
Insomma… giovani virgulti della società contemporanea,  smettetela di ascoltare noi docenti , smettetela di usare Facebook perché è didatticamente sbagliato! Accendete le televisioni del Premier, guardate le trasmissioni come Il Grande fratello e tutte quelle proposte nel pomeriggio ed alla sera su Canale 5, Italia 1, Rete 4, tutti gli altri canali +1 e La5, mediaset premium, insomma canali e trasmissioni a gogo… Imparerete tante cose…  così potrete accedere al mondo lavorativo senza studiare, ma cosa serve studiare? Basta essere magre, belle, apparire sempre e comunque, essere palestrati, non accettare la diversità, frequentare solo persone potenti e aspirare ad un posto di lavoro o meglio matrimonio con un giovane rampollo di famiglia nobile e ricca. Partecipare alle trasmissioni come comparse nel pubblico e poi vantarsene a scuola per una settimana...

Naturalmente il consiglio sopra citato è “solo” una provocazione!
La verità è che le ragazze e i ragazzi, i nostri alunni sono già “formati”, crescono velocemente , hanno già alle spalle esperienze di vita vissuta, in famiglia vivono quotidianamente mille problemi, separazioni, divorzi, litigate tra genitori, tra genitori e figli, i motivi sono tantissimi ma il più comune, negli ultimi anni, è la mancanza di denaro nelle tasche dei propri genitori e la perdita del posto di lavoro. Vivere il quotidiano in questo modo, condividere i problemi dei propri genitori sulla propria pelle li fa crescere e li porta a vedere le cose dal punto di vista più crudo e reale di tutti. A volte la coscienza fa a pugni con i propri desideri.

I giovani italiani vengono oggi attaccati anche da Tremonti che li accusa di non voler fare lavori umili, se la disoccupazione giovanile si è attestata al 30% pare sia solo colpa loro!  E' sconvolgente come questo governo attacchi tutti indistintamente! Adesso è colpa dei giovani se non c'è lavoro!!!

Le scuole paritarie private, di cui il Premier è affascinato, sono costose e non sempre il livello di qualità didattica è diversa da quella pubblica; i mass media fanno di tutto per non spiegare ai propri lettori e telespettatori che gli insegnanti, impiegati nella scuola privata, non sono in graduatorie e vengono assunti solo per conoscenza diretta, stesso sistema per i corsi regionali CFP accreditati.
Un anno fa il Consigliere Regionale  dell’Italia dei Valori Lombardia, Giulio Cavalli, portò la questione in consiglio; L’assessore all’istruzione rispose che la colpa era solo della burocrazia e che il Pdl e la Lega Nord non potevano farci nulla...
In tutti questi anni ho conosciuto colleghi e colleghe che avevano ed hanno idee di destra e altri di sinistra,  insegnano in scuole pubbliche, private paritarie, religiose, civiche, professionali. Il problema non è l’idea politica del docente ma è il concetto di libertà e democrazia che bisogna insegnare ai propri studenti (oltre alla propria materia).
L'insegnante, di fatto, è un simbolo positivo per i propri alunni, nel modo di comportarsi, nel modo di insegnare, per quello che insegna. Spesso emerge la qualità, il desiderio di conoscenza e soprattutto la propria competenza.
Di contro però, i genitori dovrebbero fare i papà e le mamme, non sostituirsi ai docenti, arrogandosi il diritto di contestare solo perché devono dare ragione ai propri figli per accattivarsi la loro simpatia .
Esiste un problema che è quello dell’aggiornamento e dei costi ai quali i docenti sono obbligati a sostenere. Non parlo del corso organizzato nella stessa scuola che è gratuito ma mi riferisco ai pc, ai programmi, ai software e a tutti i manuali che non sono gratuiti anzi costano tantissimo. Se ad esempio analizziamo “la vita” lavorativa di un docente che insegna da 25 anni materie tecniche e scientifiche nelle scuole secondarie di secondo grado, scopriremo che il professionista della didattica dal 1980 avrà acquistato almeno  cinque pc, avrà comprato una serie di accessori, tantissimi manuali, la cartucce e i toner per le stampanti, le risme di carta, si tutto a spese proprie.  Conosce non meno di dieci – quindici linguaggi di programmazione e in questo momento sta valutando se cambiare l’ultimo computer oppure aggiornare la memoria. Per non parlare delle spese che ha sostenuto e sostiene ogni anno durante i viaggi di istruzione  e che non vengono rimborsate.
Questo è vero aggiornamento! Ma non è riconosciuto e soprattutto non è rimborsato. Il Governo non lo ritiene professionalizzante, non è importante. Queste notizie non devono apparire, non devono essere pubblicate, divulgate. L’insegnante è cattivo, sempre malato, ignorante, pazzo, di sinistra, mangia i bambini spesso si fa le minorenni… no quello no…  grazie a Dio c’è qualcun altro che ci pensa, vero on. Berlusconi, lei conosce qualcuno che lascia la riunione di un consiglio di Ministri per presenziare ad una festa di compleanno di una diciottenne napoletana? No… dai è sono una teoria rivoluzionaria creata dai docenti comunisti che con messaggi subliminali scritti sui libri comunisti hanno intenzione di fomentare una rivoluzione… culturale. Ma il 70% dei libri scolastici non sono di proprietà di Marina Berlusconi – gruppo Mondadori? Il mistero è complesso, ci vuole Sherlock Holmes ma anche lui forse è di sinistra?
Il Pdl e la Lega Nord ce l'hanno anche con il personale Ata (non docente) che è considerata una categoria in continuo esubero e soprattutto sempre in malattia. Sul posto di lavoro dormono e lasciano le aule sporche!
Avete letto la notizia, diffusa in questi giorni, che il Ministero avrebbe risparmiato milioni di euro perché sono riusciti a tagliare, nelle scuole, le spese di pulizie appaltate all’esterno?
Mi domando come possa essere successo? Se sono quindici anni che le pulizie nelle scuole pubbliche non vengono più appaltate alle cooperative esterne. Perché bisogna raccontare balle giganti?
Non sono frottole e bugie, purtroppo i tagli che verranno attuati nella scuola pubblica, a partire dal 2011/12, proseguiranno nei prossimi anni, mediamente 4 miliardi e mezzo di euro ogni anno. Ma di questo, stranamente, il Ministro Gelmini, la sera del 19 aprile nella trasmissione Ballarò, non ne era a conoscenza.

Ai colleghi docenti, al personale Ata, ai genitori e agli studenti dico di non mollare anzi  di continuare a credere nel servizio pubblico, che è a tutt’oggi sinonimo di qualità!
Resistenza! Resistenza! Amiche e amici!
Voltaire diceva: “Il sentimento di giustizia è così universalmente connaturato all'umanità da sembrare indipendente da ogni legge, partito o religione, anche se non condivido le tue idee, darei la mia vita perché tu possa esprimerle. Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori”.
Quanti politici presenti nel nostro Parlamento sono disposti a dare la propria vita purché  l’avversario possa esprimere le proprie idee?
Credete ancora di vivere in un paese libero e democratico? Io ho molti dubbi!

Paolo Latella
Segretario Provinciale Unicobas Scuola Lodi

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